Capitolo 23 - Amore

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La casetta sulla collina era un luogo conosciuto da tutti in quella città. Quel piccolo edificio cubico in legno era una sorta di rimessa che i cittadini utilizzavano come sgabuzzino per le decorazioni che venivano usate durante gli eventi, come ad esempio la festa dei fiori. Molti la chiamavano la casa delle meraviglie, mentre per altri era solo una stupida e banale rimessa.

Dopo aver parlato con il sindaco della città, Dahyun era riuscita a farsi dare una copia delle chiavi inventandosi una scusa qualunque, ma, trattandosi di una delle poche ragazze degne di fiducia, il sindaco non ci pensò due volte prima di consegnarle le chiavi di persona.

L'idea di romanticismo per Dahyun era piuttosto contorta. Nayeon però le aveva accennato durante il loro primo appuntamento che, anche se li riteneva quasi banali, amava da impazzire ogni tipo di gesto romantico. Per questo decise di rimettere in ordine la casetta, spolverandola e pulendola per fare un po' di spazio ad una sorta di picnic che aveva organizzato.

«Sei stata carina ad organizzare tutto questo» Commentò Nayeon a pasto concluso.

«Si beh... Durante il nostro primo appuntamento avevi detto che ti piacevano cose del genere, quindi ho pensato di organizzare qualcosa... Mi dispiace solo che sia al chiuso» Anche se non poteva farne a meno, Dahyun odiava che Nayeon dovesse nascondersi per lei. «So quanto ti piace avere gente intorno...»

«Basta parlare di queste cose Dahyun... Non devi demoralizzarti per forza, ti ho detto che mi va bene per ora e sai che sono piuttosto schietta su queste cose. In più, non dobbiamo per forza stare sempre con altre persone, in una coppia è giusto stare anche un po' tra noi due» Nayeon mise la sua mano sopra quella di Dahyun ed iniziò a giocherellare con le sue dita.

«Ma è anche giusto che tu non ti metta dei limiti per me... Dovresti fare quello che vuoi»

«In questo momento, sento come il bisogno di ringraziarti per questa favolosa sorpresa» Le disse salendo con la sua mano fino ai capelli di Dahyun. Prese una piccola ciocca ed iniziò a giocherellarci. Nayeon era entrata nella sua modalità seducente e difficilmente si sarebbe fermata.

Dahyun si soffermò a guardare le sue labbra. Deglutì a fatica e d'istinto si leccò le sue. «E... Come... Vorresti... Ringraziarmi?» Le domandò senza nascondere affatto la sua totale assuefazione a quelle rosee labbra che sembravano chiamare il suo nome.

«Avrei un paio d'idee... Ma ovviamente ho bisogno prima del tuo consenso...»

Le due erano già sedute a terra, quindi per Nayeon fu piuttosto facile sdraiare Dahyun e mettersi sopra di lei.

«E... Se decidessi di acconsentire? Cosa accadrebbe?» Le chiese timidamente Dahyun, mettendole le mani sui fianchi.

«Perché invece di chiedermelo, non lo scopri da sola?»

Dahyun poté sentire l'alito caldo di Nayeon sfiorarle la guancia e prima ancora di poterci pensare, il suo corpo si irrigidì. Nella sua vita non aveva avuto esperienze sessuali se non con la sua ex ed oltre ad essere totalmente inesperta, aveva difronte a lei una donna che fino a pochi giorni prima faceva sesso di nascosto con un'altra. Momo era tutto quello che Dahyun credeva di dover essere: Gentile, estremamente bella, festaiola e con un corpo scolpito alla perfezione.

«Ah... Aspetta» La interruppe Dahyun dopo aver ricevuto un bacio umido sul collo.

«So perché mi hai interrotta» Le rispose Nayeon riprendendo dove aveva lasciato. Ormai iniziava a conoscere la mente contorta di Dahyun e sapeva esattamente dove le sue insicurezze l'avevano portata. Se lo aspettava. «E ti dico subito che non devi pensarci... Sai benissimo quanto io tenga a lei, ma non è la stessa cosa»

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