Capitolo 16 - Provocazioni

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Una potente sensazione di noia travolgeva i pensieri di Nayeon mentre se ne stava al bancone dei fiori ad osservare le persone che passavano difronte a lei. Tutti a quella festa si stavano divertendo, comprese Chaeyoung e Tzuyu che avevano provato insieme tutti i giochi proposti dai vari stand.

Ormai chiunque aveva regalato dei fiori per quella festa e Nayeon trovava insensato rimanere li, ma era il suo lavoro e doveva farlo.

Un forte sbadiglio le uscì spontaneo e non si sforzò neanche di coprirsi la bocca con le mani. Era troppo annoiata per fare qualunque cosa.

«Non ti stai divertendo?» Ad interrompere il suo sbadiglio, fu l'arrivo di una certa bambola di porcellana, la quale accortasi dell'evidente stanchezza della ragazza, si era avvicinata per farle compagnia.

«Scherzi vero? Non sai quanto trovi divertente guardare il nulla» Le rispose stiracchiandosi sul bancone.

«Vuoi che ti prenda qualcosa da mangiare?»

«No grazie, Momo mi ha già portato qualunque tipo di cibo possibile ed immaginabile... Se mangio un altro po', potrei scoppiare» 

La ragazza appena nominata si avvicinò al chioschetto con ancora altro cibo, poggiandolo sul bancone di Nayeon. «Ecco a te!» Le disse come se fosse stata lei a chiederglielo.

«Momo ti prego basta... Sono felice che tu voglia prenderti cura del mio stomaco, ma così me lo distruggi»

Momo era rimasta con lo sguardo fisso verso Dahyun. Dopo la nottata in spiaggia, le due non si erano più viste e Dahyun non aveva avuto occasione per parlare con lei.

«Che ci fai qui?» Domandò la ragazza dai capelli nero corvino mantenendo un espressione neutra, senza far trapelare il fatto che stesse scoppiando dentro.

«Niente, ero solo venuta a vedere se le servisse qualcosa» Le rispose Dahyun mettendosi sulla difensiva.

«Non le serve niente, vattene»

«Ok aspetta Momo, prima che tu dica qualcosa, è tutto ok» Intervenì Nayeon mettendosi tra le due. «Ieri sera ne abbiamo parlato e mi ha chiesto scusa».

«Ed io?» Domandò Momo con lo sguardo triste ed arrabbiato allo stesso tempo. «Io non mi merito le tue scuse?» Le disse poi spostando di lato Nayeon. «Sai da quanto tempo me lo tenevo dentro? Sai per quanti anni mi sono nascosta da persone come te?» Dahyun aprì la bocca per risponderle, ma Momo non glielo permise. «No, non lo sai!» Le urlò facendo girare praticamente tutti nella loro direzione.

All'inizio Nayeon rimase interdetta. Insomma, Momo si sarebbe vergognata a vita per una cosa del genere e lei non poteva permettere alla sua amica di fare una cosa per la quale se ne sarebbe potuta pentire un secondo dopo. Quindi decise di intervenire una seconda volta: «Aspetta Momo, stai attirando l'attenzione di tutti... Perché non andate a parlare con calma da un'altra parte?»

«Da quanto ti interessa cosa pensa la gente?» Le domandò Momo girandosi verso di lei.

«Non mi importa infatti» Le disse afferrandole le mani. «Ma a te si, ed ora fai così perché sei arrabbiata con Dahyun e lo capisco... So come sei fatta e so benissimo che più tardi te ne pentirai per aver fatto una scenata davanti a tutti, quindi fidati di me e vai a parlare con lei lontana da occhi indiscreti»

«Odio il fatto che tu mi conosca così bene» Sbuffò Momo dopo essersi calmata un po'.

«Momo...» Dahyun la chiamò timidamente attirando la sua attenzione. «Hai ragione, avrei dovuto scusarmi anche con te e mi dispiace non averlo fatto prima... Ti andrebbe di andare da qualche parte per parlarne?»

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