Capitolo XXXII

424 29 0
                                    

So stand in the rain
Stand your ground
Stand up when it's all crashing down
You stand through the pain
You won't drown
And one day, whats lost can be found
-Superchick


"Quindi tu hai sempre saputo tutto..." disse la lupa sedendosi sul divano, davanti a lei l'anziana Anaan.

"Si" confessò, "Ho costruito questo posto proprio per volere di sua madre." la lupa si sporse in avanti incuriosita. "Ero a corte quando tutto iniziò, facevo parte di un gruppo di maghi a servizio della regina, non per vantarmi ma ero la sua preferita." disse con un sorrisetto soddisfatto.

"Cosa ti ha fatto cambiare idea? Eri a corte!" esclamò con enfasi.

"Durante i mie anni di soggiorno al castello reale, ho avuto il piacere di servire due regine." disse con un tono reminescente. "La prima regina che servii era buona, amava il suo popolo, c'era sempre una politica repressiva dei rapporti interrazziali, ma non era come oggi. Adesso gli ibridi vengono catturati, seviziati, trucidati..." disse con un profondo respiro, per un secondo la bocca le tremò, come se l'argomento le riguardasse personalmente. "Comunque sia, la seconda regina che servii era diversa da tutte le altre, c'era qualcosa di strano in lei, infatti sai come alla fine andarono le cose."

"Si," sospirò, "La madre di Skye mi ha mostrato tutto con una visione, quindi eri tu quella giovane donna che l'ha aiutata a fuggire..."

"Esatto."

"Non sei invecchiata molto bene!" disse ridendo, Anaan sbuffò cercando di nascondere un piccolo sorriso.

"Come pensi reagirà Skye? chiese, "Tra poco sarà qui, come pensi di gestire la cosa?"

"Non lo so, credo sia troppo da processare per lei... voglio dire, come le spiego che è la legittima erede al trono?"

Poi l'anziana corrugò la fronte e chiuse gli occhi. "Sono tornati!" disse improvvisamente. "Usa le parole giuste Thalia, hai capito?" la ammonì.

Subito dopo si sentirono alcuni passi al di fuori della casa, finché la serratura del portone non si aprì. Thalia si alzò immediatamente in piedi cominciando a sudare freddo. Tutta la sicurezza che aveva, ogni volta che si trattava di Skye, le crollava addosso, soprattutto se doveva parlare di un argomento così serio. Quando la ragazza entrò teneva una busta della spesa, mentre Aruel, dietro di lei, portava una valigetta in cuoio.

"Siamo tornati!" disse il ragazzo.

"Chi l'avrebbe mai detto!" esclamò Anaan verso Thalia. La donna le sorrise in modo malevolo e la lupa alzò gli occhi al cielo.

Osservò Skye posare a terra la pesante busta che le aveva indolenzito la mano. Intanto pensava a cosa fare, cosa dire. Si girò verso Anaan in cerca di coraggio, lei le sorrise e le mimò che poteva farcela.

"Scusa se sono andata via senza dirtelo" disse mentre raggiungeva Thalia. "Non volevo svegliarti." disse dandole un bacio sulla guancia.

A Thalia piaceva quando lo faceva. Adorava che ogni volta che Skye doveva baciarla era costretta ad alzarsi sulla punta dei piedi ed appoggiare le mani sulle sue spalle. Pensò che forse Utopia potesse dare davvero una svolta alle loro vite, ma aveva anche timore che una volta confessata la verità Skye non sarebbe stata più la stessa.

"Ti ricordi che ti avevo detto che dovevamo parlare?"

"Certo" rispose con tono sconsolato, "Qual è il problema?"

"Meglio se ci sediamo." disse volgendosi verso la cucina.

le due ragazze andarono a sedersi, intanto Anaan si rivolse ad Aruel, "è quello che penso?" disse indicando la valigia. Il ragazzo annuì. "Bene"

𝕮𝖗𝖊𝖆𝖙𝖚𝖗𝖊 𝕯𝖊𝖑𝖑'𝕺𝖒𝖇𝖗𝖆 || GirlxGirl [Hiatus]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora