3. « Allora dimentichiamocene »

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   D'ISTINTO SUPERÓ la figura del ragazzo e scese velocemente per le scale, recandosi in salotto, ma Sunghoon fu abbastanza veloce da raggiungerla subito.

«Dove diavolo vai?»

«È stato un errore» rispose non appena il ragazzo fu accanto a lei, il quale, sentendo quelle parole, inarcó un sopracciglio «Non guardarmi così, cazzo. Ero ubriaca, okay? Tutti facciamo stronzate da ubriachi»

«Eri ubriaca...per questo non ricordi» mormoró il biondino, facendo due più due.

«Complimenti Einstein, vedo che oltre al bel faccino c'è anche una mente pensante» lo prese in giro, per poi sedersi sul divano e mettersi le mani nei capelli, per la terza volta in quella giornata.

   «Senti» esordì lui dopo alcuni secondi di silenzio «Io-»

   «"Senti" dovrei dirlo io. Possiamo dimenticarcene? E provare a vivere come una famiglia?»

   «Tsk» Sunghoon giró lo sguardo altrove «Come credi si possa dimenticare un bacio del genere?»

   «Io l'ho già fatto e se non fosse stato per quel video non me ne sarei mai ricordata»

   «Mi stai dicendo che neanche dopo averlo visto ti ricordi?»

   «Ricordo qualcosa, ma il mio desiderio di non volerlo ricordare mi aiuta»

   «E quindi non hai provato nulla nel vederlo?»

   Soryeon scosse il capo «No» mentì spudoratamente, al che Sunghoon si innervosì, perchè lui, invece, aveva provato qualcosa.

   «Bene» strinse le labbra e si posizionó davanti a lei a braccia conserte «Allora rifacciamolo. Non è un problema per te rifarlo se dici di non aver provato nulla, no?»

   Soryeon si morse il labbro e lo guardó dal basso. Non sapeva che dire «Torno in camera» si alzó e nel farlo evitó in tutti i modi il suo sguardo, ma il ragazzo la ebbe vinta su di lei ancora una volta.

   La fermó per un braccio e la fece girare, incontrando finalmente i suoi occhi «Stanotte ti è stato chiesto chi volessi baciare e tu hai detto di voler baciare me perchè sono "veramente bello, Cristo", adesso ricordi?» sussurró imitando le sue parole per la seconda volta in quella giornata, nella speranza che ora potessero essere di maggiore aiuto.

   Soryeon spalancò gli occhi, ora i ricordi le sembravano più vividi «Sunghoon mi dispiace, è vero quel che ho detto, ma è stato un errore»

   «Certo, lo dici perchè sono il figlio della compagna di tuo padre, no?»

   «Ascoltam-»

   «Per una volta ascoltami tu. Facciamolo di nuovo e se ci rendiamo conto di provare qualcosa ce ne dimenticheremo o, quanto meno, cercheremo di nasconderlo o di evitarlo»

   «Dobbiamo per forza baciarci? È questa la tua idea?»

   «Tu ne hai una migliore?»

   «Beh no, ma avresti fatto prima a dire semplicemente di volermi baciare di nuovo e basta»

   «Lo dici come se non volessi lo stesso anche tu, Soryeon»

   «Infatti è così. Ero u-bri-a-ca!»

«Bene, sì, eri ubriaca. Vediamo cosa provi da sobria invece» e detto ció, la prese in vita con una mano e posó le labbra sulle sue in un duraturo bacio a stampo; poi si fermó e adagió la fronte sulla sua. Dopo alcuni secondi di silenzio, portó l'altra mano sul collo della ragazza e approfondì il bacio, alternando anche con dei piccoli morsi; mentre lei, ricambiando appassionatamente il bacio, appoggió entrambe le mani sul suo petto, riuscendo a percepire il battito accelerato del suo cuore. Rimasero a baciarsi per almeno due minuti e stavolta l'intensità del bacio fu tre volte maggiore rispetto a quella della notte precedente.

«FORBIDDEN: Kiss Me Again» ;; PSH. enhypenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora