Capitolo 21 - Primo Appuntamento

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Alle otto in punto, Dahyun era uscita dal portone di casa e ci impiegò pochi secondi per arrivare all'edificio accanto. Per la prima volta dopo tanto tempo,  aveva deciso di indossare qualcosa di più colorato rispetto ai suoi soliti abiti marroncini e si fece anche prestare i trucchi da sua sorella per l'occasione. La sua famiglia era rimasta sbalordita da questo suo cambiamento, ma oltre agli svariati complimenti, decisero di non domandarle nulla sulle motivazioni che l'avevano spinta a farlo.

Dahyun non fece in tempo a bussare alla porta della casa accanto, che Jihyo la spalancò subito spaventandosi all'istante.

«Mio Dio Dahyun!» Esclamò la donna portandosi una mano sul petto.

«Scusami Jihyo, volevo suonare ma mi hai anticipata» Affermò quasi divertita dalla reazione dell'altra.

La donna guardò la bambola di porcellana da cima a fondo. «Stai benissimo con questo vestito» Le disse prima di osservarle meglio anche il viso. «E ti sei anche truccata... Somigli molto a tua madre, sei bellissima sta sera»

«Grazie» Rispose Dahyun arrossendo. «Nayeon?»

«Quella pazza di mia figlia ha cambiato ventisettemila vestiti per sta sera, poi ha il coraggio anche di criticarmi se faccio lo stesso» Sbuffò Jihyo ricordandosi della volta in cui andarono a cena dai Kim per la prima volta. «In ogni caso entra pure, si trova in camera sua...»

«Va bene grazie e buona serata»

Dahyun non era mai entrata in casa di Nayeon e anche se non era molto grande, non sapeva di preciso dove potesse essere la sua camera, quindi preferì rimanere nel salone ad aspettarla, girovagando ed osservando le varie foto che si trovavano appese. Tra queste trovò una foto di Jihyo da giovane e trovò incredibile il fatto che non somigliasse minimamente a sua figlia. Al contrario di lei e sua madre che da piccole erano praticamente identiche. Ma evidentemente Nayeon aveva preso da suo padre.

Dopo essersi infilata le scarpe, Nayeon corse subito nel salone. Aveva sentito sua madre invitare Dahyun ad entrare e si affrettò a raggiungerla. «Scusa il ritardo Hyun, se vuoi poss-» Si bloccò nel momento esatto in cui Dahyun si voltò verso di lei. Era solita vederla completamente acqua e sapone e non le dispiaceva affatto il suo aspetto, ma vedendola con un abito rosso e truccata in maniera così semplice, rimase a bocca spalancata.

«Non preoccuparti Nay, vogliamo andare?» Sebbene Dahyun tentasse di rimanere impassibile, anche lei era rimasta colpita dall'eleganza di Nayeon. Non che le dispiacesse vederla sempre in Jeans e maglietta, ma quell'abito nero attillato metteva in risalto anche le curve più nascoste. Quelle che Dahyun non aveva mai notato.

«Si, andiamo prima che ti salti addosso» Le rispose Nayeon in maniera impulsiva. «Voglio dire, si... Andiamo...» Si corresse schiarendosi la voce.

«Sei piuttosto carina quando ti senti in imbarazzo» La prese in rigo Dahyun coprendosi la bocca per non farle vedere che stava ridendo sotto i baffi.

«Io non sono mai in imbarazzo» Mentì Nayeon, afferrando le chiavi dell'auto e voltandosi verso la porta d'ingresso. Era chiaro che lo fosse, ma solo perché era solita mantenere una certa fermezza difronte a certe situazioni. Tuttavia davanti a una Dahyun così diversa, la sua fermezza iniziava a giocare brutti scherzi.

× - × - ×

Per stare il più possibile lontane dalla città, Nayeon aveva trovato un ristorantino perfetto a mezz'ora da casa loro. Non le piaceva nascondersi, perlomeno non lo aveva mai fatto in vita sua, ma sapeva benissimo a cosa stesse andando incontro e per il momento le andava bene così.

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