Capitolo 7 - Baci

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Sana e Jihyo erano affacciate alla finestra, mentre continuavano a parlare animatamente tra di loro. Era incredibile quanto si fossero raccontate l'una dell'altra in così poco tempo. Tuttavia, una domanda ben precisa galleggiava nella testa di Sana. Era la prima domanda che avrebbe voluto farle durante il loro primo incontro, ma le sembrava inopportuna dal momento che non si conoscevano ancora.

«Jih, volevo chiederti una cosa...» Disse accendendosi l'ennesima sigaretta della serata.

«A patto che la prossima volta compri tu le sigarette» Le rispose Jihyo sorridendole.

«Ah già... Credo di avertele quasi finite, mi dispiace, ma quando bevo non riesco a regolarmi...»

«Figurati, era uno scherzo, le compro anche per mia figlia, non mi secca offrirtene, prendine pure quante ne vuoi»

Sana tralasciò il fatto che Jihyo comprasse le sigarette a sua figlia. Le aveva detto che avevano un buon rapporto e di certo non si sarebbe intromessa facendola la morale, per una cosa che faceva anche lei, per di più di nascosto dalla sua famiglia.

«Grazie...» Le rispose semplicemente. «Ma tornando alla mia domanda... Il padre di Nayeon è ancora nei paraggi?»

«Direi di no... Sono rimasta incinta quando avevo sedici anni e lui non se la sentiva di crescere una bambina a quell'età, quindi decise semplicemente di sparire nel nulla»

«E non lo hai più sentito?»

«Io no, ma lui mi ha sentito e come» Le rispose facendo uno dei suoi tiri di sigaretta infiniti. «Quello stronzo ha avuto un'altra bambina un anno dopo e, a quanto pare era abbastanza maturo per tenersela... L'ho mandato a quel paese dentro un supermercato e sono scappata via senza dargli la possibilità di controbattere»

«Sul serio?» Le domandò Sana ridendo. «Non ti immagino davvero fare questo genere di cose, sembri piuttosto calma»

«Fidati, so' essere davvero una stronza se provi a toccare la mia bambina... Quando si è lasciata con la sua ex ragazza, sono andata a casa dei suoi genitori, ho raccolto una cacca di cane per strada e gliel'ho spalmata sulla faccia»

«O mio Dio che schifo!» L'espressione di Sana era del tutto disgustata, tuttavia non riusciva a smettere di ridere. «E loro che hanno detto?»

«Non lo so, io e Nayeon abbiamo aperto lo sportello di Nancy e siamo scappate via ridendo»

«Nancy?»

«Ah già... É la mia auto. Noi... Beh più che altro io la chiamo così»

«Sei strana Jihyo... Mi piaci!» Disse Sana prima di spegnere la sigaretta sul posacenere.

«Si beh, non sei male neanche te» Le rispose girandosi di spalle, poggiando i gomiti sul davanzale.

Fu in quell'esatto momento, che Jihyo si concesse il privilegio di osservare l'eleganza con cui Sana era affacciata alla finestra, soffermandosi per di più sui suoi glutei. Quelle due sfere rasentavano la perfezione, per questo Jihyo non riusciva a distogliere il suo sguardo da quella zona. Li fissò per così tanto tempo, che la signora Kim se n'era accorta senza neanche girarsi.

«Quindi? Che ne pensi Jihyo?» Sana le fece una domanda qualunque, senza aver argomentato prima, solo per cercare di capire quanto effettivamente l'altra fosse coinvolta nell'osservarle le natiche.

«Di cosa? Scusa, pensavo ad altro»

«Questo mi sembra evidente» Scherzò Sana, voltandosi e mettendosi nella sua stessa posizione. «Sei mai stata con una donna Jih?» Le domandò avvicinandosi al suo viso, mentre le accarezzava dolcemente i capelli.

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