Capitolo 5 - Bagno a Mezzanotte

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La serata vino e chiacchiere in casa Kim procedeva molto bene. Sana e Jihyo erano sedute sul divano a parlare del più e del meno, quando improvvisamente le due sentirono la porta d'ingresso chiudersi ed il suono di un mazzo di chiavi caduto a terra.

«Tutto ok?» Domandò Sana gridando.

«Tutto ok moglie!» Rispose Shotaro scherzoso, avvicinandosi al salone, dove credeva provenisse la voce di sua moglie. «Che ci fai ancora svegl-» Shotaro si interruppe non appena vide le due donne sedute sul divano a sorseggiare il vino. «Oh, scusatemi... Non credevo avessimo ospiti»

«Si, diciamo che è stato tutto improvviso... Vuoi unirti a noi?» Sana fece oscillare un bicchiere, indicando con il capo la bottiglia di vino che si trovava sul tavolinetto in vetro difronte a loro.

«Vino rosso o vino bianco?»

«Bianco»

«Allora passo» Rispose Shotaro con una faccia schifata. «Vado subito a letto se non vi dispiace che domani mattina ho del lavoro da sbrigare»

«D'accordo marito, buonanotte allora, ti raggiungo più tardi»

«Notte notte...» Disse incamminandosi sulle scale. «E buonanotte anche a te Jihyo!»

«Sembrate davvero una bella coppia» Commentò Jihyo, dopo averlo salutato. La complicità tra i due era più che evidente.

«Dici?» Sana la guardò con aria interrogativa.

«Si, mi sbaglio forse?» Il viso di Sana, sembrava talmente tanto meravigliato, che Jihyo pensò di doversi ricredere.

«Sai, forse sarà il vino che mi fa parlare troppo, ma... Sai mantenere un segreto?» Le domandò Sana giocherellando con il bicchiere.

«Conosco solo te ed il dottore che mi ha assunta nella sua clinica, quindi anche se fosse, non avrei nessuno con cui condividerlo» Rispose Jihyo. Tuttavia, parlava molto con sua figlia e molto probabilmente le sarebbe scappato con lei.

«Hai ragione» Disse Sana prima di buttarsi indietro con la testa per prendere un respiro profondo. «Io e mio marito ci siamo lasciati»

«Cosa? Come?» L'affermazione improvvisa, lasciò Jihyo quasi di stucco.

«Si, è una storia molto complicata...»

«Non sei obbligata a parlarmene se non vuoi...»

«No, in realtà ho bisogno di parlarne con qualcuno... Mia figlia Dahyun lo ha scoperto qualche giorno fa e da allora sembra essersi chiusa in un guscio. Già era silenziosa di suo, figurati ora che ha deciso di non parlarci...» Il tono di Sana era quasi triste dopo aver nominato Dahyun e chiunque lo avrebbe notato.

«Mi dispiace molto... C'è qualcosa che posso fare?» Domandò timidamente Jihyo, mettendo la sua mano sulla coscia di Sana, senza pensarci neanche per un secondo.

«Non credo, ma ti ringrazio lo stesso...» Sana le rivolse un sorriso sincero, mettendole la mano sopra alla sua. Le due si guardarono negli occhi per svariati secondi, fin quando Jihyo non si schiarì la voce, rimuovendo timidamente la mano. «In ogni caso» Proseguì poi Sana. «Il fatto è che ci siamo sposati perché ce lo hanno imposto le nostre famiglie. Ci conoscevamo da quando eravamo piccoli ed eravamo molto uniti, quindi non ci vedevamo nulla di male nell'acconsentire a quella sciocca richiesta... Pensavamo che con il tempo ci potessimo in qualche modo innamorare l'una dell'altro, ma ahimè non è stato così»

«E perché non divorziate allora?»

«Non è una cosa facile... I nostri genitori sono assidui frequentatori della chiesa e ne risentirebbero moltissimo se decidessimo di divorziare»

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