𝕮𝖗𝖊𝖆𝖙𝖚𝖗𝖊 𝕯𝖊𝖑𝖑'𝕺𝖒𝖇𝖗𝖆 || GirlxGirl [Hiatus]

Capitolo L

Quando Anaan aprì gli occhi, la prima cosa che fece Thalia fu inveire contro di lei. Imprecò, lanciò maledizioni e blasfemie mentre Jamilah la teneva ferma can la sua magia. Anaan si sorresse grazie Aruel, Thalia faceva scattare gli occhi verso l'uno e l'altra. La vecchia si diresse verso la lupa. Thalia le vide fare un cenno a Jamilah e la giovane maga si fece da parte ma tenendo ancora intatta la magia di restrizione. Anaan si mise difronte a Thalia e l'odio che provava le fece uscire un profondo ringhio, come se per un attimo fosse riuscita a riconnettersi con la sua altra essenza. Anaan la osservava, scrutava ogni parte di lei focalizzandosi maggiormente sul suo sguardo. Quando la vecchia disse "Neri" in tono compiaciuto ma con lo sguardo privo di espressività, Thalia capì che non la stava guardando negli occhi, stava guardando i suoi occhi. La lupa sapeva cosa la vecchia stesse ammirando e distolse lo guardo con vergogna. Si era già vista allo specchio una volta, come quell'alone nero si era insediato nei suoi occhi facendola sentire un mostro, aveva discusso con Skye quel giorno. Venne colpita in quel momento dalla stessa realizzazione di Anaan, perché ora la vecchia la guardava con interesse e stupore. Per quanto era stata in prossimità di Skye, quella volta erano state le emozioni di Thalia a gettare un ombra sui suoi occhi. In conclusione, la lupa aveva accesso a quel potere e poteva utilizzarlo. Quando lo capì, tutte le forze la abbandonarono, e se avesse avuto uno specchio avrebbe giurato che i suoi occhi erano tornati bianchi come ghiaccio.

"Jamilah," la vecchia si voltò verso la nipote, "mostrami i tuoi ricordi."

La giovane maga annuì chiudendo gli occhi, Anaan si avvicinò a lei facendo toccare le loro fronti. Ci volle qualche minuto. Anaan prima ancora di aprire gli occhi sorrise. 

"Interessante." Poi girandosi verso la lupa disse: "So che sei infuriata con me e lo comprendo. Ho permesso a Skye di entrare nel suo subconscio. Credevo che questo l'avrebbe destabilizzata e avrebbe potuto causare involontariamente una tua trasformazione, ma ciò non è successo. Ammetto che era quello a cui miravo. Volevo vedere se fossi stata di grado di rimanere in controllo invece di impazzire come nel mondo degli umani, ma invece è successa una cosa egualmente interessante. Le emozioni di Skye non erano abbastanza compromesse per avere effetti su di te ma... questa situazione ha compromesso le tue. Ora, questa è solo un'ipotesi ma da quando Skye ha risvegliato i tuoi poteri latenti tu hai accesso ad una piccola parte di essi."

 La vecchia scrutò Thalia per qualche altro secondo, poi fece un cenno del capo a Jamilah. La maga annullò la magia che intrappolava Thalia e la lupa cadde a terra con delle ginocchia molli.

Aruel le venne in contro con Skye in braccio, era cosciente ma non del tutto. La prima cosa che lui le disse fu: "Non ne sapevo nulla!" Come se potesse già leggere i pensieri della sorella. Ma Thalia lo ignorò, era più concentrata su colei che teneva in braccio.

"Effetti collaterali," disse la vecchia in riguardo alla loro debolezza.

Thalia si mise in piedi reggendosi all'albero. Era troppo spaesata per reagire o dire altro. Vedere Skye aveva annullato qualsiasi altro pensiero perché in quel momento voleva solo prendere Skye dalle braccia di Aruel e portarla via da quel bosco. E fu quello che tentò di fare. Ignorando completamente lo sguardo del fratello cercò di prendere Skye. Aruel fece un passo indietro dicendole che era troppo debole. Thalia fece di conseguenza un ulteriore passo ma una gamba le cedette e cadde in ginocchio.

"Ci vorrà qualche minuto."

La normalità con cui lo disse le fece bollire il sangue. "Avresti dovuto dircelo!" scattò la lupa, lo sguardo impregnato di odio verso la vecchia. "Credete davvero che io e Skye vi asseconderemo ancora una volta se ci trattate così?"

"Credevo non avreste collaborato. E avevo tutto il diritto di pensarlo."

"E pensi che questo metodo sia più efficacie? L'unico motivo per cui sono ancora qui è perché lei-" si voltò verso Skye, "vuole restare. Ma nel momento cui deciderà che non ne varrà più la pena, allora saremo già lontane da qui."