«Perdonami Hoon, ma non ti seguo...tuo padre è un poliziotto, okay, e allora?»
Sunghoon si alzó dal letto e inizió a camminare avanti e indietro per la stanza «Non capisci? Con il suo aiuto possiamo denunciare tua madre»
La ragazza schiuse le labbra e sollevó le sopracciglia, cominciando seriamente a prendere in considerazione l'idea «Ma poi tuo padre scoprirebbe tutta la verità»
«Non è un problema, voglio dire, per me non lo è. Il fatto è che lui non basta. Non basta per aiutarci, serve necessariamente anche un altro adulto...e io credo proprio che debba essere mia madre» la guardó di nuovo, ora con occhi serissimi.
«E chi o che cosa ci assicura che lei non ne parlerà con mio padre? O che non impazzirá? Come facciamo a far sì che ci appoggi? No Sunghoon, è troppo pericoloso, non possiamo farlo davvero, troveremo un'altra soluzio-»
«Non c'è un'altra soluzione, questa è quella migliore. Come fai a non rendertene conto? Se ora denunciamo tua madre, non avrai più niente a che fare con lei per tutta la tua vita e sarai libera da qualsiasi vincolo o ricatto!»
«E tu hai ragione, ma che mi dici di te, di noi? Cosa ne sarà di quello che abbiamo costruito giorno dopo giorno, anche nelle settimane in cui ci siamo vietati qualsiasi tipo di contatto e di interazione? Se denunciamo quella strega i nostri genitori lo scopriranno»
«Tanto lo scopriranno ugualmente! È meglio che lo vengano a sapere così, ma almeno ci siamo messi in salvo, piuttosto che dargliela vinta e lasciare che domattina lei gli spifferi tutto prima di prendere quel maledetto aereo e la faccia franca, mollando la bomba a noi, perchè "tanto lei se ne torna in Spagna"» mimó le virgolette con le dita e imitó un tono di voce insopportabile, tipico di Eunjin.
Soryeon rimase per qualche secondo in silenzio a riflettere sul da farsi, su quale fosse la via migliore; ad un tratto, peró, quel silenzio fu nuovamente interrotto dalla voce del biondo.
«Ti prego, pensaci» si sedette di nuovo affianco a lei e le prese entrambe le mani «Abbiamo l'appoggio di mio padre, dovremmo approfittarne»
«Ma io non so nemmeno che rapporto abbiate voi due, non mi pare che tu l'abbia mai rivisto da quando sei venuto a vivere qui, non mi hai mai parlato di lui nè ho idea di come sia la sua faccia! Certo, non che tutto questo c'entri qualcosa, ma come fai ad essere così sicuro che vorrà aiutarci? Non è una cosa da poco quella che abbiamo fatto»
«Mio padre mi ama. Anche se non lo vedo mai, me lo dice tutti i giorni per telefono o per messaggio e quando capita che ci vediamo non si risparmia mai le lacrime. Sono la sua vita, l'unico motivo che lo spinge ad andare avanti nonostante la lontananza da me e la separazione con mia madre. Ovviamente per lei non soffre più, ma per me sì. Sa il male che mi ha causato, ma mi ha sempre supportato fin da quando ero piccolissimo» sospiró, emozionandosi un po' per il discorso che stava facendo «Ad ogni modo, puoi fidarti di lui, è un uomo eccezionale e so per certo, dal profondo del mio cuore, che sarà pronto ad aiutarci» le sorrise, persuadendola completamente.
Lei, dal canto suo, lo abbracció, stringendolo forte a sè. Questa potrebbe essere una delle ultime volte che lo faccio, pensó e lo strinse ancora più forte.
«Allora andiamo?»
«Sì, ma...Yuna? Quando glielo diciamo?»
«Il più tardi possibile» si limitò a dire e poi uscì dalla camera, seguito da lei.
Scesero velocemente per le scale e infilarono le scarpe alla velocità della luce, quasi spaventando la donna sopracitata, che era all'ingresso a sistemare alcuni gingilli comprati qualche giorno prima.
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«FORBIDDEN: Kiss Me Again» ;; PSH. enhypen
FanfictionUn ragazzo ed una ragazza, apparentemente destinati a diventare fratellastri, si scambiano un passionale bacio, lei da ubriaca, lui da brillo, prima di scoprire la verità. Come nasconderanno ai loro genitori ciò che provano? Riusciranno a superare i...