25. « [...] non sarà lui a separarvi [...] »

625 54 9
                                    

«Mamma sei...qui» inizió Sunghoon con un fil di voce.

«Già» la donna strinse le labbra e si sedette alla scrivania, su quella che era la sedia di Chanyeol; poi con un gesto della mano invitó i due a fare lo stesso, cosicché si sedettero di fronte a lei. Soryeon non osava incontrare il suo sguardo per la vergogna.

«Ascolta, sappi che è complicato per noi ma-» il biondo venne interrotto da sua madre.

«Papà mi ha già spiegato» sentenzió «Ragazzi, mettiamo le cose in chiaro» portó le mani sulla scrivania e unì la punta delle dita «Non mi crea problemi che voi due vi piacciate, che vi "amiate"» mimó le virgolette «O che proviate attrazione l'uno per l'altra» fece una breve pausa «Mi preoccupa ció che potrebbe succedere se un giorno doveste rompere. Io e Taehyun ormai viviamo insieme. Certo, non siamo sposati, quindi non c'è alcun vincolo burocratico che vi impedisca di avere una relazione. Ma pensate se un giorno, malauguratamente, doveste lasciarvi. Riuscireste a continuare a vivere nella stessa casa dell'altro?» chiese retoricamente.

I due si limitarono ad abbassare lo sguardo, entrambi privi di una risposta. A quello, effettivamente, non ci avevano pensato. Ma, alla fine, possiamo davvero biasimarli per non averlo messo in calendario? Neanche hanno avuto il tempo di viversi la loro relazione in libertà, figuriamoci se avrebbero pensato ad una possibile rottura.

   «Comunque» riprese a parlare Yuna «Il vero problema non sono io, bensì tuo padre» rivolse lo sguardo verso Soryeon, che lentamente alzó il suo per farli incontrare «Io sono una donna dalla mente aperta e sappiate che, al di là di una eventuale rottura, sono felicissima per entrambi e vi supporterò anche davanti a lui. Ma non posso assicurarvi che lui faccia lo stesso. Soryeon, conosci tuo padre, sai com'è fatto e sai che su questo siamo completamente diversi»

   La ragazza annuì ripetutamente, serrando la mascella «Lo so fin troppo bene» affermó guardando nel vuoto, ma poi alzó nuovamente lo sguardo «Ma mi sono stancata. Sono stufa di essere il suo burattino, di fare tutto quello che dice lui e come lo dice lui. Di essere una secchiona, di essere perfetta solo per compiacerlo...di essere quello che lui non è stato capace di diventare quando aveva la mia età» sbottó, sentendo che le lacrime stavano tornando ad impossessarsi di lei.

   Davanti a quella scena fu impossibile per Sunghoon non fare nulla, quindi, nonostante gli facesse uno strano effetto avvicinarsi a lei davanti a sua madre, si sporse in avanti e le accarezzó la schiena per darle supporto.

   Allo stesso modo, anche Yuna le rivolse uno sguardo di compassione. Conosceva bene il suo compagno e sapeva quanto fosse esigente nei confronti della figlia «Soryeon, questa è una cosa che si puó risolvere solo parlandone con lui e, soprattutto, con calma» le tese la mano lungo la scrivania e la ragazza non esitó a prenderla, avendo bisogno di quanto più supporto possibile in quel momento. In effetti, nonostante tutti fossero scossi, chi per un motivo, chi per un altro, quella colpita maggiormente era senza dubbio lei.

   «Tu credi che lui potrà arrivare ad accettarlo? Un giorno...» chiese con un fil di voce.

   La donna guardó suo figlio, leggendo la preoccupazione nei suoi occhi (preoccupazione che quasi mai aveva avuto modo di vedere in lui, essendo per lo più un ragazzo tranquillo e rilassato) «Non lo so. Ma non per questo non potrete continuare a stare insieme. Voglio dire, non sarà lui a separarvi e, sinceramente, spero non accada mai niente che vi faccia allontanare» rivolse loro un sorriso sincero, prima di aggiungere le ultime parole «Insomma, volevo solo mettervi al corrente che io sono dalla vostra parte e che il vero problema è Taehyun, ma potete contare su di me»

   «Grazie mamma, veramente» disse Sunghoon con sguardo sincero «Lo ha già saputo?»

   «No. Almeno lui deve saperlo da voi. Se ve la sentite, ne parleremo stasera a casa. E badate bene: lui non sa neanche che siamo qui. È al lavoro e non mi pareva il caso di allarmarlo e raccontargli tutto per telefono. Inoltre ritengo sia più giusto che siate voi a farlo» spiegó alzandosi in piedi.

«FORBIDDEN: Kiss Me Again» ;; PSH. enhypenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora