La Prima delle Vittorie {Parte 17}

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Uno strano presentimento si prese possesso del Elfa, proprio mentre la sua lama entrava in contatto con l'unica parte esposta del collo del suo avversario.
Il sangue colò lungo la lama, fece esplodere il fuoco sulle le mura e gli orchi bruciarono, con strepiti e lamenti sconnessi.

Ma poi il suo sguardo si posò più in basso: un bagliore si avvicina, il suo cuore perse un battito, Elenthaliel evocò le fiamme un Urukh Hai stava cercando di far esplodere il canale, il fuoco non sembrava scalfirlo, Elenthaliel imprecò preprandossi con l'arco, Aragorn urlò "Togo hon dad, Legolas! Dago hon" Legolas si voltò preparando un paio di frecce e le scoccò e andarono a segno ma l'Uruk-hai non si fermò, non moriva, "Non ce la farà!" Urlò un altro soldato.

Elenthaleil provò col fuoco seguito da una freccia di Legolas ma nulla l'orco non moriva, Elenthaliel prese la lancia, infallibile lo colpi, l'orco morì ma la fiaccola entrò in contato con l'esplosivo.

Elenthaliel incrocio lo sguardo terrorizzato di Galdor, L'Elfa trascinò Gimli via da lì buttandosi dal altra parte mentre il ponte esplodeva, Gimli le urlò un ringraziamento in Khudzul seguito da varie imprecazioni, Galdor trafiggeva e uccideva nemici con capacità innata afferrò il braccio del Elfa baciandola con passione, Elenthaliel poi urlò ad Aragorn, "bisogna arretrare, richiama i tuoi soldati, bisogna difendere il cancello!" Aragorn annuì e urlò "Via! Tutti indietro! scendete dal ponte e rinforzate il cancello. Proteggete il cancello e la parte interna!" Galdor urlò lo stesso ordine ai suoi soldati, Elenthaliel comincio a schiavare, parare e colpire rapida.

La sequenza che si doveva usare quando ci si trova in queste occasioni era ancora più rapida, uccidere.

Il sangue sgorgava, nemici e amici cadevano, lei e Galdor combattevano fianco a fianco, "32!" urlò l'Elfa "29!" "28" urlarono Legolas, e Gimli quest'ultimo lo fece con più disappunto, era molto infastidito, Elenthaliel si guardò intorno Aragorn era in difficoltà.

La situazione era critica, "Aragorn! Ritiratevi nella fortezza! Porta via i tuoi uomini." Urlò Elenthaliel "Alla fortezza!" urlò Gamling "Haldir, alla fortezza!" urlò Aragorn di conseguenza, l'Elfa uccise l'ultimo orco che le si parava davanti, spostò fulminea lo sguardo e lo vide un orco trafiggere Haldir da parte a parte, Elenthaliel urlò il nome del amico morto, con più forza che poteva eresse un muro di fiamme per aiutare nella ritirata, guardò Galdor e seria disse "scappate io vi raggiungo!" Galdor le strinse la mano e disse solamente "io mi fido di te ma ti imploro non morire."

Lei gli accarezzò il viso e poi tornò a combattere dicendo solo alle truppe "ritiratevi nella fortezza." Molti si opposero ma la regina era irremovibile.

Quando ebbe la certezza che erano fuggiti Elenthaliel si mise la sua spada vicino al viso, la voce di Fëanor le martellava la mente "uccidili uccidili, libera la potenza della spada!" Elenthaliel sorrise e levò un canto... un canto di guerra e distruzione, di guerra e cenere di guerra e morte, il suo corpo non si tramutò in quello di un drago, il suo corpo era pura fiamma.

 un canto di guerra e distruzione, di guerra e cenere di guerra e morte, il suo corpo non si tramutò in quello di un drago, il suo corpo era pura fiamma

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Tergan Tingilinde (l'erede delle stelle) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora