Capitolo XLVIII

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I can't find anything to save our heart
All the pieces of my body's gone
Look at me now and tell me how I feel inside
Every pieces that I lost
- AURORA



Anaan era tornata dopo più di un'ora. Era stata affiancata da Aruel durante il tragitto, desideroso di accompagnare la sorella. I due facevano strada, mentre Skye e Thalia seguivano dietro. Ogni tanto Skye buttava l'occhia su Thalia, e ogni tanto la lupa faceva lo stesso. Quando i loro occhi si incontravano facevano entrambe scattare la testa dall'altro lato. Percepivano tutte due dell'imbarazzo ma anche un certo senso di colpa per quello che era accaduto. Thalia camminava lenta, tentando di rimanere a distanza da Aruel e Anaan. Skye cercava di restare al suo passo, anche se con fatica, era molto più vogliosa di raggiungere quella destinazione rispetto alla lupa. 

"Anaan ti ha detto chi è questo mago?" aveva chiesto mentre attendevano il ritorno dell'anziana. Thalia era in bagno, con la porta aperta, mentre si stava dando una veloce sciacquata.

"No, nulla." Era seduta sul letto, e Thalia era proprio danti a lei, con i capelli legati e la schiena scoperta. Ogni tanto si avvicina allo specchio del lavandino fissandosi il volto. Skye era convinta che non riconoscesse più il suo stesso aspetto. Si era incupita al pensiero.

"Una volta ne era arrivato uno al villaggio," aveva detto uscendo dalla sua ennesima trance. Si voltò verso Skye, velocemente, per vedere se aveva la sua attenzione. "Era un tipo strano, con i denti rotti quanto il naso, e un bastone per la gamba mezza storta. Un vecchio decrepito!" Aveva esclamato con una risata forzata. "Alla fine quel suo stato era il risultato di tutte le persone che aveva imbrogliato durante gli anni."

"Se non vuoi parlare, puoi anche non farlo," le aveva detto con tono comprensivo, interrompendo il suo risolino. "Non c'è bisogno che fai finta di nulla, io non ce la faccio."

Skye aveva intravisto dallo specchio il viso di Thalia spegnersi. "L'aria è pesante, volevo solo pensare ad altro."

Lo sapeva anche lei, ma aveva la testa troppo sommersa di pensieri per permettere all'immagine di un vecchio zoppo di formarsi nella sua testa. Era impaurita, arrabbiata e triste, e tutto questo non giovava alla loro già complicata relazione. Si era alzata e aveva guardato Thalia e poi la porta, e di nuovo Thalia. Era tornata a fissarsi intensamente, come se quei suoi stessi occhi potevano fornirle delle risposte certe. I capelli legati in alto avevano lasciato scoperte la nuca e le scapole. Skye aveva osservato la linea scavata sulla schiena, desiderando di toccarla. Aveva immaginato di avvicinarsi lentamente e silenziosa come un fantasma, per poi stringere le sue braccia intorno ai suoi fianchi e riempirla di baci ovunque poteva. Ma l'unico passo che aveva fatto, era stato quello verso la porta.

Ora che camminavano, fianco a fianco, con i le loro mani e spalle che a volte si sfioravano, Skye pensò che forse era giusto lasciarsi andare, di permette a quelle emozioni di prendere il sopravvento e di non sopprimerle. E ogni volta che le loro dita si toccavano era sicura che i loro corpi fossero come calamite, che per quanto potessero allontanarsi sarebbero sempre tornati insieme. Le bastava attendere e prendere un po' più di coraggio.

Arrivarono fin sopra, passando davanti casa Omicron. All'apparenza sembrava vuota, con una finestra aperta e la tenda che veniva mossa dal vento. Chiunque l'avesse dimenticata così si sarebbe pentito. Le temperature erano calate molto e anche un Licantropo soffriva il freddo, anche se poco. Skye vide Thalia fissare quella casa, con lo sguardo corrugato.

Disse solo questo per tutto il cammino: "Javier ha lasciato la finestra aperta. Lui odia il freddo." E si zittì subito dopo. 

A sua sorpresa, quel commento la irritò. Si chiese quanto bene lo conoscesse per parlare così certamente di ciò che lui odiava. Per la prima volta Skye aveva provato gelosia. In un momento di fragilità la sua mente l'aveva tradita facendole provare un sentimento che lei odiava. Le faceva paura, perché l'aveva vista negli occhi di Agrid e nei primi figli, ma anche in quelli di Lucas. Tentò di cacciarla via con la razionalità, ma ormai quel seme si era insediato dentro di lei.

𝕮𝖗𝖊𝖆𝖙𝖚𝖗𝖊 𝕯𝖊𝖑𝖑'𝕺𝖒𝖇𝖗𝖆 || GirlxGirl [Hiatus]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora