Addiction

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Louis stava vagando per Crackolandia, nel buio della notte. Aveva sete e la testa stava per scoppiargli, ma non gli importava: doveva incontrarlo, ne aveva bisogno. Quella mattina, si era trovato sdraiato su quel marciapiede, ma non si ricordava se si fosse addormentato o se fosse svenuto. Era una cosa normale per lui; ormai, dopo tre anni che si era insidiato in quel quartiere, era abituato a tutto e nulla più lo sconvolgeva. La luce delle stelle, illuminava la via assente di lampioni.
Louis posò lo sguardo su una donna, che si trovava dal lato opposto della strada e, con un gesto della mano, la salutò. Caroline ricambiò il saluto con un enorme sorriso. Il ragazzo, conosceva tutte le donne che abitavano in quel quartiere; generalmente erano sempre le stesse e, quasi tutte, erano ragazze che si prostituivano in cerca di denaro per il Crack. Qualche volta, succedeva che arrivasse qualcuna nuova e, purtroppo, non ritornava più a casa.
Crackolandia era come una gabbia: una volta entrato, non ne uscivi più. I ragazzi di quel quartiere oscillavano tra i cinquecento e seicento. Alcuni, durante il giorno, lavoravano e poi, la sera, usavano i soldi guadagnati per la droga; altri, invece, vivevano perennemente su quel marciapiede. Louis faceva parte di loro; lui non lavorava mai, stava tutto il giorno disteso sull' asfalto e, soltanto la sera, si alzava per comprare qualche dose con i soldi rubati.
Arrivò ad un incrocio ed imboccò una stradina a destra, che portava in un vicolo cieco. Vide da lontano una figura alta, e capì che l' altro lo stava già aspettando. Si avvicinò a lui e lo salutò.
"Ciao Zayn!" disse Louis.
"Ciao Louis!" rispose l' altro. I due si diedero il cinque.
"Allora, come stai oggi?" chiese il moro.
"Ho una voglia matta di fumare. Ne ho veramente bisogno."
"Come ogni sera!" disse ridendo Zayn, per poi continuare con la sua vendita.
"Allora, anche oggi il solito?"
"Sì!" rispose impaziente Louis, con in mano già i soldi.
Zayn estrasse dalla tasca una bustina che, conteneva, cento grammi di droga e, glielo porse al ragazzo davanti a lui. Louis afferrò la busta e gli diede i soldi.
"Divertiti!" disse Zayn prima di sparire nel buio della notte.
"Lo farò!" rispose l' altro, per poi incamminarsi verso il suo solito posto. Arrivato, si sedette per terra con la schiena rivolta verso il muro, ed estrasse dalla tasca, la sua piccola pipa. Iniziò a sbriciolare il primo pezzo di droga e lo ripose dentro al buco dell' oggetto. Successivamente, si accese una sigaretta ed buttò la cenere dove, precedentemente, aveva riposto il Crack. Sapeva che quello che stava facendo era sbagliato, che si stava costruendo un baratro, ma era l' unico modo per risollevare il dolore che provava. Dal giorno dell' incidente, non aveva più rivisto la sua famiglia e, anche se non voleva ammetterlo, gli mancava. Ma sapeva che, ritornare da loro, significava farsi del male, più di quello che si stava già facendo. E poi, sapeva, che ormai loro erano andati avanti e, probabilmente, si erano anche dimenticati di lui. Con questi ultimi pensieri, quasi come se volesse cancellarli dalla mente, diede fuoco, con l' accendino, al contenuto della pipa e, dopo aver inalato, si perse nel suo mondo.

Save Me-Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora