09 non mi lascia neanche un secondo

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-Va bene.. Dico io dispiaciuto.
-Che fai qui?-dice lei.
-Tuo padre mi ha chiamato,non so cosa vuole-
-Mhh ok..dormirai qui?-chiede abbassando lo sguardo.
-Se per te non è un problema.. Chiedo facendo un piccolo sorriso.
-Va bene-dice girando lo sguardo su Jasmine.

Perché io sapevo che in tutto e per tutto lei non mi avrebbe mai abbandonato..

***

Pov's Ele:

Dopo quello che è successo siamo andati insieme a tavola e ci siamo seduti vicino.

-E quindi tu chi saresti?-chiedo al ragazzo biondo davanti a me.
-Mattia-dice mentre assapora la sua lasagna.
-Mattia Zenzola?-chiedo curiosa.
-Si?-dice confuso.
-Aspetta..ma tu sei..ELENA TODARO!-dice alzandosi di scatto.
-SI SI SONO IO!-dico felice.

*mi ha riconosciuto*pensai.

Io e Mattia ci conosciamo da quando abbiamo 9 anni poi però visto che mi sono trasferita da Bari a Bergamo non ci siamo più visti..
Andavamo a danza insieme..
Eravamo migliori amici, però poi abbiamo perso i contatti.

-Vieni qui!-disse lui.

Io corsi dall'altra parte del tavolo per abbracciarlo.
Mi strinse forte a lui mentre io provavo a trattenere le lacrime.
E Christian ci guardava geloso,fece cadere il bicchiere tra le sue mani che cadde a terra e si spaccò in mille pezzi.
Ci girammo di scatto quando mi accorsi che Christian mi stava guardando con uno sguardo minaccioso.

-Frate tutto bene?-chiede Matti a Chri.
-Benissimo,mi è solo scivolato il bicchiere fra le mani-dice facendo un piccolo sorriso da sotto gli occhi.

Quando faceva così..mi faceva impazzire quando mi guardava in quel modo,significava che voleva fare qualcosa..

-Stavamo dicendo?-disse Todaro provando a rimettere a posto la situazione.
-Stavamo parlando della danza-dissi io sedendomi di nuovo a tavola.

Riniziammo di nuovo a parlare fino a che non sento una mano fredda percorrere tutto l'intero coscia.
La mano sale e scende senza mai fermarsi toccando ogni singola parte del mio corpo.

-Chri-dico sottovoce.
-Shh-sussura.

Decido di lasciarmi andare,glielo faccio fare.
Raggiunge la mia intimità,inizia a torturarla con le mani fino a che non mette due dita dentro.

Alzo il capo al cielo e continuo a parlare con mio padre.
Christian si gira a guardarmi,fa un piccolo sorriso chiudendo gli occhi e aggiungendo un'altro dito.

-Va bene..io vado in camera a dormire,sono molto stanca-dico imbarazzata.
-Vado pure io..sono molto stanco-dice Christian prendendomi la mano.
-Va bene ragazzi..buona dormita-dice mio padre.

Chri mi prende la mano e saliamo al piano superiore verso la mia camera.
Mi inizia a baciare,chiude la porta a chiave e mi prende in braccio prendendomi dalle coscie.
Non sapevo che dire o che fare.
Sapevo che lui era fidanzato..però..

Christian continua a baciarmi facendo appoggiare delicatamente la mia schiena sul letto.
Lo guardo sorridere,cazzo,ma come si fa a dirgli di no?
Mi leva la maglia delicatamente per non fare troppo rumore e la butta a terra.
Mi inizia a baciarmi fino a scendere sul collo dove mi lascia dei segnetti viola.
Scende sul petto e inizia a giocherellare con il ferretto del reggiseno però per pochi minuti perché poi me lo strappa di dosso buttandolo a terra.

Mi guarda dalla testa ai piedi.
Lascia una scia di baci lungo il petto fino a scendere sul seno.

-Chri-dico alzando lo sguardo al cielo.
-Shh-

Mi strappa i pantaloncini della tuta di dosso e inizia a baciare l'intero coscia.

-P-Posso?-dice alzando lo sguardo.
-S-si-dico con la voce rotta.

Mi strappa gli slip che si rompono in mille pezzi e li fa cadere sul pavimento,io rimango nuda e lui invece ancora vestito..

-Si però non vale-dico tra un bacio e l'altro.
-Cosa-dice lui.
-Tu sei ancora vestito ed io no-dico mettendo il finto broncio.
-Oh beh..spogliami-dice baciandomi il seno.

Inizio con levargli la maglia rossa e a buttarla su pavimento.
Poi avendo il suo consenso gli levo i pantaloni con l'erezione in bella vista.

Inizia a torturare la mia intimità,inizia a succhiarla,leccarla e a toccarla con le dite ed io alzo il bacino sempre più in alto per fargli fare di più.
Gli accarezzo e tiro i capelli per fargli fare di più.

-Elena..posso?-chiede lui con il fiatone.
-S-si-dico convita.

Entra dentro di me.
Gemetti dal dolore.
Inizia con delle spinte delicate fino a fare diventare più forti,voleva farmi urlare il suo nome.
Io non gli avrei dato quella soddisfazione.

Dopo che siamo venuti entrambi appoggia la testa sul mio seno che è stato torturato poco prima.
Non sapevo che dire o che fare.
Sapevo solo che Christian Stefanelli era sesso e amore..










Continuo..

Spazio d'autrice:
Ehyy ragazzi!
Secondo voi cosa succederà 🤍?

A👧🏽

L'allievo di mio padreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora