38 Non più bambina.

864 32 3
                                    

Mi ero svegliata di scatto per colpa della sveglia di Ale.
La spegno dandole un pugno facendola cadere giù dal comò.
Sveglio Alexia saltandole addosso.
Lei si sveglia spaventata con tutti i capelli arruffati e gli occhi un po' rossi.
-Ale,sono le 6:45,alle sette dobbiamo partire-le dico mentre mi inizio a vestire.
-La prossima volta svegliami normalmente-dice mentre si alza dal letto.
Ale prende i suoi vestiti ed esce dalla sua camera andando verso il bagno.
Io chiudo la porta a chiave della camera coprendo la serratura, così sono sicura che nessuno vedrà niente.
Mentre mi sto per cambiare la maglietta,continuo a guardare il mio corpo.
Io in intimo davanti allo specchio,mi guardavo toccando la maggior parte delle parti del corpo.
Mi sentivo diversa,rispetto a prima,sentivo un cambiamento dentro di me,stavo crescendo,non ero più una bambina,stavo per diventare donna.
Era bello eh,stavo crescendo,stavo maturando, però dentro di me,mi sentivo ancora una bambina.

***

Dopo essermi preparata,presi la valigia e scesi le scale di corsa,mancavano dieci minuti,avevo poco tempo.
Salii in macchina insieme a tutti i componenti della famiglia Stefanelli e ci avviammo verso la scuola di danza.
Arrivammo in breve tempo, visto che si prima mattina non gira nessuno in mezzo alla strada.
C'erano già tutte le allieve che dovevano fare lo spettacolo pronte,stavano lì in fila aspettando la loro maestra,stavano salutando le madri,*quanto avrei voluto abbracciare la mia...*pensai.
Mi sentii toccare la spalla destra,mi girai per guardare,era Christian che fece un piccolo sorriso accarezzandomi la spalla.Levai subito la sua mano dalla mia spalla,lo guardai,presi la mia valigia e salii sul pullman.
Mi sedetti affianco al finestrino, così potevo osservare un po' il paesaggio,affianco a me stava Alexia e dall'altro lato dell'autobus c'era Chri,solo soletto mentre ascolta un po' di musica.
Quanto avrei voluto abbracciarlo e dirgli che era tutto ok.. però non potevo,quello che era fatto è fatto.

Si erano fatte dieci,mancavano tre ore e trenta minuti e saremmo arrivati,non vedevo l'ora, avremmo avuto lo spettacolo la sera dopo,avevamo tutto il tempo per provare.Dormiremo in hotel,io dormirò in camera con Alexia e Chri.
Appoggiai la testa sulla spalla di Ale,una sensazione di frustrazione e delusione mi pervase lo stomaco,non riuscivo a superare il fatto che Chri mi aveva usato e tradito,non riuscivo, soprattutto da lui,non me lo aspettavo..
















Continuo..
















A👧🏽

L'allievo di mio padreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora