Nayeon s'appoggio al parapetto della nave e si sporse leggermente per poter ammirare il blu profondo, quasi nero, del mare. La nave si preparò alla manovra di stacco con tre colpi di sirena, allontanandosi piano piano. Guardava quasi indifferente le sue scarpe bianche che sporgevano dal parapetto e pensava a cosa sarebbe successo se fossero cadute in mare.
A mano a mano che la nave prendeva il largo, la folla sulla banchina diventava una piccola macchia di colore, e le chiacchiere, sempre più deboli, lasciando il posto al rumore dei motori e allo spumeggiare dell'onda contro la nave dieci metri più sotto. Il fumo nero si diradava fino a sparire nell'azzurro del cielo e le sirene lanciavano un ultimo saluto.Appena un'ora, e all'orizzonte, la costa frastagliata del porto di Pusan si
sarebbe allontanata, sbiadendo sempre più nella foschia. Con l'allargarsi del mare tutto diventava silenzioso, pallido. Lontano.Quella giornata Nayeon la passò interamente sul ponte con lo sguardo verso l'orizzonte. Coricata sulla sedia a sdraio davanti al cielo, guardava le nubi gonfie che accompagnavano il suo viaggio, avvolta nella coperta, per ripararsi dal vento che le scompigliava i capelli e le incollava la gonna alle gambe.
«Tutto ok? Ti vedo pensierosa...» Una giovane donna, di circa sedici anni più di lei le si era avvicinata. Aveva una sigaretta accesa tra le labbra ed un'altra ancora spenta tra le mani.
Nayeon sorrise e prese la sigaretta che la giovane donna le aveva offerto, alzandosi da quella sdraio prima di tornare ad osservare quella splendida distesa blu difronte a lei.
«Come si fa a non essere pensierosi di fronte ad un mare così bello?» Rispose Nayeon mentre faceva il suo primo tiro.
«Forse hai ragione, ma sai... Il viaggio è piuttosto lungo e ti verrà un raffreddore se rimarrai così tanto tempo qui fuori»
«Non importa» Mentre guardava lontano, Nayeon sentì il vento che sapeva di salsedine e del fumo delle loro sigarette. «Questo è un nuovo inizio, giusto?» Aggiunse con un sorriso senza gioia e senza malinconia.
La giovane donna buttò la sigaretta con un gesto della mano e il mozzicone, portato dal vento, disegnò una breve parabola per poi sparire nel nulla «Un nuovo inizio per entrambe»
Senza rispondere, Nayeon poggiò la sua testa sulla spalla della donna, continuando ad osservare l'infinito tappeto blu, come se stesse dicendo addio per sempre al passato.
× - × - × - × - × - × - × - × - ×
ANGOLETTO:
Pensavate fossi sparita eh? E invece no ✌🏻😁
Ps. Avevo pubblicato anche una serie di one shot, ma Wattpad ha deciso di cancellarle e boh...
In ogni caso, spero possa piacervi questa storia con una ship un po' diversa
P.S.S. Non so esattamente quando inizierò a pubblicarla, ma intanto fatemi sapere se può interessarvi
STAI LEGGENDO
In The Summer
FanfictionNayeon è una ragazza di giovane età, cresciuta solo con sua madre Jihyo, non ha mai conosciuto suo padre e non ha mai avuto intenzione di farlo. Jihyo e Nayeon decidono di trasferirsi a Jeju, piú precisamente in una cittadina chiamata Udo-myeon, per...