Capitolo 19 - Cosa Accadde

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Dopo svariati secondi, Nayeon aveva gli occhi ancora spalancati. La sua schiena era poggiata a terra ed i suoi polsi bloccati dalla presa di Dahyun.

Passò poco tempo però, prima di farsi prendere dal momento e, quando finalmente chiuse gli occhi ed iniziò a muovere le labbra su quelle della bambola di porcellana difronte a lei, Dahyun allentò la presa sui suoi polsi, lasciando a Nayeon la libertà di muoversi.

Il fatto però era che Nayeon non voleva muoversi di li. Il bacio l'aveva incuriosita e di certo aveva delle domande a riguardo, ma non le avrebbe chiesto nulla prima di metterle le mani dietro la schiena per attirarla a se ed approfondire il bacio. Le sue erano solo sensazioni, ed anche se pensava che Dahyun fosse contorta e troppo piccola per lei, in cuor suo sapeva di essere attratta da quella ragazza come le api lo erano dal miele.

Dahyun avvicinò il suo corpo a quello di Nayeon ed aprì di poco la bocca per dare libero accesso alla sua dolce lingua. Avrebbe voluto toccarla, accarezzarla, ma sapeva com'era fatta e se avesse anche solo provato a sfiorarla con una mano, poi non si sarebbe potuta fermare. Perché anche se era stata in grado di controllare tutti i suoi vizi, la lussuria era il suo punto debole. Quindi chiuse le sue mani in un pugno di sabbia, cercando di trattenersi il più possibile.

Nayeon al contrario sembrava piuttosto calma e non ci pensò due volte prima di spostare la sua mano sui capelli per giocherellare con quei fili castani, intrecciandoli con le sue dita per tutta la durata del bacio.

inaspettatamente, entrambe decisero di staccarsi allo stesso momento e, sebbene Nayeon avesse aperto subito gli occhi per guardarla, Dahyun aveva paura della sua reazione e li tenne chiusi, finché non sentì una mano sfiorarle la guancia.

«É tutto ok Dahyun, puoi aprirli»

«Non c'è nessuno intorno a noi, vero?» Domandò preoccupata.

«Nessuno»

«E non mi picchierai?»

«Perché mai dovrei farlo?»

Dahyun tirò su lentamente le sue palpebre, poi si guardò intorno per avere la conferma che non ci fosse davvero nessuno. Dopo averlo appurato, si tolse da sopra a Nayeon e si rimise seduta accanto a lei, con le gambe avvolte dalle sue braccia.

«Immagino tu abbia molte domande da farmi ora» Le disse Dahyun senza voltarsi verso di lei.

«Giusto un paio» Scherzò Nayeon prima di tirarsi su dalla sabbia.

«Non mi piace molto parlare di me»

«Lo so, e non ti avrei chiesto nulla se non mi avessi coinvolta... Ma mi hai baciata dopo avermi detto di essere immorale e disgustosa, non credi che meriti di sapere il perché?»

«Ma ti ho chiesto scusa per quello»

«Dahyun...»

«Ok ok, ti racconto tutto, ma promettimi che non lo dirai a nessuno... Neanche a tua madre»

«Mia madre? Ma le dico sempre tutto, non mi va di nasconderle le cose» Dahyun fece una faccia infastidita e Nayeon era troppo curiosa per tirarsi indietro, anche se questo voleva dire tacere con sua madre. «Va bene ok, non le dirò niente».

Dahyun si voltò di nuovo verso il panorama ed iniziò finalmente a parlare: «Avevo all'incirca quattordici anni quando mi innamorai per la prima volta della mia migliore amica. Io e lei eravamo inseparabili. Ci mettemmo insieme il giorno del mio compleanno e pensai di essere la ragazza più fortunata del pianeta. Lei era stata la prima in tutto per me e pensavo che la cosa potesse durare all'infinito» Dahyun aveva pianto talmente tante volte mentre riviveva quei ricordi, che ormai ci aveva fatto l'abitudine ed aveva smesso di farlo anni prima.

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