Con il naso all'insù
verso il cielo
di madreperla.
Niente fa sperare
se non neve
e gelo.
Scende l'oscurità
e lenta si propaga
nascondendo
l'orizzonte.
Nel tardo tramonto
alberi semispogli
dalle vesti impoverite
e dagli sparsi casali
le luci alle finestre
dipingono le prime ombre.
Fischia il vento
fuori dall'uscio
e distrae le idee.
Si disperde il fumo
dai caldi camini
sopra i tetti logorati.
Dai deserti cortili
un batter d'imposte
nell'ovattato silenzio
e nella calma
del momento
un dono dall'alto.
Scendono i primi fiocchi
e senza bagnare il suolo
planano ovunque
spargendo illusioni.
Tocchi bianchi
e soffici
dal cielo plumbeo
e la grande fantasia
crea
un mondo diverso
e tutto nuovo.
Qua e là
sull'arido terreno
tra favola e magia
un mantello di cristalli
luccica
e guarda lassù
al bizzarro firmamento.