39 Il sole e la luna combaceranno,sempre.

855 36 5
                                    

Le ultime tre ore sono passate molto velocemente,appena arrivati a Roma siamo andati in hotel,dove abbiamo posato tutta la nostra roba,io dormirò in camera con Alexia e Christian.
Sta sera andiamo io,Alexia, Christian e la madre a casa di mio padre per cenare.
Sono le 16:45,io e Alexia stiamo facendo un giro per Roma, stiamo andando a visitare la maggior parte dei monumenti.
-Come stai?-mi chiede così dal nulla Alexia.
-Boh,un po' così-dico con lo sguardo puntati sulle mie scarpe.
-Tranquilla,sono sicura che riuscirai ad andare avanti,so che sarà impossibile senza lui,sono sicura che sistemeremo tutto-dice guardandomi.
-Insieme?- chiedo.
-Insieme. Rispose lei.

***

Alla fine ci siamo divertite.
Abbiamo passato tutto il pomeriggio insieme,la sera,stanche morte,siamo andate a casa di mio padre Rai,dove Anna e Chri già ci stavano aspettando.
Busso al campanello,un brivido mi percorre tutta la schiena,una sensazione di svenimenti e di paura nello stesso momento.
-Non mi sento bene-sussurro ad Ale.
-Tranquilla Sole-dice toccandomi un braccio.
Veniamo accolte da mio padre che mi guarda felice.Gli salto addosso abbracciandolo,non mi è mai mancato mio padre così tanto.
Ho messo da parte l'orgoglio e ho parlato.
- Mi sei mancato -questa è l'unica cosa che gli sono riuscita a dirgli.
-Anche tu-disse lui.

Ci sedemmo a tavola, c'era anche mia "madre"Francesca e mia sorella Jasmine che appena mi vide mi corse ad abbracciare.
-Piccolina come va?-le chiedo sorseggiando l'acqua.
-Bene, è super simpatico questo ragazzo affianco a me-disse puntando il dito su Christian.
Mi affogai con l'acqua,ero scioccata.
A mia sorella le stava simpatica l'unica persona che avrei voluto sentire.
Christian Stefanelli.
Mi vennero i brividi.Guardai Alexia che stava ridendo sotto i baffi,le do un pugno sul gomito per farla zittire.
Feci un sorriso imbarazzato e feci finta di niente continuando a mangiare la lasagna.

Christian invece?Stava ridendo anche lui sotto i baffi.
Mi venne da piangere.
Mi alzai dal tavolo e uscii un attimo fuori.
Uscendo però mio padre mi prende per il braccio.
-Cosa ti succede Elena-mi sussurra.
-Dopo ti spiego-dico andandomi di nuovo a sedere a tavola.
Passai tutto il tempo con lo sguardo sul piatto.
*Per fortuna che nessuno della mia famiglia non sa niente*pensai.
Passò la sera.Si erano fatte le 2:30 del mattino,salutiamo tutti e ritorniamo in hotel.

***

Arrivati in hotel non riuscivo a chiudere occhio.Mi giravo e mi rigiravo nel letto senza sosta.Decisi di alzarmi e andare nel terrazzo per prendere un po' d'aria.
-Cosa ci fai tu qui?-chiedo a Christian che stava fuori al terrazzo.
-Niente,guardo la luna-dice.
-Oh-dico guardando la mia collanina con il sole e la sua con la luna.
Voi combacerete,sempre.(diceva mia madre).
Così dal nulla senza un motivo lo guardai e mi fiondai tra le sue braccia.

Noi siamo un po' come il sole e la luna,non si assomigliano, però combaceranno,sempre.
















Continuo..

















Spazio d'autrice:

Ehy amici!Come state?Spero bene.
Elena secondo me è troppo dolce,forse sarà per il suo passato, sarà perché è cresciuta con Chri ma lei non riuscirà mai ad allontanarsi da lui,non ci riesce, è più forte di lei, c'è un legame fra loro..

A👧🏽

L'allievo di mio padreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora