Numero 12.

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Valentin POV'S.

Corro dietro la ragazza che era qui davanti a me un attimo fa, tutta la rabbia che ho accumulato in questi giorni la sfogo tirando un pugno sul vetro del bus aprendomi le nocche della mano.
Ah, vaffanculo.
Anne mi ha attirato in questo maledettissimo bar, lei ha avuto la brillante idea di passare l'ultimo giorno insieme e sempre lei si è appiccicata alla mia faccia per baciarmi, non so per quale motivo mi si sia lanciata addosso.
E soprattutto cosa cazzo ci faceva Sasha in quel bar.
Da quando quella ragazza ha varcato la soglia di quella dannata scuola, io non ci ho capito più nulla.
Mi ha mandato i neuroni in tilt, non riesco a farla uscire dal mio cazzo di cervello.
Io non so cosa voglio, non so cosa provo, non so cosa succederà, e non so cosa provo per lei. So soltanto che sono un'altra persona quando lei è con me, tira fuori il meglio ed il peggio di me ed io ho fottutamente paura di questo. Mai nessuna donna al mondo mi ha aperto cuore e mente, quella ragazza è un pericolo per la mia esistenza.

Anne mi segue fino al parcheggio.
"Che cazzo vuoi? Ah?" Tiro un calcio alla moto e mi passo le mani tra i capelli.
Voglio che sparisca dalla mia vita, lei è stata il più grande errore della mia vita.
"Sei in queste condizioni per lei?" Domanda ridendo come una cogliona.
"Tu .. io.. Guarda, non ho parole." Ringhio allontanandomi.
"Te l'ha sbattuta in faccia per perdere la verginità con lei?" Si avvicina a me e mi spinge.
"Sei una troia, Anne. Tu sei una troia." Urlo finché ho aria nei polmoni. "Sasha non è come te, hai cercato più volte di fare sesso con me, e non sei riuscita ad ottenere un cazzo. Tu vuoi soltanto il mio corpo, perché ho un bel fisico, perché sono uno dei più belli di quella maledetta scuola. Perché non hai fatto altro che mettermi le mani nei pantaloni per sette fottuti mesi ed io ti ho sempre allontanata." Sputo fuori tutto quello che penso di lei, maledetta. "Ed io e Sasha non abbiamo fatto sesso ieri notte, non c'è stato nemmeno un bacio. Ma se ti interessa saperlo abbiamo fatto l'amore soltanto con gli occhi, diecimila volte. E sai cosa? Per la prima volta in vita mia sento il desiderio che una donna mi tocchi, sento il desiderio di dare piacere e di farmi dare piacere da una donna, e quella donna è lei. Non c'è giorno che io non pensi a lei e non c'è notte che io non mi ecciti a pensarla nuda nel mio letto. E la risposta è si, avrei voluto tanto farci l'amore con lei, ma lei non è come te, Anne. Sasha non è mai andata a scoparsi i miei amici. Sasha è una cosa così pura che ho paura di sporcarla, ma tanto verrà il giorno in cui ci sporcheremo insieme perché io sarò suo e lei sarà mia." Continuo ininterrottamente, mentre lei piange. Piange e non smette un secondo.
Ho solo detto ciò che penso realmente, quello che sento.
Le mie emozioni urlavano nella mia testa, mi stava scoppiando l'anima ed il mio cuore batte così forte adesso che mi sento perso.
Sono così sicuro che Sasha non provi le stesse cose che provo io, anche se non capisco perché è scoppiata in lacrime quando ha trovato Anne praticamente appiccicata alla mia faccia.
Devo andare da lei.

"La ami, non è cosi?" Mi chiede ancora piangendo.
Salgo sulla moto e indosso il casco, fa un freddo cane.
"Dimmelo." Urla tirando un calcio alla mia moto.
"Sparisci dalla mia vita." Borbotto e vado via lasciandola nel parcheggio.
Anne mi ha fatto soffrire da pazzi quando stavamo insieme, non rispettava le mie scelte e mi trattava come un gioco, mi chiamava soltanto quando aveva bisogno della mia mano nelle sue mutande, ma non volevo fare sesso con lei e si accontentava soltanto di inutili preliminari.
Per un po' gli è bastato, finché Paul non mi ha raccontato che in discoteca mentre lui era ubriaco lercio, lei se lo è scopato.
E il giorno dopo lei ha continuato a fare finta di niente infilandomi la lingua in bocca, ci sono tante e tante cose che quella donna mi ha fatto, e se continuo a pensarle mi maledico.

Arrivo a casa di Denis in pochi minuti, spero di trovarla in casa altrimenti impazzisco, devo parlarle.

"Di cattivo umore oggi?" Domanda Anthony gettandosi sul divano accanto a me.
Oramai la casa di Denis è il nostro punto di riferimento.
"Cazzo hai fatto alla mano?" Interviene Paul cercando di capirmi soltanto con lo sguardo.
C'è che la mia ex è una gran cogliona mentre muoio dalla voglia di baciare la ragazza che vive in questa casa, ma questa è tutta un'altra storia.
"Val?" Denis mi risveglia dai pensieri. "Stai bene, fratello?" Domanda dandomi una pacca sulla spalla.
"Non voglio parlarne, per favore. Lasciatemi tranquillo." Sbuffo gettandomi con la testa all'indietro.
"Non è che ti sei innamorato?" Cam si prende gioco di me e gli altri ridono.
"Macché, lui non sa nemmeno cosa sia l'amore." Ride Anthony.
È vero, ma se c'è qualcosa che si avvicini all'amore, allora è quello che provo per quel diavolo dai capelli biondi.
"Oh dai, ti faccio conoscere io una tipa stasera, è l'amica di una ragazza che ho conosciuto. Andiamo in disco." Dice Cam.
Io non ho voglia di fare nulla, sono stanco di queste serate tutte uguali.
"Io passo, credo che riposerò. Devo studiare per il compito di chimica." Rispondo.
Guardo le faccie dei miei amici che tornano seri in un lampo, poi scoppiano a ridere ancora.
"Dove sono le telecamere? È uno scherzo questo? Ciao mamma, sono in televisione, fammi la pasta al ragù ti prego." Anthony sventola le mani per salutare, crede che sia una Candid.
Perché soltanto io ho gli amici così?
"Prendete per il culo ancora." Sorrido e scuoto la testa.
"Non hai mai studiato, Val. Non hai mai aperto un libro in 25 anni che hai, sei sempre stato promosso perché hai un gran culo." Risponde Cam ridendo.
Io sono tutto ciò che loro dicono, ma devo cominciare a fare qualcosa per conto mio. Ho anche io degli obiettivi nella vita, non sono soltanto il classico bello che non balla.
"Ma tua sorella?" Domando a Denis.
È qui che volevo andare.
"Non lo so, credo che sia da Elle." Risponde senza fare domande.
Ma Paul mi guarda come a dire 'ti ho beccato, brutto stronzo.' Mi lancia un sorriso malizioso, so già che mi farà il terzo grado più tardi.
Quindi lei non è in casa.

 'Occhi pieni di oceano.'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora