Animo cordiale
sguardo profondo
e cuore temprato
dal freddo di montagna.
Severo l'ambiente
disegnato dalla neve
sulle strade avare
e in salita.
La fatica una compagna
la forza un bisogno
la voglia una necessità
la memoria una virtù
per vivere lassù
dove l'aria gelida
è dentro la pelle.
Raccolto dell'estate
la legna secca
abbattuta dalla neve
e l'odore della resina
il segno delle ferite.
L'ombra del bosco
il ristoro
nel sordo serpeggiare
del rivolo
che vive col profumo
di ciclamino.
Lontani
i raggi del sole
dallo scuro terreno
di foglie morte
solitarie
e condannate a marcire.
Piacevole
rincorrere i pensieri
ai primi freddi
alla finestra appannata.
Smarrire gli occhi
sul bianco mantello
accarezzato
dall'insaziabile vento
di tramontana.
Vedere
le tremule ombre
nel silenzio
sormontato dal sofferto
schioppettio della fiamma
che morde avidamente
il secco tronco.
Radici montanare
nella fiamma viva
che illumina la stanza
e dà vita e calore
all'affumicata pietra
del focolare.
