Numero 21.

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Dopo essermi appoggiato sul letto con Sasha, mi sono addormentato accanto a lei. Apro gli occhi sbattendo più volte le palpebre prima di aprirli del tutto, accanto a me c'è la sua figura esile, sta ancora dormendo. Le accarezzo i capelli e mi avvinghio a lei lasciandole un bacio sulla spalla, sembra una bambina quando dorme. Ha entrambe le mani strette in due pugni e li tiene appena sotto il naso, mi sciolgo appena la vedo.
Questa ragazza, questa donna sta cambiando ogni particella di me, mi alzo dal letto e le appoggio la coperta addosso, cosa ho fatto io per meritarmi un angelo come te?
Infilo le scarpe e guardo il cellulare, Paul e Denis mi hanno chiamato più volte, mi lavo la faccia e li richiamo.

"Dove sei?" Mi chiede Denis preoccupato.
"Ero fuori con tua sorella." Mormoro mettendo una mano sugli occhi strofinandoli.
"Ah, pensavamo che fossi disperso. Senti, noi siamo in trattoria da Barney vieni a mangiare qualcosa con noi." Dice.
Sento dei rumori assordanti dall'altro lato del telefono. "Smettila Anthony." Lo sgrida Denis.
"Mezz'ora e arrivo." Rispondo, poi riattacco e mi fisso all specchio, ho i capelli piuttosto spettinati e cerco di sistemarli al meglio.
Sasha mi guarda incantata dallo stipite della porta mentre lavo le mani e sistemo l'orologio, indossa soltanto gli slip e se non esco da questa stanza credo che mi trasferisco qui invadendo tutti i suoi spazi.
"Esci?" Domanda con la voce impastata dal sonno.
Mi avvicino a lei e la imprigiono tra le mie braccia.
"Si, con i ragazzi." Strofino il mio naso sulla sua mascella facendola sorridere.
È la cosa più bella che mi sia capitata in venticinque anni della mia vita.
La bacio facendola raggiungere il letto e mi distendo sopra di lei, infila le dita nei miei capelli.
Le accarezzo ogni centimetro di pelle, il suo corpo è così bello che deve essere contemplato.
"Ti mando dei messaggi quando sarò con loro, non sparisco. Mi ha chiamato tuo fratello per cenare fuori." Mormoro.
Non voglio che pensi male di me, voglio che funzioni tra di noi.
Annuisce e mi posa un bacio sul naso mentre mi allontano, prendo le chiavi della moto e scendo in fretta le scale, sono le 21:30. Siamo rimasti in quella stanza per otto ore e ci vorrei rimanere per il resto della mia vita.

"Hei, ritorna sulla terra." Anthony mi schiocca le dita davanti agli occhi.
"Sono solo stanco." Scuoto la testa appena cercando di rimanere lucido e a non pensare a lei in continuazione altrimenti sarò costretto a lasciare la trattoria e a correre da lei.
"Dove sei stato?" Domanda Paul lanciandomi una mollica di pane addosso.
"Saranno cazzi miei." Rido poggiandomi con la schiena alla sedia.
"Ce la presenti o no questa nuova fiamma? Dicci chi è." Ride Anthony.
Lancio uno sguardo divertito al mio amico Denis che è seduto di fronte a me.
Non voglio dire ancora nulla, voglio prima essere sicuro che Sasha sia innamorata di me. Non voglio che mi pianti così dal nulla e dopo ci rimango di merda.
"Perché non te ne trovi una Anthony? Così non rompi il cazzo a noi." Gli lancio delle olive addosso e gli altri ridono.
Mi sento sereno, non mi sentivo così da tempo.

"Sei stato con Sasha?" Mi chiede Cam uscendo dalla porta del bagno della trattoria.
Apro l'acqua per lavarmi le mani.
"Perché ti importa?" Domando seccato.
Non parlo mai della mia vita privata con i miei amici, scelgo io quando e come farlo e se renderli partecipi.
"Sono solo contento per te, amico. Non ti ho mai visto così felice, cazzo. È un bene per te e per noi." Dice appoggiandosi alla porta.
Ed è vero, sono un carattere molto chiuso e rispondo sempre seccato, non so come facciano ad essere miei amici.
"Si, si era lei." Rispondo tranquillamente.
"Ti piace?" Accende una sigaretta e me ne porge una.
"Non immagini quanto." Rispondo accorgendomi soltanto ora che mi stavo quasi consumando le mani sotto l'acqua, quando parlo di lei perdo il senso del tempo e della ragione.

Torniamo al tavolo per il dessert e una cameriera mi lascia il piatto davanti lasciando cadere un bigliettino proprio sulle mie gambe, non ci vuole tutta questa fantasia per capire che mi abbia scritto il suo numero.
"Scusa, ti è caduto questo." Le dico gentilmente.
Non è la prima volta che mi succede, ma questa volta non mi fa piacere, anzi, mi infastidisco perché io so a chi appartengo.
"Oh, non è mio." Risponde imbarazzata spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
I ragazzi mi guardano stupiti, perché sanno cosa significhino i gesti di una donna come questi.
"Bene." Mormoro strappandolo all'istante e gettandolo nel piatto vuoto accanto a me.
Lei schiude le labbra e mi guarda intimidita, poi volta le spalle e sembra che scappi via.
"Ma hai visto quanto è sexy?" Anthony sgrana gli occhi.
"Val si sarà ammalato." Ride Paul.
"Almeno lo davi a me quel numero, ma dai." Interviene Cam scettico.
Rido di loro e con loro, un'altra non mi serve.
Altre mani, altri occhi, altre labbra, non servono.

Da: Valentìn Taylor
Qui va tutto bene, sono con i ragazzi. Che fai?

Da:Sasha Yuk
Ti penso.

Questo mi basta a farmi sorridere.
"Romeo, cos'hai da ridere." Ridacchia Anthony continuando a lanciare palline di carta.
"Se non la smetti ti faccio alzare tutte le palline di carta e te le infilo nel culo." Mi libero da tutte le carte che mi ha lanciato addosso l'idiota.
"Solo se mi lubrifichi prima, tesoro." Risponde facendoci ridere tutti.
Con Anthony è impossibile incazzarti, riesce sempre a trovare il modo per aggiustarti il morale.

Usciamo dalla trattoria dopo qualche ora, i ragazzi decidono di andare alla festa del fratello di Britney, la mia ex.
Non credo sia una buona idea, anche con lei non ci siamo lasciati nel migliore dei modi.
"Dai Val, non fare il guastafeste." Dice Cam seccato.
"Non voglio farmi vedere in casa della mia ex, Cameron. Non voglio che qualcuno pensi male." Guardo Denis che a sua volta mi guarda e credo che mi abbia capito.
"Ti serve un passaggio, Denis?" Gli chiedo.
Ho appena chiarito con Sasha, non voglio che per qualche disguido inutile poi litighiamo di nuovo.
"Ti sei fottuto il cervello, cazzo." Borbotta Cam.
"Oh, basta. Stai esagerando." Anthony gli da una pacca sulla spalla.
"Esagerando? Da quando si scopa quella figa della sorella di Denis si crede di essere chissà chi." Mi punta il dito contro.
Si girano tutti verso di me, non ci credo che lo abbia detto sul serio.
"Oh, Val." Mi richiama Paul ancora prima che io faccia un passo verso Cameron.
Mi ha fatto imbestialire, non deve metterla in mezzo, non voglio che qualcuno sporchi la sua reputazione soprattutto in quella merda di scuola.
"Cosa vuoi fare? Picchiarmi?" Ride Cam.
Il troppo è troppo, anche se è mio amico, gli spacco la faccia.
Avanzo verso di lui a passo svelto e gli tiro un pugno sul naso, facendolo cadere all'indietro.
La mia mano è piena del suo sangue, non ragiono quando tirano in mezzo lei.
"Val, fermati." Denis mi afferra con entrambe le mani e mi tira indietro.
"Cazzo, Cameron sei sempre il solito." Ringhia Paul aiutandolo ad alzarsi.
Anthony ci fissa scioccato.
"Vaffanculo." Mi urla Cam piangendo come un bambino.
Sono sempre stato come un fratello maggiore per lui, per questo approfitta della mia bontà.
"Se tiri in mezzo di nuovo mia sorella te la spacco io la faccia." Ringhia Denis a denti stretti.
È il più maturo del gruppo, anche se è arrivato da poco si vede da lontano che è il più intelligente.
"Con Sasha." Sussurra Anthony incredulo.
"Ci sei arrivato adesso, bravo." Paul gli da una pacca dietro la schiena.
"Stai attento che quella ti lincia se la fai incazzare." Ride Anthony facendomi rilassare.
Faccio scrocchiare il collo e mi sistemo il giubbotto di pelle.
"Andiamo." Mormoro a Denis salendo sulla moto.
Lo accompagno a casa, ho bisogno di stare da solo.

 'Occhi pieni di oceano.'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora