Elenthaliel e le bische clandestine (Parte 7)

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La mattina dopo mentre i nani uscivano con un silenzio che per loro sembrava disumano.
Lei era già pronta che gli aspettava con le armi sulla schiena e il cappuccio alzato, stava affilando la spada, mentre Gandalf, la osservava.
Elenthaliel ricambiò lo sguardo, quando stava per chiedere del Hobbit lui scosse la testa mentre lei alzo un sopracciglio facendo un sorriso storto.

Cominciò ad avviarsi dietro ai nani che trotterellavano uno dietro l'altro attraverso la Contea. Thorin si girò verso di lei quasi inciampando su Balin mentre percorrevano le stradine per uscire da Hobbville.
Camminarono in fila finchè non raggiunsero il confine, e mentre i nani salivano sui loro pony custoditi da una burbera matriarca Hobbit, l'elfa fece un lungo fischio che echeggiò nel aria, i compagni la guardo diffidenti, come al solito borbottando e chiedendosi cosa diavolo aspettasse.

La risposta alle loro domande arrivò, un maestoso cavallo dal manto bianco argenteo arrivò vicino al elfa che sorridendo lo accarezzo e in Quenya disse "Ti ringrazio Surë amico mio per essere arrivato..."

Gandalf disse "Interessante, non sembra invecchiato di un giorno, in fine come te" Fili incredulo guardava il cavallo tirando gomitate al fratello mentre Thorin guadava incuriosito la mezza elfa. Elenthaliel con un eleganza appartenente solo alla sua razza montò sul bel cavallo senza sella.

I nani ricominciarono a brontolare del viaggio inutile e del tempo sprecato.

Cominciarono a cavalcare verso le terre selvagge, e mentre cavalcavano lo senti un leggero grido in lontananza, mentre i nani cominciavano a fare scommesse, sul ritorno del Hobbit o meno. Ridendo la mezza elfa aveva scommesso a favore, mentre Fili che guardava amicando i suoi amici le disse "Siliel, questa notte abbiamo sentito un dolce canto da una voce angelica mai avevo sentito canto più bello, eravate per caso voi?" lei si voltò di scatto con le gote arrossate, aveva più di settemila anni e ancora diventava rossa quando la sentivano cantare di nascosto e le facevano dei complimenti, cercò di dire qualcosa. 

Ma fu Bilbo a salvarla, poiché le grida dello Hobbit diventarono sempre più forti, finché purè i nani nelle prime file lo sentirono, tutta la carovana si fermò ad aspettare lo Hobbit che correva con il contratto svolazzante verso di loro, gridando "L'ho firmato!" i nani cominciarono a ridere, mentre Balin controllando il contratto e disse "Beh qui mi sembra tutto apposto... Bilbo Baggins benvenuto nella compagnia di Thorin Scudo di Quercia!" i nani esultarono, ed Elenthaliel sorrise allo Hobbit mentre Thorin seccamente disse "Dategli un pony" e oltre le lamentele di Bilbo che furono vane lo fecero montare sul pony mentre Gandalf gli diceva che per un po' avrebbe dovuto dimenticare le comodità della sua bella casa.

In quel esatto momento Gloin tirò ad Elenthaliel un sacchetto pieno di monete e disse "Orecchie a Punta ti porterò nelle taverne a scommettere, la prossima volta..." Elenthaliel sorrise, se la cavava con le carte e si divertiva a scommettere quindi non le sarebbe dispiaciuto.

Era arrivata la notte, cavalcavano da tutta la giornata, per accamparsi avevano scelto uno spiazzo roccioso, con una grotta, le rocce frastagliavano davanti la grotta, diventando un burrone.
Si erano sistemati bene, avevano accesso un bel falò e Bombur stava cucinando un ottimo Kurik (uno stufato improvvisato), Elenthaliel si sedette con la schiena ad una roccia mentre le gambe penzolavano dal dirupo, Thorin la guardava con irritazione, e si chiedeva perché se ne stava così isolata, voleva sapere di più di lei, non si fidava.

Gandalf fumava l'erba pipa, mentre parlava con Elenthaliel che affilava la spada, una cosa che lei faceva spesso anche se la spada non aveva bisogno di essere affilata, stavano discutendo sul percorso migliore. Finché lo Stregone la guardò di traverso e in un sussurro disse "Tu sai leggere il Nanico Antico come me, e dimmi se non mi sbaglio ma qui c'è la traccia di rune lunari..." Elenthaliel lo guardò, sapeva dove voleva arrivare, e dove voleva andare, ma lei provava vergogna e grande dispiacere "lo so che è necessario mio caro amico, ma credo che prima di arrivare lì mi dividerò da voi, e vi raggiungerò alle Montagne Nebbiose se è questa la strada che vuoi percorrere..."

Gandalf la guardò severamente "Quindi scappi...mia cara amica" lei si alzo avendo finito di affilare la spada "non scappo, so solo quando è meglio che ci sia la mia assenza..." con questo non si parlarono più, non erano arrabbiati, si conoscevano da troppo per esserlo.
Elenthaliel tornò alla sua roccia mentre piano si toglieva il mantello e tutte le armi le faceva male la schiena, troppi erano gli anni che le gravavano sulle spalle. Bofur cominciò a distribuire la cena, Fili e Kili come a loro solito e in tutti i modi volevano sapere di più sulla loro nuova e misteriosa compagna, così mentre l'elfa prendeva la sua ciotola di zuppa i fratelli cominciarono a riempirla di domande "Come hai affrontato quei draghi? Come hai conosciuto Gandalf? da dove viene la tua voce cosi melodiosa?" lei gli guardò freddamente, con lo sguardo che caratterizzava la sua stirpe, uno sguardo freddo e severo, i due arretrarono mentre lei prendeva la sua zuppa e andava a sedersi alla roccia.

Il suo umore era mutevole, si sentiva lo sguardo dei Nani addosso, non si fidavano, di certo lei non faceva molto per guadagnarsi la loro fiducia. Cominciò a giocare con il suo ciondolo, era irrequieta, avrebbe voluto rispondere più chiaramente, le dispiaceva erano così giovani ma non le piaceva parlare del suo passato, che per lei era grande causa di infelicità, si sedette alla sua roccia, sola.

Cominciò a sciogliersi la lunga treccia, se stavano tanti intrecciati si sarebbero rovinati, i suoi bei capelli neri come la pece, ne passò le dita, si sentì osservata e si voltò di scatto, vide Thorin che studiava i suoi movimenti, così lo guardò interrogativa, ma lui glaciale la osservò finché non furono distratti dai movimenti di Bilbo che andava il più silenziosamente possibile verso il suo piccolo pony con una mela stretta fra la mano.

La mezz'Elfa sorrise e pensare che al inizio non voleva nemmeno vederlo un pony.

Si sentì un urlo stridulo, l'Elfa si alzò di scatto sguainando la spada, i nani la guardarono torvi e confusi, Elenthaliel si sentì in imbarazzo, si
risedette e comincio a rifare la treccia con movimenti veloci. Fili e Kili si guardarono e sogghignarono, mentre lo Hobbit spaventato chiese "Cosa è stato?" Kili guardò il fratello divertito "Orchi..." "Sgozzatori" continuò Fili "C'è ne sono a dozzine là fuori, le terre selvagge ne brulicano..." "Colpiscono alle ore piccole quando tutti dormono" riprese il fratello "lenti e silenziosi, niente grida. Solo tanto sangue." finì bisbigliando per spaventare Bilbo.

Quando Bilbo si voltò verso le terre selvagge, i due risero. Thorin si alzò in piedi, vivido di rabbia, Elenthaliel prendeva spada e lancia, i suoi movimenti erano seguiti dalla voce di Thorin che disse "Lo trovate divertente? un'incursione degli orchi è uno scherzo per voi?" "Non intendevamo dire niente..."disse Kili abbassando lo sguardo mortificato, mentre Thorin voltava loro le spalle andando verso il dirupo, dove Elenthaliel disse "io vado a caccia..."

Thorin la osservò perché quella maledetta elfa faceva tutto di testa sua, ma in fine annuì, e seppe che c'era una cosa che gli accomunava, l'odio per quelle creature.

Tornò al campo coperta di sangue d'orco e sentì Balin dire "La c'è uno che potrei seguire, la c'è uno che potrei chiamare re" guardò i nani che guardavano pieni di fiducia Thorin finche Bilbo chiese "E l'orco pallido? Che fine ha fatto poi?" Thorin si voltò verso la compagnia e con fierezza e disprezzo nella voce disse "Tornò strisciando dal buco da cui era fuoriuscito..." con una luce di vittoria negli occhi disse "Quel lerciume morì per le ferite tempo fa..." Elenthaliel guardò Gandalf che sospiro piano, entrambi sapevano la verità.

— parte me —
Gloin ed Elenthaliel potrebbero mettere su una bisca, chi sa come evolverà il rapporto fra Elenthaliel e Thorin.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. ^ - ^

Tergan Tingilinde (l'erede delle stelle) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora