Il mare ruggiva. Inspirai il profumo della salsedine che si mischiava a quello della notte. Era inebriante. Socchiusi gli occhi e lasciai che la brezza notturna mi muovesse i capelli.
-L'hai mai fatto un bagno di mezzanotte?- mi chiese Ethan, al mio fianco.
-Mai... io e Lauren sognavamo sempre di passare una notte in spiaggia, magari accamparci con la tenda, ma con il mio problema, beh, non era semplicemente possibile... se ci fossimo addormentate e non svegliate in tempo... - lasciai la frase in sospeso. Non volevo neppure pensare alle conseguenze.
-Lo possiamo fare ora, però- decise Ethan, togliendosi la giacca –e staremo attenti all'ora, così non rischierai di trovarti esposta al sole-
Annuii. –Sì, potrebbe andare- e poi volevo davvero gettarmi in mare. Lo facevano tutti, perché io non avrei potuto? Non ero diversa dalle altre ragazze. -Però non ho il costume- mi lamentai.
Ethan rise. –Nemmeno io, non abbiamo bisogno di costumi- si tolse la felpa e la lasciò cadere nella sabbia.
-Ma così si sporcheranno i vestiti!- protestai.
Ethan rise ancora più forte. –Devi essere più coraggiosa- si sfilò le Converse e le calciò via –su, togliti tutto-
Avvampai. –Va bene- iniziai ad aprirmi la camicetta.
-Brava!- m'incoraggiò Ethan, dopo essersi tolto i pantaloni, battendo le mani.
Lasciai cadere la camicetta, quindi mi tolsi la gonna di taffetà, che cadde nella sabbia con un fruscio. Infine mi sfilai le ballerine e mi avvicinai alla riva, i piedi che affondano nella sabbia bagnata.
L'acqua era gelida. Rabbrividii, scaldandomi le braccia con le mani.
-Su, mia principessa- mi chiamò Ethan, ridendo. Lui era già immerso fino alla vita e potevo vedere i suoi boxer neri mossi dalle onde... spostai lo sguardo, avvampando.
–Aspetta, ci vuole un attimo- gli dissi, la voce impastata dalla timidezza. Ero in reggiseno e slip... okay, mi sentivo molto imbarazzata. Menomale che li avevo scelti abbinati.
-Buttati, altrimenti non entrerai mai-
Indugiai un istante. Forse quella era l'ultima possibilità di divertirmi. Il primo e ultimo bagno in piena notte. Forse non avevo più tempo. Questo pensiero mi terrorizzava. Mi misi a giocherellare con una ciocca di capelli.
-Fleur- mi chiamò Ethan, nuovamente –devo venirti a prendere?-
Inspirai a fondo e mi lanciai in avanti, senza pensare a nulla. Il contatto con l'acqua gelida mi fece rabbrividire, tanto che mi mancò l'aria. Sentii gli slip e il reggiseno aderire alla mia pellee ringraziai il fatto che fossero blu scuri, così non avrebbero lasciato intravedere nulla. Scalciai, muovendo anche le braccia per riuscire a mantenermi a galla. Era da parecchio tempo che non nuotavo. Da quando mi ero ammalata non lo avevo più fatto. I miei avevano paura che il nuoto mi stancasse e a me, personalmente, il nuoto non piaceva troppo.
-Eccomi- Ethan mi afferrò per la vita e mi sostenne. La sua pelle calda, in contrasto con l'acqua gelida, mi rassicurò. –Non muoverti troppo, qui dovresti toccare-
Inspirai a fondo e cercai di rilassarmi. Ethan mi sostenne fino a quando non sfiorai la sabbia. Mi rimisi in piedi, appoggiandomi sempre a lui. Beh, era anche una scusa, mi faceva piacere stare appesa ad Ethan, era molto piacevole ed eccitante. Mi sfuggì un sorriso. Nuotammo fianco a fianco, ridendo e spruzzandoci. Solo più tardi ci lasciammo cadere sul bagnasciuga, sotto la delicata luce delle stelle, esausti. L'aria era abbastanza tiepida, così il mio reggiseno e i miei slip si asciugarono prima del previsto.
STAI LEGGENDO
Nelle luminose notti d'Oriente
Romantik(COMPLETA) Non era forse quella la perfezione? Noi due sdraiati nel deserto a guardare le stelle. Noi a sognare quella vita perfetta che non avremmo mai potuto avere. Noi ad amarci, fino alla fine del mondo, fino a quando l'ultima stella del cielo s...