La bottega del caffè

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Passeggio
sotto i portici
protetto
dagli archi ribassati.
Vedo secoli incisi
sull'ondulato marciapiede
consumato
dal continuo camminare
coperto da speranze
e sofferenze.
Curve le arcate
dalle basse ombre penetranti
nel lento declinare
di luce.
Colonne
dalle stanche sembianze
che reggono vecchi solai
di stanze afone
solitarie
e senza anime.
Silenzioso il loro sguardo
ai passanti
che forse
più non sanno sognare.
Sotto la loro ala
la stretta stanza
di uno storico ritrovo
dallo spirito goldoniano
e nel pensiero
le allegre
commedie veneziane.
Un caffè profumato
si consuma
nell'appagante sorseggiare
l'aroma
del tempo passato.
Piacere nel rituale
con lo sguardo
alla scura
e fine polvere
che seduce.
Mi beo nel luogo
e della compagnia
e del vociare vicino
nel condividere
il piacere della parola
e nel tener la tazzina
fumante in mano.
Sempre alterna
l'allegria
lo sguardo a mezz'aria
e il gusto sulle labbra
tra il fumo della pipa
di radica consumata
che lenta esaurisce
la sua carica vitale.
Nel profumo di tabacco
dissipo
le ultime parole
e un saluto
dirigo con l'indice
sulla tesa del cappello
alla vecchia e recondita
bottega del caffè.

Poesia 4 (tutti i diritti riservati)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora