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Settembre, Vomero Napoli

Teresa

-Signorina Teresa deve svegliarsi o farà tardi al suo primo ultimo giorno di scuola-, la voce di Rita, la donna delle pulizie, arriva leggera proprio come il suo tocco sui miei capelli. Rita è in questa casa da molto più tempo di me, mi ha vista nascere, crescere, proprio come una seconda mamma, anzi più di una mamma dati gli innumerevoli impegni di quest'ultima. Le sorrido con gli occhi ancora chiusi mentre la sento alzarsi dal mio letto ed avvicinarsi alla mia finestra. Un secondo dopo la luce del sole entra prepotente nella mia stanza, obbligandomi ad aprire gli occhi e mugugnare.

-Buongiorno Rita, grazie – le mando un bacio che la fa scoppiare a ridere prima di stiracchiarmi. Appena esce dalla stanza mi alzo dal letto ed entro nel mio bagno in camera, faccio una doccia veloce evitando di bagnare i capelli ed esco qualche minuto dopo avvolta nel mio accappatoio morbido e diretta nel mio armadio.

Primo ultimo giorno di scuola, finalmente anche quest'avventura stava volgendo al termine. Avevo passato tutta l'estate in viaggio con mia sorella e le mie amiche e adesso ero pronta a ricominciare con la mia routine fatta di scuola, danza e pittura.

Prendo un paio di jeans ed una polo bianca dall'armadio, indosso la collanina di perle regalatami da mio padre per il compleanno e due braccialetti. Quando arrivo in cucina per la colazione trovo solo mia sorella, le do un bacio e mi siedo prendendo un caffè ed un cornetto.

-Buongiorno Terry -, mi sorride mia sorella finendo il suo latte

-Devo ricordare a mamma che questa sera andrò al compleanno di Laura e da domani inizierò alternanza all'IPM -, sbuffo prendendo il mio telefono ed iniziando a comporre un messaggio.

Mia madre, Elena Rossi Polidori, cura la parte legale dell'azienda di mio padre e praticamente io e mia sorella non li vediamo quasi mai. Ecco perché Rita sta sempre in casa con noi.

-Ma tu sei proprio sicura di volerglielo ricordare? -, scherza mia sorella ed io alzo gli occhi al cielo inviando finalmente il messaggio. Mia madre voleva che andassi a fare alternanza nella galleria d'arte di proprietà di una sua cara amica, proprio vicino casa nostra ma io mi ero sempre rifiutata. Non volevo alcun tipo di favoritismo ero già parecchio privilegiata, volevo guadagnarmi ogni singolo traguardo da me senza il mio cognome o il mio status.

-Si è una grande opportunità per me! -, alzo gli occhi al cielo e mia sorella ridacchia facendo il gesto delle manette.

È sempre stato così tra me e lei, nonostante i due anni di differenza siamo cresciute in simbiosi. Facciamo tutto insieme, dalla stessa scuola alla danza, fortunatamente l'unica cosa su cui non andiamo d'accordo sono i ragazzi. Io fidanzata ormai da anni con Nicolò, mio compagno di scuola, fratello della mia migliore amica e amico di famiglia, lei un po' più libertina ha deciso di godersi l'adolescenza saltando da un ragazzo all'altro. La saluto, perché conoscendola avrebbe saltato la prima ora come al suo solito, prima di prendere il caso ed uscire di casa. Adoravo girare per la città in motorino, sole in faccia, vento tra i capelli e tanta libertà.

Arrivo a scuola poco prima della campanella, le porte del liceo classico internazionale aperte in attesa del suono della campana per l'inizio delle lezioni. Nico e le mie amiche mi aspettano fuori dal cancello, quest'ultime a braccia conserte, le saluto ridendo prima di parcheggiare il mio motorino vicino le loro macchinette.

-Terè sempre in ritardo! –, mi dice la mia migliore amica abbracciandomi

-Jamm Laura -, rido poi mi avvicino al mio fidanzato che mi lascia un leggero bacio sulle labbra, - buongiorno amore -, ricambio il suo bacio ridendo dei versacci delle mie amiche.

Laura e Marina sono un po' come il giorno e la notte. Laura, sorella del mio fidanzato, è una pazza. Vorrebbe diventare medico come i genitori, ma odia il sangue. Fuma, le piace andare a ballare tutti i fine settimana, prende tutto con molta leggerezza e soprattutto adora spezzare i cuori ai ragazzi. Marina, invece, è la più calma tra le tre. Innamorata dell'amore non ha ancora trovato la sua anima gemella. Vorrebbe fare l'avvocato, proprio per questo è la preferita di mia madre. Siamo cresciute insieme tutte e tre, come tre sorelle anche se non di sangue ed io sono grata alla vita per averle messe sulla mia strada.

Appena entrati a scuola, saluto il mio fidanzato e mi dirigo in classe con le mie amiche. Mi siedo al mio solito posto, ultimo banco, lato finestra, a chiacchierare con le ragazze in attesa dell'arrivo della professoressa.

-Buongiorno ragazzi -, la professoressa di arte entra con il suo solito sorriso da mamma, poggiando la sua borsa sulla cattedra e appoggiandosi davanti ad essa. La salutiamo tutti in coro e ci sistemiamo ognuno ai nostri posti in attesa di iniziare la lezione, -come state? Grandi novità per voi quest'anno e sono molto felice di questo! -, continua, -Come ormai saprete dalle email che spero abbiate tutti letto -, ridiamo quando sottolinea il tutti, perché forse siamo stati in pochi a leggerla, -il nostro preside, ha deciso che la vostra classe aderirà ad un progetto che durerà tutto l'anno scolastico. Frequenterete le lezioni online, ad orario ridotto, e passerete le vostre mattine in diverse associazioni di volontariato. Sapete tutti quanto la nostra scuola si impegni nel sociale -, annuiamo tutti, ma infondo sappiamo che lo fanno solo per soldi, -Teresa tu da domani sarai all'IPM con Laura e Marina -, termina il discorso volgendo lo sguardo verso di me. Annuisco scambiandomi un'occhiata con le mie migliori amiche.

Sono estremamente contenta di avere le mie due migliori amiche al mio fianco in questo progetto, mi avrebbero aiutata tantissimo soprattutto a combattere la mia timidezza ed interagire con tanta gente. Passiamo il resto della lezione a discutere di cosa faremo durante l'anno e soprattutto del progetto di cui io sarà coordinatrice insieme a loro. Avremmo ricreato un murales per la parete principale dell'Istituto scelto insieme ai ragazzi, con mattonelle fatte a mano utilizzando antiche tecniche.

-Ci sta il cugino del tipo di Laura lì dentro -, mi sussurra a metà mattina Marina ridendo ed io scuoto la testa

-Non avevo dubbi onestamente -, mi limito a risponderle continuando a prendere appunti durante la lezione di matematica. Da qualche mese Laura aveva iniziato una frequentazione in gran segreto, con un ragazzo poco raccomandabile, una storia di sesso più che altro. Lei sempre così poco incline alle regole, un po' la invidiavo. A volte vorrei la sua libertà. Litigava spesso con il fratello a causa di questa persona e lui più volte spazientito aveva minacciato di spifferare tuto ai suoi genitori per il solo gusto di metterla in punizione fino alla fine dell'anno, prima di spedirla a studiare a Milano, ma poi non aveva mai fatto niente a riguardo.

-Stasera ti passo a prendere io in motorino? –, chiedo a Marina riscuotendomi dai miei stessi pensieri

-No vengo in macchina grazie -, mi dice lei sorridendomi, -tanto poi tu dormi da Nic no? –

-No torno a casa, domani tornano i miei finalmente -, mi volto di nuovo verso la finestra sospirando.

Passiamo il resto della mattinata a parlare della festa di Laura, il suo compleanno era passato ormai da due giorni ma lei non mollava mai la tradizione della festa del lunedì, un modo anche per festeggiare l'inizio dell'anno scolastico. Invitava più o meno tutta la scuola ed altri amici vari a casa sua, che magicamente per l'occasione ogni anno era senza genitori.

Torno a casa per pranzo, da sola, perché mia sorella era magicamente scomparsa. Pranzo velocemente e sistemo tutto ciò che mi serve per il progetto che avrei iniziato il giorno dopo. La pittura, oltre la danza, era la mia valvola di sfogo e vorrei che arrivasse questo a tutti i ragazzi. Vorrei che si sfogassero e trovassero la loro strada in un modo o nell'altro. Credo molto nel dare una seconda possibilità al prossimo. Il resto del pomeriggio lo passo a pensare a come vestirmi per la festa della mia migliore amica. 

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Spazio Autrice:

Ciao a tutt* come state?

Eccoci con il secondo aggiornamento, questa volta POV Teresa così da conoscerla un pò (non sono ancora sicura se fare POV alternati o meno vedremo). Pensavo di aggiornare la storia due volte a settimana, vediamo magari questa settimana tre visto che ho presentato i personaggi principali in questi due capitoli.

Fatemi sapere cosa ne pensate.

A presto :)

'O Mar ForDove le storie prendono vita. Scoprilo ora