Tergan Tingilinde (l'erede delle stelle)

Gli Eroi della Quarta Era {24}

Elenthaliel era seduta sul trono accarezzandosi la pancia, ormai era quasi l'ora, sorrise nemmeno accorgendosene. Il Lindon prosperava come lo faceva il suo animo, finalmente era in pace.

Per il parto, fra amici e parenti tutti stavano arrivando, per fare i loro auguri, e godere della compagnia uno del altro.

Galdor era talmente in agitazione che camminava a passi svelti per la sala farneticando "e se non fossi un buon padre... e se nascesse con lo sfavore dei valar... e se" "smettila sarai un padre meraviglioso, devi solo stare tranquillo!"

Cirdan entrò seguito da Elrond con una meravigliosa tunica blu e un grande sorriso sulle labbra, seguiti da Thranduil con la sua corona con fiori e bacche e un tunica avorio e il solito sguardo drammatico, era seguito subito dal figlio Legolas e Gimli che ridevano beati erano vestiti come se fossero appena tornati da un lungo viaggio, sembravano stanchi ma felici.

Quando Thranduil la vide drammaticamente disse "per i Valar perché ci incontriamo quando ci sono guerre o partorisci?" Elenthaliel rise con un dolce sorriso "anche a me fa piacere vederti Thranduil" Gimli corse ad abbracciarla come Legolas, il nano impaziente tirando dalla sua pipa chiese con voce cavernosa "il padrino!" Elenthaliel stette in silenzio rivolgendogli uno sguardo furbo mentre si alzava dal trono tenendo una mano sulla pancia e lamentosa disse "preferirei una lancia nel fianco che questo mal di schiena" Thranduil si fece uscire una risata mentre si versava del vino.

Legolas e Gimli cominciarono a discutere, su chi sarebbe stato il miglior padrino, mentre l'Elfa andava a salutare il fratello, così gli andò in contro raggiante e disse "fratello mio!" Elrond l'abbraccio, stretta già commosso, mentre guardandosi attorno mettendole una mano sulla spalla diceva "manca poco... non dovremmo portarti nelle tue stanze?" Elenthaliel annuì mentre Legolas chiedeva "El quindi?" lei rise e lamentosa disse "chiedete al padre!" lui la guardò male mentre brindava con Thranduil disse "Sei crudele mia stella!" il giovane elfo e il nano scattarono e lo riempirono di domande.

Elrond e alcune levatrice la accompagnarono nelle sue stanze.

Nella sala del trono Thranduil girava per la stanza preoccupato, mentre Galdor cercava di sviare le domande di Gimli e Legolas che non si staccavano di dosso.

Arrivarono per fino Sam e Pipino accompagnati da Eowyn e Eomer, dopo di loro Galadriel e Celebimbor, seguiti dai figli di Elrond e Glorofindel che si aggiunse alla squadra degli uomini preoccupati, o meglio Glorofindel, Thranduil, Ellandan, Elrohir e Clebimbor cercavano di tranquillizzare Galdor con scarso successo essendo agitati quanto lui. Un grido squarcio l'aria, Elenthaliel stava partorendo, gli ospiti cominciarono a parlare emozionati, facendo supposizioni.

Galadriel era su di giri e cominciò a parlare con Eowyn anche lei in dolce attesa, lo spirito combattivo di Galadriel non era del tutto svanito le si leggeva negli occhi. Eomer si rifugio a parlare con i due Hobbit che fumavano e si univano a qualche conversazione sporadicamente, l'atmosfera sembrava tranquilla, tranne per Galdor che fra un po' avrebbe fatto un buco nel terreno.

Un altro grido squarciò l'aria, gli ospiti tacquero l'unica cosa che si sentiva erano le grida del Elfa che ripeteva come un mantra al fratello che c'era qualcosa che non andava, Galdor si sedette a terra con le mani sul viso, tremante e terrorizzato, l'aria si fece pesante, mentre un altro girdo si addentro nel aria, l'elfo poi si alzò di colpo "devo andare dentro!" "no amico mio lei non lo vorrebbe" disse Glorofindel, Galdor si fermo mettendosi le mani sul viso.

Passarono ore, gli ospiti non si erano mossi dalla sala, si erano solo fatti portare del cibo, solo quando le stelle erano alte nel cielo notturno, e quelle più alte illuminavano il cielo le grida smisero, prese posto un leggero canto una preghiera alle stelle, quella che Maglor fece quando nacque la figlia.