Erano le quattro del mattino e Jihyo ancora non era riuscita a chiudere occhio. Non era preoccupata per sua figlia, sapeva che era in grado di regolarsi da sola. Quello che turbava la sua fragile mente in quel momento, era solo il pensiero delle dolci labbra che fino a poche ore fa erano incollate alle sue. Persino il sapore di sigarette e vino era del tutto nullo.
Nessun uomo era mai stato in grado di farla crollare con un semplice bacio. Eppure lei. la sua nuova vicina. La donna con cui aveva parlato si e no quattro ore, era riuscita a farle provare cose mai provate prima.
«Mamma, sei ancora sveglia?»
Tanto era avvolta dai suoi pensieri, che non si era minimamente accorta dell'arrivo di sua figlia a casa.
«Scusa piccola, non ti ho sentita entrare...»
«Figurati» Le disse avvicinandosi a lei, per lasciarle un bacio sulla guancia.
«Com'è andata la serata? Hai fatto nuove amicizie?»
«Direi più che amicizie» Le rispose allegramente, sedendosi accanto a lei sul letto. «Hai presente la tipa che mi ha invitato alla festa?»
«Quella inquietantemente felice della ferramenta?» Domandò Jihyo citando le esatte parole pronunciate precedentemente da sua figlia.
«Esatto, beh... Abbiamo fatto sesso in spiaggia ed è stato strepitoso!»
«Il tuo primo giorno e già ti sei trovata una ragazza? I miei complimenti amore mio»
«La ragazza?» Domandò perplessa. «No mamma, abbiamo solo fatto sesso, a lei piace un'altra»
«Allora perché ha fatto sesso con te?»
«Era la sua prima volta e voleva capire solo come andavano fatte le cose... Io l'ho solo accontentata, tutto qua»
«Certo che la vostra è proprio una generazione strana e complicata...»
«Sai mamma, quando fai questi discorsi sembri proprio vecchia»
Jihyo fece finta di offendersi e le lanciò il cuscino, facendola sorridere.
«In ogni caso, sono felice che tu ti sia divertita... Dahyun sembrava essersi annoiata molto e temevo fosse lo stesso per te»
«Già, a proposito di questo... Questa sera abbiamo discusso, forse è per quello che l'hai vista strana...» Disse sdraiandosi accanto a lei, con ancora i vestiti addosso. «Non mi piace molto quella ragazza, ha una mentalità troppo chiusa, sembra che viva ancora nel sedicesimo secolo...» Sospirò quasi dispiaciuta. Alla fine sua sorella, non sembrava affatto male. «Aspetta, ma quando l'hai vista?» Le domandò poi pensandoci su.
«A casa loro... Ero passata a riportare il vassoio dai Kim e mi sono fermata li per qualche ora»
«O mio Dio! Dimmi che eravate solo tu e la signora Kim e che ti è saltata addosso» Commentò prendendola in giro.
«Eravamo solo io e la signora Kim e no, non mi è saltata addosso» Le disse prima di coprirsi la testa con il lenzuolo. «Però ci siamo baciate»
«COSA?» Urlò Nayeon togliendole le coperte di dosso. «Com'è successo?»
«La cosa è lunga da spiegare... Che ne dici, tè caldo e chiacchiere?» Propose Jihyo. «Tanto non riuscirei a dormire ora come ora...»
«Corro a mettermi il pigiama, intanto tu prepara il tè!»
«Si ma con calma... Forse sarebbe meglio una camomilla»
Nayeon sembrava davvero emozionata per l'improvvisa confessione da parte di sua madre. Le voleva davvero molto bene ed era felice che potessero parlare apertamente di tutto, ma ora forse aveva trovato finalmente qualcosa che le accomunasse e questo la rendeva davvero euforica.
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In The Summer
FanfictionNayeon è una ragazza di giovane età, cresciuta solo con sua madre Jihyo, non ha mai conosciuto suo padre e non ha mai avuto intenzione di farlo. Jihyo e Nayeon decidono di trasferirsi a Jeju, piú precisamente in una cittadina chiamata Udo-myeon, per...
