PROLOGO

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"La danza è l'unica cosa che non mi ha fatto mollare."

A scuola venivo bullizzata.

Ho perso mia madre quando avevo 17 anni.

In diciannove anni di vita mi sono rinchiusa in me stessa.
Però ora devo reagire.
Devo fare capire al mondo che Elena non è conosciuta perché è la figlia di Raimondo Todaro,ma per la sua danza.

"Non ho bisogno di un uomo al mio fianco,prima a poi sé n'è andrà come tutti gli altri."

Però lui..

Lui è diverso da tutti i ragazzi d'oggi.

Lui è l'arcobaleno dopo il temporale.

Lui è vita dopo la morte.

Due ragazzi che non sanno amare.

Due ragazzi che non sono stati capiti.

Però loro si capiscono anche con un solo sguardo.
Capiscono quando l'altro/a è in difficoltà e si aiuteranno a vicenda.

"Fino a qualche anno fa ti avrei detto che gli uomini non servono a nulla,ti usano solo per il sesso,ti usano quando sono arrapati e quando devono fare ingelosire la propria crush, però lui.."

"PAPÀ IO LO AMO!"

"Mi hai usata.."

Sono felice senza fidanzato però...

Non ho mai bisogno di nessuno tanto c'è la danza,la danza è il mio ossigeno,la mia fonte di vita,il posto sicuro eppure nel ultimo periodo non lo è più...

Però lui mi aiuterà..

Mi farà capire cosa significa essere amati.
Mi farà capire cosa significa essere usati.
Mi insegnerà a non avere paura.
Mi insegnerà il coraggio di amare.
Si farà amare da me..



Continuo...







Spazio d'autrice:

Ehyy,questo è il prologo della storia "L'allievo di mio padre" spero che vi piacerà 🖤.

A👧🏽

L'allievo di mio padreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora