Giovane età.
Si nutre di ingenuità
e di spontaneità.
Non conosce malignità
né superbia.
Corre veloce
sul filo dell'entusiasmo
e sogna con il futuro.
S'illumina ogni istante
accorda
le meraviglie del giorno.
Dispone
di tanto dominio
la mente
dall'età sbarazzina.
Poi l'incanto scema
negli anni
colpito dal dolore
e ghermisce il corpo.
Toglie l'euforia
ai desideri
e vacilla la memoria.
Bussa la solitudine
e non si ferma
si rifugia nei pensieri
diventa
compagna inseparabile.
E passeggi
annoverando fra le dita
l'ombra del passato.