La suoneria del cellulare di Valentìn è fastidiosa, apro gli occhi e con mia sorpresa sta ancora dormendo avvinghiato a me, la cosa mi fa sorridere e intenerire allo stesso momento. È bellissimo persino quando dorme.
Il cellulare continua a squillare, è sul comodino accanto al mio letto e sono molto tentata nel rispondere. È un numero non salvato, potrebbe essere mio fratello Denis visto che non l'ho avvertito ieri, mio Dio che razza di persona sono?
"Pronto?" Rispondo.
"E tu chi sei?" Dice la ragazza dall'altra parte del telefono, incazzata nera.
"Sono Sasha, tu chi sei?" Ribatto acidamente.
"Wow, Sasha. Come immaginavo, io sono Anne. E a quanto pare Valentin con qualcuno ci è riuscito ad andare a letto." Ride nervosamente.
"Cosa stai cercando di dire?" Questa sembra stupida, come fa ad essere gelosa di qualcuno che non è più suo?
"Che non è mai stato a letto con una donna, nemmeno con me. Lui è vergine." Ammette.
Valentìn non ha mai fatto sesso?
Mi giro a guardarlo e già mi stava fissando, vuole sicuramente delle spiegazioni.
"Immagino che con te ci sia riuscito." Sputa nervosamente.
Non riesco a risponderle che Val mi tira il telefono dalle mani, si mette a sedere e risponde.
"Cosa vuoi?" Dice con la voce impastata dal sonno.
"Cosa? Ma cosa stai dicendo?" Ringhia, sembra davvero molto nervoso e credo che io abbia fatto un grosso errore a rispondere a telefono.
Mi tornano in mente le parole di Anne, che questo uomo seduto di fronte a me non è mai stato di nessuna, e pensare che io lo avevo giudicato male più volte.
"Tu perché cazzo glielo hai detto? Perché non resti fuori dalla mia vita?" Chiede ancora incazzato, credo che le avranno per le lunghe.
"Non me ne frega un cazzo di te, di lei e di tutto il resto del mondo." Finisce la chiamata e si alza dal letto.
È stato peggio di un pugno allo stomaco, la sensazione di pesantezza ritorna ad impadronirsi di me ed io non posso fare a meno di piangere, non mi trattengo più e piango.
Val si gira di scatto e mi guarda con occhi furiosi, non gliene frega un cazzo di me allora perché non mi lascia vivere in pace?"Non so cosa ho detto, mi dispiace non volevo." Sbuffa e si passa una mano nei capelli.
Volto le spalle e vado a chiudermi in bagno singhiozzando.
Era tutto più facile prima di conoscerlo, perché corro dietro a chi non si ferma?
"Apri." Batte la mano sulla porta.
Non gli rispondo, voglio stare da sola.
Parla sempre senza pensare, spara sentenze e giudica. Non comprende la persona che gli è accanto, lui ferisce di proposito e questo mi fa stare ancora più male.
"Ti ho detto apri." Alza la voce e continua a battere la mano sulla porta.
"Lasciami in pace." Rispondo cercando di trattenere i singhiozzi.
"Perché cazzo le hai risposto eh? Cosa cercavi di fare?" Domanda innervosito, apro la porta e i suoi occhi scontrano i miei.
"Non volevo fare un cazzo, pensavo fosse mio fratello." Urlo come non ho mai fatto in vita mia. "Non volevo renderla gelosa o altro." Sono stufa sia di lei che di lui.
"Se la ami, perché sei qui con me ancora?" Asciugo le lacrime con la manica della felpa e mi siedo sul letto, devo cercare di calmarmi.
Certe volte mi fa stare così male che credo di non farcela, poi però ce la faccio lo stesso.
Si gira verso di me e si avvicina sedendosi a terra in mezzo alle mie gambe.
"Non volevo farti piangere, sono un coglione e credo che dovrei starti lontano." Mormora.
Perfetto.
"Allora perché non lo fai?" Lo guardo dritto negli occhi.
"Perché sono incapace di farlo." Tocca una mia mano e la accarezza con il pollice. "
Quelle parole mi arrivano dritte dentro, e mi spezzano in due parti.
"Non avrebbe dovuto dirti cose mie private, avrei dovuto parlartene io." Arrossisce riferendosi al fatto che non sia mai andato a letto con una donna.
"Sei davvero vergine?" Gli chiedo guardando ogni dettaglio del suo viso.
Non ha un difetto.
"Si.. Davvero." Abbassa lo sguardo sulle mie mani.
Siamo in due adesso, mi sento così stupida per la scenata che ho fatto ieri sera.
"Questo non vuol dire che io non abbia fatto preliminari o altro." Sbotta tornando a guardarmi.
Arrossisco all'istante.
"Anne è arrabbiata perché non le ho mai dato nulla oltre i preliminari, anche con un'altra prima di lei, solo preliminari. Non sono mai riuscito a donare tutto me stesso ad una donna, non voglio sprecarmi per una che non mi ama." Dice sincero.
Questo lato di Valentìn che ho appena scoperto mi piace tremendamente, mi piace come pensa e mi piace il fatto che nessuna donna abbia mai avuto il 100% di lui.
"Spiegami come mai una come te non è mai stata toccata da un uomo, sei così bella." Dice giocando con una ciocca dei miei capelli.
Pensa che io sia bella, ed io penso che tra poco incollo le mie labbra alle sue e non mi interessa un cazzo della timidezza.
"Non ho mai immaginato un ragazzo in quel modo, non volevo essere toccata da qualcuno che non amassi. Non ho nemmeno mai baciato un ragazzo, a parte il poster di Harry Styles appeso in camera mia, quello lo limono tutti i giorni." Dico timidamente.
Lui scoppia a ridere e fa ridere anche me.
"Quindi non hai mai fatto niente di niente con qualcuno.." Si infila le mani nei capelli.
Lo so, può sembrare strano per chiunque, i miei coetanei baciano anche i pali della luce, ma io non ho niente a che fare con quella gente lì.
Non vorrei sembrare una bambina agli occhi di Val, ma sono sincera in tutto e per tutto con le persone a cui tengo.
"Sembra troppo scontato se ti baciassi proprio adesso?" Mi chiede divertito.
Voglio strapparmi i capelli dalle forti tentazioni che mi da quando sono con lui, ti prego baciami e basta.
"Vai via." Sorrido e mi alzo dal letto, è tardi e dovremmo proprio tornare a casa. Anche se vorrei restare qui con lui per tutto il resto della mia esistenza.
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'Occhi pieni di oceano.'
RomanceTratto dal mio primo racconto, spero vi piaccia. Ne vale la pena leggerlo, davvero.