Numero 34.

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SASHA POV'S.

Ho saltato due ore di lezione e sono stata costretta a studiare 30 pagine di Tedesco e devo ringraziare a quel biondino che mi ha intrattenuta in bagno durante le ore scolastiche.
Per fortuna che la mia media non si è abbassata nemmeno di mezzo voto.

"Mi dici cos'hai sulla faccia?" Elle mi ronza nelle orecchie da ore a causa di quel morso.
"Possiamo non parlarne?" Sbuffo e infilo i soldi nella macchinetta per comprare qualcosa da mangiare, tiro due colpi nei lati siccome tenta sempre di rubarmi.
"Così la sfondi." Dice alle mie spalle, è Neil.
Ci infila altri soldi ed escono i miei biscotti.
"Grazie ma ci hai perso tu." Sorrido appena.
"Con te niente è mai perso." Risponde appoggiandosi alla macchinetta.
Neil è bello, molto. Peccato che non me ne freghi nulla di lui, avrei potuto innamorarmi di lui e invece mi attirano gli stronzi a quanto pare.
"Ti ho vista con il tuo ex stamattina." Mi dice, oddio ma a cosa si riferisce? Divento rossa e non so cosa dire.
"Stavate parlando fuori ai bagni, poi siete spariti." Alza le spallucce come se volesse sapere cosa ci stessimo dicendo, ma questi non sono affari suoi.
"Non me lo hai detto." Mi rimprovera Elle giocando con il suo telefono.
"Cos'hai in faccia?" Mi accarezza il livido con un dito ed io sussulto al suo tocco, non me lo aspettavo.
Il suo tocco è molto diverso da quello di Val, mi sembra ovvio, sono due persone totalmente diverse.
"Nulla." Mormoro, e nella mia testa appare la scena.
"È stato lui? Ha alzato le mani con te?" Si infastidisce Neil.
Non vedo il motivo per il quale si scaldi tanto.
"No." Rispondo scocciata.
Neil con gli occhi segue la figura di Val che cammina nel corridoio, non mi ha vista accanto a lui e quindi ci sorpassa.
"Proprio te stavo cercando." Lo chiama Neil, Val si volta.
Ecco, è quello che non volevo.
"Cosa vuoi ammasso di steroidi?" Val lo deride avanti ai ragazzi.
E ci metto tutte le forze per non mettermi a ridere, poi guarda me accanto a Neil e inarca un sopracciglio.
"E tu cosa saresti? Non ti vergogni ad alzare le mani ad una donna?" Ringhia Neil.
Alzo gli occhi al cielo e  metto entrambe le mani in faccia per coprirmi il viso dalla vergogna, non voglio immaginare l'espressione di Valentìn in questo momento.
"Cosa hai fatto tu?" Domanda Anthony arrabbiato riferendosi a Val.
"Sapevo che c'entrassi tu qualcosa." Elle lo rimprovera.
La mia unica fortuna è che non c'è Denis.
"Cosa ho fatto io?" Domanda Val furioso.
"Basta, oh. Val non picchierebbe mai una donna, ci sarà un malinteso." Interviene Paul.
Ecco, l'unico intelligente che capisce.
Neil con uno scatto mi gira la faccia facendo vedere a loro il mio livido sul viso.
Val stringe gli occhi in due fessure e scoppia a ridere, ma ride sul serio. A momenti non si mantiene dal ridere.
Ed io maledico Neil per essersi intromesso in tutto questo.
"Quello." Ride ancora Val, non si ferma.
"Fai ridere anche me." Avanza Neil.
"Oh, se te lo dico invece ti metti a piangere." Sbotta il biondo.
I ragazzi si guardano in faccia non riuscendo a capire.
"Tu non fai proprio nulla." Neil stringe i pugni e serra la mascella.
"Basta, Neil smettila." Gli punto il dirò contro, lui mi guarda confuso.
Valentìn a fila la sua tuta rimanendo a petto nudo, ed io voglio sprofondare. Si gira di spalle e lascia guardare i graffi ben visibili che ha dietro la schiena che gli ho fatto stamattina. Sto morendo dalla vergogna, non è così che si fa, è un colpilo basso questo.
"Trai le tue conclusioni." Risponde Val infilandosi la tuta.
Gli occhi dei nostri amici sono puntati su di me ed io voglio piangere per la vergogna, non sono abituata a servire su un piatto d'argento la mia vita privata.
"Ma sul serio." Saltella Elle contenta.
Neil mi guarda stranito, e si allontana subito dal gruppo. Io tengo la testa abbassata sul pavimento, sono in imbarazzo.
"Val." Paul tira una gomitata a lui, che mi guarda.
"Sasha." Mi richiama Val. "Cazzo, mi dispiace. Non me ne ero reso conto, mi ha fatto saltare i nervi." Aggiunge avvicinandosi ed io indietreggio decidendomi a guardarlo in faccia.
"Lo sbandieri come un trofeo?" Gli chiedo con le lacrime agli occhi.
"Sasha, è una cosa naturale. Voi vi amate e vi divertite anche, siamo una famiglia, non preoccuparti." Dice Anthony.
"Cosa dici? Se lei non voleva che sapessimo chi si scopa? Sono cazzi suoi no?" Mi difende Oliver.
Valentìn mantiene il mio sguardo e per poco non mi metto ad urlargli contro tutte le cose brutte che sto pensando di lui in questo momento.
A questo punto mi dispiace anche per Neil.
"Vuoi andare via?" Mi chiede Elle toccandomi la spalla, mi rassicura con uno sguardo.
"Lasciatemi stare." Ringhio e me ne vado via, scendo le scale in fretta uscendo nell'atrio della scuola.
Vomito nel cestino dei rifiuti vicino al cancello della scuola, mi sento troppo male ed ho i nervi troppo tesi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 12, 2022 ⏰

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