27 Sole.

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***

Stiamo in treno verso Bari.
*Chi me l'ho ha fatto fare*pensai.
Avrei preferito stare a casa in videochiamata con lui apposto per partire per Bari.
Mio padre,affianco a me,russa come un ghiro.
Io,come sempre,sto ascoltando della musica provando ad inventare nuove coreografie.
Sto ascoltando "stand by me",una canzone che mi è sempre stata a cuore.
Io non ascolto molto le canzoni inglesi ma questa è l'unica che mi piace.
Inizio ad ascoltarla e piano piano mi addormento.

***

Finalmente arrivati.
Sveglio mio padre di corsa e scendiamo dal treno.
-Ora andiamo a casa di Nunzio?-
-Nunzio?! L'insalata della maestra Celentano?-dico seria.
-Esatto,si-dice sul punto di ridere.
Ci avviamo a piedi verso casa sua.
Oggi,1 giugno 2022 e qui a Bari non si può stare.
Si muore di caldo.
Appena arrivati a casa sua busso alla porta piano e un ragazzo molto più alto di me appena uscito dalla doccia mi saluta.
-Ciao Rai-dice mentre abbraccia mio padre.
-Lei,sarebbe tua figlia?-dice guardandomi dalla testa ai piedi.
-Proprio così-dice soddisfatto.
-È fidanzata?-chiede Nunzio a mio padre.
-No-dice serio.
Un nodo in gola non mi fa respirare.
*Mio padre non sa niente di Chri*pensai.
*E se lo scoprisse?*pensai.

Mi inizia a girare la testa.
Provo a mantenermi in piedi però vedo tutto nero.
Cado nelle braccia di Raimondo.
Mi sveglio seduta sul divano tutta bagnata.
-Stai bene?-mi chiede Nunzio preoccupato.
-Si-dico alzandomi di scatto fredda.
-Ti accompagno in bagno, così ti fai una doccia- dice accarezzandomi il viso.
-So andare tranquillamente da sola-dico guardandolo dritto negli occhi.
Vedo dentro di lui un disagio mostruoso.
Mi guarda a bocca aperta scioccato.
Mi alzo e vado verso il bagno a lavarmi.
Mentre mi stavo insaponando sento qualcuno aprire la porta e appoggiando qualcosa sul lavabo.
*Sarà Nunzio*pensai.
- Non ho bisogno della tua gentilezza Nunzio - dico mentre mi insapono sotto l'acqua tiepida.
-Quando capirai che ti voglio tutta per me?-mi dice da fuori alla doccia.
- Mai - gli rispondo seria

Dopo essermi lavata esco dalla doccia sudata per colpa dell'acqua calda.
Mi vesto e con i capelli bagnati vado fuori al sole.
Decido di asciugarmi i capelli al sole,fa troppo caldo.
Qui a Bari c'è un sole che splende sempre.
Io seduta su una sedia di plastica a guardare il sole incantata.
Mi viene da ridere al pensiero del sole...

Flashback:

-Maestra!-dico mentre corro verso la mia insegnante di danza.
-Sole!-dice prendendomi in braccio.
-Come...sole?Io mi chiamo Elena-dico dubbiosa.
-Dai oggi ti chiamerò Sole - dice porgendomi nella mano una catenina con il sole.
Poi arrivò il figlio.
Era bello come il sole.
Capelli marroni con le punte biondo platino colorate.
Un orecchino con la croce e le lentiggini e gli occhi verdi che mi sembrano familiari.
-Christian!-dice Anna(la madre).
-Lei chi è?-chiede alla madre sotto voce.
-Lei è sole-dice puntandomi.
-Non è vero,mi chiamo Elena-dico mettendo il broncio.
-Va bene,ti chiamerò Sole-dice Christian imbarazzato.

Fine flashback:

Mi vennero le lacrime agli occhi.
*Christian*pensai.
Mi alzai di scatto e chiamai dal cellulare la madre stringendo la collana che ho al collo in mano.
















Continuo..
















Spazio d'autrice:

Ehyy amicii!Come va?
Secondo voi, c'entra qualcosa il termine "Sole"con la famiglia Stefanelli?

A👧🏽






L'allievo di mio padreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora