Capitolo 22 - Premure e Accortezze

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Dopo il divorzio, Shotaro aveva mandato le sue dimissioni all'azienda dei genitori di Sana senza dare nessuna spiegazione. Si sarebbe aspettato che uno di loro lo chiamasse, ma quello che ricevette fu ancora peggio. Totale silenzio. Lui e Sana non sapevano cosa aspettarsi e si era venuta a creare quell'aria di tensione sottile che ad ogni minimo suono del campanello della porta di casa, Sana sobbalzava per l'ansia.

«Sei ancora tesa per la risposta dei tuoi genitori?» Jihyo e Sana si trovavano accoccolate sul divano di casa di quest'ultima. Le loro figlie erano fuori e ne approfittarono per passare un po' di tempo insieme.

«Si, ma non è solo questo...» Le rispose l'altra sdraiandosi sulle sue gambe. «Chaeyoung pensa che io non lo sappia, ma la sento quando esce di casa di nascosto la notte. Poi ci sono io che sto nascondendo la mia relazione alle mie figlie, ed infine Dahyun che si veste colorata e gira per casa canticchiando, neanche fossimo nel musical della fata confetto» Si lamentò mentre giocava con le mani di Jihyo.

«Non credere di essere l'unica ad avere una figlia strana... Nayeon sta imparando a cucinare, ci credi? Mia figlia, quella che fino a poco tempo fa riusciva a bruciare pure l'acqua, ora mi vuole diventare una cheffa!»

«Sai che Chef è sia al maschile che al femminile, vero?» Jihyo le rispose semplicemente con un'alzata di occhi. «In ogni caso...» Proseguì Sana. «Sono così stanca dei segreti... Vorrei solo che i miei genitori mi contattassero per poterli finalmente affrontare e scrollarmi di dosso tutti i miei pesi»

«Perché intanto non parli con le tue figlie per sapere cos'hanno?»

«Perchè non sono brava a dare consigli... Di solito parlavano con Shotaro, ma è troppo impegnato a trovare un nuovo lavoro ora e non mi va di chiederglielo ora...»

«Ma provaci lo stesso... Sono le tue bambine e una madre sa sempre cosa dire alle sue figlie»

«E se non volessero confidarsi con me? O peggio, se dessi loro il consiglio sbagliato?»

«Ascolta, non è facile essere una madre single, te lo posso assicurare... Ma a differenza mia, tu non sei sola. Per qualunque cosa Shotaro verrebbe subito in tuo soccorso ed io abito proprio qui accanto»

«A volte mi dimentico di quanto tu sia straordinaria Jih» Le disse accarezzandole la guancia. «Nayeon è stata molto fortunata ad avere te come madre»

«Sono io quella fortunata... Ho una figlia magnifica ed una donna meravigliosa sdraiata sulle mie gambe»

Il sorriso che Sana le rivolse fu magico. Jihyo, presa dall'emozione si abbasso verso di lei ed iniziò a baciarla. Entrambe sentivano di voler pronunciare quelle benedettissime parole per mettere finalmente un punto alla loro relazione, ma Sana doveva risolvere prima i suoi problemi all'interno della famiglia e ancora nessuna delle due aveva pronunciato "Ti amo" all'altra. Perlomeno, non a voce alta.

× - × - ×

Fortunatamente era domenica e Nayeon non doveva lavorare. Aveva passato tutta la mattina con Dahyun a girare per la città. Molti cittadini avevano notato il grosso cambiamento della bambola di porcellana. Era infatti passata dall'essere una ragazza seriosa e tranquilla, in una solare e scherzosa nel giro di così poco tempo, che ne furono totalmente meravigliati. Nessuno si sarebbe mai aspettato una cosa del genere, soprattutto dopo uno dei divorzi più chiacchierati della città, ma a quanto pare si sbagliavano di grosso.

Le due avevano passato una splendida mattinata insieme e, anche se era giunto il momento di andare a pranzo, nessuna aveva intenzione di tornare a casa.

«Tra un po' è ora di pranzo...» Affermò Nayeon controvoglia.

«Gia...» Le rispose Dahyun prendendola per mano, mentre camminavano lungo la spiaggia. Ormai era diventato il loro posto preferito. «Ma se invece di tornare a casa, ti portassi in un posto?»

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