Capitolo XXX

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[FINE PARTE 1 - Danza coi Lupi]

You rise, I fall,
I stand, you crawl
You twist, I turn,
Who's the first to burn

(Black Sea - Natasha Blume)

Erano passati due giorni da quando Thalia si era risveglia, era ancora debole ed erano frequenti le volte in cui aveva un capogiro e cadeva a terra. In compenso Skye cercava di restare forte, nonostante quel rilascio di energia durante il giorno dell'esecuzione l'aveva lasciata stordita.

Aruel, una volta assicurato che la sorella stesse fisicamente bene, decise di andare via con la bambina.
"Non è più un posto sicuro," aveva detto ad Anaan e l'anziana aveva risposto: "Vai pure, tra non molto vi raggiungeremo."

Skye come al solito non fece domande, per lei il concetto di casa era relativo, Thalia era la sua casa e non le importava di altro. Inoltre la vecchia signora passava quasi tutto il giorno a meditare senza neanche prendersi una pausa, mentre Dickens, il vecchio e scorbutico Jago e gli altri quattro maghi si alternavano tutto il giorno per mantenere viva la barriera magica che rendeva invisibile la casa.

A lei invece era stato dato l'incarico di sorvegliare Annie, posseduta da un entità che non aveva ancora rivelato il suo nome. Ogni ora doveva scendere giù in cantina e assicurarsi che l'effetto dell'incantesimo soporifero fosse ancora attivo. Inoltre Anaan era quasi sicura che la ragazza non potesse essere posseduta, sennò sarebbe già accaduto.

Quando le furono poste delle domande, Skye era stata abbastanza superficiale nei dettagli. Le faceva male ricordare tutto quello che era successo e per questo l'anziana aveva creato un contatto mentale per accedere ai suoi ricordi e in quel frangente capì che qualcosa non andava.

"I tuoi ricordi..."

"Cosa?"

"Sono stati riscritti," esclamò "e con una magia sconosciuta."

In quel momento l'unica persona che poteva saper la verità era l'unica che aveva predetto il futuro. Le rimbombavano ancora in testa le inquietanti parole che Thalia aveva detto al fratello.

"Prima di svenire ha detto di aver visto delle cose, una guerra, contro la regina," aveva detto Aruel davanti a tutti.

Ma era troppo presto per metterla sotto uno sforzo del genere, Anaan lo sapeva, ma la situazione era sia rischiosa che anomala. Con il consenso e l'appoggio di Skye decise di andare a chiedere chiarimenti alla lupa, ma come aveva immaginato non era pronta e si rifiutò di parlare.

~ * ~

"È così distante..." disse afflitta gettandosi sul divano. "Non capisco cosa abbia."

"Le devi dare del tempo Skye," suggerì sedendosi anche lei. "Non sappiamo cos'è che la turba, deve decidere lei quando parlare."

"Non potresti creare un contatto mentale anche con lei?" suggerì speranzosa.

"No," rispose schietta. "Non credo sia giusto ingannare qualcuno. Inoltre la persona deve essere consenziente o non potrei entrare nella sua mente."

"Capisco..."

Ma poi sentirono dei passi scendere le scale. Si sarà decisa? Sperò Skye.

Si era raccolta i capelli in una coda lasciando scoperto il suo viso pallido. Il suo sguardo puntava verso il basso mentre camminava per raggiungere la porta d'uscita.

Indossava una giacca marrone di velluto a causa della bassa temperatura e degli scarponi impermeabili, tutto datogli dal fratello.

"Dove stai andando?" chiese la ragazza.

𝕮𝖗𝖊𝖆𝖙𝖚𝖗𝖊 𝕯𝖊𝖑𝖑'𝕺𝖒𝖇𝖗𝖆 || GirlxGirl [Hiatus]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora