15 l'incontro inaspettato.

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Passa una settimana:

Pov's Anna:
Ormai è passata una settimana.
Inutile dire che ho pianto.
Non ho mai pianto per un ragazzo.
Non ho mai pianto neanche quando è morta mia madre.
Ho sempre pensato che è inutile piangere.
Sprecare emozioni inutilmente.
Ho sempre nascosto le mie emozioni pensando che non le avrei mai fatte uscire fuori.

E invece..

Invece le ho fatte uscire.
Ho pianto,ho riso,ho amato,ho provato una sensazione mai provata in vita mia.
Mi sono sentita bene.
Però penso di averle usate con la persona sbagliata..

Sto andando a Bergamo.
Può sembrare strano ma ho bisogno di vedere Alexia.
Non l'ho mai conosciuta da vicino.
Ho bisogno di abbracciarla a me anche se suo fratello mi ha fatto del male lei rimarrà sempre lì,in quel angolo nascosto del mio cuore.
Sto nel treno verso Bergamo,il treno sfreccia a tutta velocità,facendo entrare tanto sole.
Oggi è una giornata di sole.Sono le 15:47 del 17 maggio 2022.
Sto nel treno dalle 14:00 e tra un'ora dovrei arrivare.
Ho avvisato la madre e il padre di Alexia che sarei andata lì.
Avevo pensato di fare una sorpresa ad Alexia.
Le ho sempre detto che non ci saremmo potute vedere per colpa del covid,e invece..

È passata un'ora.
Sono appena arrivata a Bergamo.
Anna mi è venuta a prendere e ci stiamo dirigendo verso la scuola di danza.
Alexia si dovrebbe trovare lì.
La madre mi ha detto che era appena tornata dall'università e stava andando a provare in sala.
*Tempismo perfetto*pensai.
Appena arrivati scendo dalla macchina.
Entro dentro la scuola di danza e vedo tante bambine a fare le foto con un ragazzo..

Lui...

Mi guarda scioccato e si mette gli occhiali per non farsi vedere.
Trattengo le lacrime.
Entro senza farmi sentire nella sala dove stava provando Ale, precisamente l'ultima sala,quella infondo a tutto.
La guardo ballare, è bravissima.
Ha un movimento eccezionale.
Si muove benissimo,sembra una sirenetta.
Mi viene da ridere a guardarla tutta concentrata.Quando la musica finisce si gira verso la soglia della porta e mi vede lì.
Con le lacrime che non scorrono a tardare.
Le salto addosso come una scimmia.
Abbracciarla è stata la sensazione più bella di sempre.
Mi sono sentita una bambina che abbraccia sua madre.
Le sue braccia sono un po' come quelle di mia madre,calde e morbide.Mi ricordano casa..

Mi stacco dall'abbraccio e mi guarda dritta negli occhi.
Faccio un sorriso a trentadue denti.
Un sorriso vero e pieno di speranza.
Mi da un bacio in fronte e mi riabbraccia ancora più forte.
La sento singhiozzare e decido di sdrammatizzare un po'.

-No dai Ale non piangere sennò ti cadono gli occhi-dico ridendo.
-Nanerottola-dice spintonandomi.
-Mi sei mancata-dico seria.
-Anche piccoletta-dice sorridendo.
-Dai vieni che ti presento alcuni amici e i miei genitori-dice indicandomi la porta della sala.

















Continuo...


















Spazio d'autrice:
Ehyy amicii 🤎.
Sono qui per dirti che ho finito le interrogazioni e le verifiche.
Tornerò più attiva!



A👧🏽

L'allievo di mio padreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora