-EPILOGO-

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«Soryeon!» esclamó Jay non appena la sua migliore amica riaprì gli occhi «Soryeon...» portó entrambe le mani sul suo viso e scoppió in lacrime.

«J-Jay, che cosa è...dove mi trovo?»

Il moro sollevó lo sguardo e incontró i suoi occhi dopo quasi due anni che erano rimasti sigillati «Non avrei mai dovuto portarti con me in discoteca quella sera, specie dato che sapevo che il giorno dopo la compagna di tuo padre sarebbe venuta a vivere da voi con suo figlio! Non accadrà mai più, te lo giuro, non permetteró mai più che tu beva!» piagnucoló in preda alla disperazione.

«A-Ahia»

«Cosa?» Jay si staccó immediatamente dal corpo della ragazza «Cosa ti fa male?»

«Un po' la testa» biascicó lei, portandosi una mano sul capo «Ma perché sono qui?» si guardó attorno.

«Aspetta, chiamo il dottore»

«Il dottore?»

Jay voló fuori dalla camera alla velocità della luce e tornó dopo mezzo minuto insieme al dottore, Taehyun e Yuna.

«SORYEON!» quasi urló suo padre non appena la rivide e a quel punto non seppe trattenere le lacrime, consolato poi dalla donna.

«Ciao Soryeon, che bello poter finalmente vedere il tuo sguardo!» esclamó il dottore sorridendo, dopodiché inizió a smanettare con le macchine alle quali Soryeon era attaccata.

«Mi scusi, che cosa è successo?»

«Ti piace bere alcol?»

«Che cosa? No ovviamente!»

Il dottore sorrise di lato sarcasticamente «Cara Soryeon, quasi due anni fa sei arrivata qui completamente addormentata e con il corpo pieno di alcol. Credevamo si trattasse di un semplice coma etilico, ma la durata era eccessiva e alla fine la cosa si è protratta per quasi due anni. Così abbiamo compiuto le nostre analisi mentre tu eri su un altro pianeta e abbiamo scoperto che sei astemia»

In quel momento Jay ricominció a singhiozzare e fece un passo avanti «È stata colpa mia dottore, non avrei mai dovu-»

«Jay, sarà almeno la trecentoquattresima volta che lo dici in quasi due anni. Lo sappiamo, tranquillo» lo rassicuró l'uomo, al che Soryeon dedusse che i due dovevano essere entrati in una certa confidenza mentre lei era in coma.

Ma non capiva. Tutto quello che era successo era stato solo un sogno? Sunghoon, Jungwon, sua madre e tutto il resto...niente era successo veramente? Era stato tutto frutto della sua immaginazione? Non aveva mai baciato Sunghoon quella sera ormai tanto lontana?

«Al momento sei a posto, Soryeonie» disse il dottore una volta finito di controllare tutti gli apparecchi «Torneró tra circa venti minuti con il neurologo ed il cardiologo. Ora ti lascio con la tua famiglia, credo abbiano molto da raccontarti...» le rivolse un sorriso e poi uscì dalla stanza.

«Tesoro!» Taehyun si avvicinò a lei e le prese la mano, dietro di lui Yuna.

«Cara, ti ricordi di me?» chiese con gli occhi lucidi.

«Certo! Mi ricordo di tutti. Ma...» cercó di guardare dietro ai due adulti «Dov'è Sunghoon?»

Entrambi assunsero un'espressione confusa «Sunghoon? Come fai a sapere che si chiama Sunghoon?» chiese la donna.

«Vi abbiamo sempre tenuti lontani e all'oscuro dei vostri nomi...Soryeon, lo conosci?»

La ragazza scosse il capo, sempre più confusa, poi guardó Jay «Papà, potreste lasciarmi da sola con Jay per qualche minuto?»

I due, anche loro perplessi, acconsentirono alla cosa ed uscirono dalla stanza.

«Come conosci Sunghoon?» le chiese il moro non appena la porta si chiuse.

«Io...credo di averlo sognato»

«Cos'hai sognato?»

«Tante, troppe cose...ah, so che ti piace Jungwon»

Jay spalancó gli occhi e cambió improvvisamente tono di voce «Yah! Che cosa stai dicendo? Come puoi dirlo dopo che-»

«Sì lo so, dopo che lo hai sempre bullizzato e bla bla bla. È quello che ho sognato»

«B-Beh sappi che era un sogno assurdo!!!» si mise a braccia conserte e guardó altrove con fare altezzoso «Piuttosto dimmi di Sunghoon, cos'hai sognato su di lui?»

«Ci baciavamo e...avevamo una relazione di nascosto e...» sbattè ripetutamente le palpebre «Aiuto, è tutto così assurdo»

Jay rise «Tsk, sembra una fanfiction. Vedrai, quando starai meglio ricorderai più cose e sarà divertente raccontarle»

Soryeon annuì, rimanendo in silenzio per qualche secondo «Ti sono mancata?»

«Mi sei stra mancata» la corresse, avvicinandosi al suo letto, ma si fermó non appena sentì bussare.

«Si puó?» un ragazzo alto, snello e dai capelli scuri sporse la testolina sulla porta.

«Oh sì certo, vieni pure. Anzi, sai che c'è? Vi lascio da soli, credo dobbiate...conoscervi»

«Beh, in effetti» ridacchió l'altro. Era molto carino «Fuori ci sono Jungwon, Jake e Heeseung, comunque. Ti stanno aspettando»

Jay annuì e poi richiuse la porta, al che il ragazzo avanzó verso il letto di Soryeon. Non gli staccava gli occhi di dosso, non riusciva a credere che fosse davanti a lei. Era identico, eccetto per i capelli.

«Ciao» esordì timidamente «Avremmo dovuto conoscerci due anni fa, ma il giorno prima che venissi a vivere da voi è successo tutto il casino e...» strinse le labbra «E niente, eccoci qui!» sorrise e le porse una mano, esitando per qualche secondo

  «Piacere, sono Sunghoon»

«FORBIDDEN: Kiss Me Again» ;; PSH. enhypenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora