La Battaglia (Parte 38)

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Mentre gli orchi stavano per colpire il muro di lance e scudi nanico, molti elfi lo scavalcarono lanciandosi sugli orchi e attaccandoli. Elenthaliel combatteva selvaggiamente incenerendo molti orchi. Perché si stava divertendo! perché si sentiva così libera fra il sangue e la rovina, uccidere gli orchi combattere era una delle cose che le veniva meglio, e comincio a cantare selvaggia come un temporale, Thranduil dava ordine alle truppe mentre Elenthaliel e Gandalf davanti aiutavamo con mangia e spade nel aria risuonò un corno. In quello stesso istante la voce di Azog risuonò "'Attaccate la città!"

Elenthaliel si giro verso la città, li c'erano civili e persone indifese ci sarebbe stata una carneficina, Elenthaliel urlo "Gandalf la città!" Gandalf capì e trascinando Bilbo urlo "In città! Bilbo! Da questa parte!"

Nel frattempo anche il resto dell'esercito degli elfi, insieme a Thranduil, era entrato definitivamente in battaglia. Elenthaliel concentrandosi percepì una freccia diretta verso Thranduil, e la spezzò a mezz'aria, le fece un segno di ringraziamento aveva uno sguardo indecifrabile. Elenthaliel sembrava danzare in mezzo alla morte, era contenta di uccidere, creo timore nelle truppe sembrava una creatura primordiale. Non creo solo timore ma anche speranza, cantava così selvaggia e libera sembrava danzasse, lei è Thranduil uccidevano orchi senza sosta, si percepiva c'era un legame, si percepiva che combattevano assieme da anni guardarli era meravigliosamente mortale.

Erano passate ore, ma Elenthaliel non aveva perso ne spirito ne energia, il fuoco le scorreva così libero nelle vene, si sentiva lèggerà, continuava a combattere nonostante tutto, nonostante sangue e morte. Ovunque si voltasse imperversava la guerra, Elfi, uomini e nani combattevano contro gli orchi, sembravano non finire più Elenthaliel inceneriva e infilzava più uscivano fuori dai tunnel.

Azog si godeva lo spettacolo dall'alto di Collecorvo, Elenthaliel guardò Thranduil e lo prego "facciamo ritirata verso la città, c'è gente che sta morendo dobbiamo aiutarli!" La guardò allungo mentre uccideva gli orchi e poi lui annuì e la prese per il braccio aiutandola a montare dietro di lui mentre si facevano strada fra gli orchi fino a raggiungere Dale.

Appena entrati in città, però, il cervo venne colpito da delle frecce e con un forte lamento cadde morendo, Elenthaliel e Thranduil caddero, lei fece uno sospiro sommesso mentre si rialzava con una capriola, Thranduil du dietro di lei gia in piedi, cominciarono ad uccidere orco dopo orco.

Poi senti un forte boato e un grido battagliero, capì che Thorin ce l'aveva fatta... era riuscito a liberarsi della malattia del drago, ne era certa. C'erano morti da per tutto, il suo cuore batteva al impazzata, doveva andare da Thorin, si guardo intorno si difese da un orco trafiggendolo mentre tiro un occhiata a Thranduil sembrava esausto e perso "Thranduil ascoltami! finisci ciò che hai iniziato! ne vale del tuo popolo, del tuo onore! combatti e resisti" poi l'Elfa toccandogli la spalla per rassicurarlo corse via in cerca di Bilbo Bard o Gandalf.

Comincio a uccidere gli orchi con la magia e le sue armi, si sentiva così in pace così libera, poi percepì la magia di Gandalf e senti la presenza di Bard e corse verso di loro si stupì di vedere Legolas e Tauriel, che parlavano con Gandalf che le chiese "Elenthaliel cosa succede?" lei lo guardò dopo aver fatto un cenno ai due elfi disse "Thorin si è liberato dalla malattia e vanno verso collecorvo!" "collecorvo?" chiese disperato Bilbo e disse "ma lì c'è Azog, da lo arrivavo le armate di Gundabad!" Legolas annui e disse "hanno svuotato le fogne di ogni singolo orco!" Elenthaliel senza aspettare risposta corse verso collecorvo seguita da Bilbo.

E lì li videro: Dwalin, Fili, Kili e Thorin finalmente alleggerito dalla malattia, la guardo, avevano entrambi le spade sguainate ma si corsero incontrò, Elenthaliel cadde in ginocchio mentre si stringevano in un abbraccio e con Thorin che le sussurrava di perdonarlo, e si baciarono a nessuno dei due imporrava se c'erano gli altri, fu un bacio pieno di sensazioni assopite nel elfa, provo quel forte formicolio.

Tergan Tingilinde (l'erede delle stelle) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora