Save Me

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Ragazzi belli, c' è la canzone!

Louis si girò lentamente, mentre il suo sguardo incontrò quello di Zayn e Adam. Era teso come una corda, sapeva che per lui era arrivata la fine.
"Ben fatto Liam" disse Zayn con un ghigno.
Il liscio si voltò di scatto verso il ragazzo, con aria confusa.
"Cosa significa?" chiese in un sussurro, con la gola secca.
"Scusami, non avevo scelta" rispose l' altro, con sguardo mortificato. Poi si avvicinò ai due ragazzi e, dopo aver preso una bustina, scappò, lasciandoli da soli.
"Non te la devi prendere con lui, ha fatto solo il suo lavoro, se non voleva essere ammazzato. Sai, anche lui aveva da pagare dei debiti, ma abbiamo deciso di risparmiarlo. In cambio, però, avrebbe dovuto portarti da noi. Hai abboccato, proprio come un pesce" disse invece Adam, per poi scoppiare in una risata.
Quindi, era tutta una trappola, a cui lui era cascato in pieno. Si sentì umiliato, deluso. Aveva tradito la fiducia di Harry e si era sporcato, solo per un imbroglio.
Era un illuso. E dire che pensava che Liam, si comportava in quel modo, perchè a lui ci teneva, e invece, l' aveva usato per un suo piacimento. Aveva rovinato tutto, ed era troppo tardi per tornare indietro. In fondo, quella era la fine che si meritava, se l' era cercata.
Incominciò a piangere, consapevole del fatto che non avrebbe mai più rivisto il riccio, e chiedergli scusa. Forse era meglio così, morire senza che nessuno se ne accorgesse, solo come un cane, in quel quartiere dove tutto era iniziato, senza procurare altri problemi agli altri.
"Adesso non metterti a piangere! Sei tu, che hai voluto che arrivassimo a questo.
Allora, dove sono i nostri soldi?" chiese Zayn con arroganza.
"N-non ce l-li ho" rispose Louis tra i singhiozzi.
"Come hai detto?"
"Non ce li ho" disse, questa volta con più convinzione.
Zayn, arrabbiato, estrasse dalla tasca una pistola, e la puntò dritto verso il liscio.
"Senti Tomlinson, ti avevamo avvertito che con noi non dovevi scherzare. Quindi, o tiri fuori i soldi, o spariamo, tanto non mancherai a nessuno. Sei solo un povero drogato in cerca di compassione" disse il moro, al limite della pazienza.
"Tanto parli, ma poi non hai coraggio. Tu non riusciresti ad uccidere neanche una mosca"
"Mi stai sfidando? Lo sai che perdi già in partenza!"
E detto questo, Zayn premette il cane della pistola, già pronto per sparare contro il ragazzo.
Louis non aveva via di uscita, non sapeva più cosa fare. Ad un tratto, nel buio della notte, si sentirono dei passi correre verso la loro direzione, mentre una voce, rimbombava nell' aria.
"Louiiiiiis!" gridò Harry, cercando di correre il più veloce possibile.
Al liscio venne un colpo. Era lì, per la millesima volta era riuscito a trovarlo per salvargli la vita, il suo angelo. Le lacrime tornarono a scorrere più copiose di prima. Harry era l' unico che non lo aveva mai tradito, che c' era sempre stato, e lui si era comportato da infame nei suoi confronti.
"Louis" ripetè il riccio, a pochi metri di distanza dai tre ragazzi, mentre cercava di riprendere fiato.
"Per-perdona-nami" disse il liscio tra i singhiozzi.
"Tomlinson, chi è questo?" chiese Zayn in un ringhio.
"Ci hai tradito? L' hai detto a qualcuno?" continuò Adam.
"No, lui non mi ha detto niente, ho scoperto tutto da solo." rispose ai due. Poi, guardando verso il più grande, disse
"Louis, che cosa hai combinato questa volta?"
Harry iniziò a camminare verso la sua direzione, mentre il liscio continuava a piangere, sempre più forte, ma Zayn lo fermò.
"Frena amico, dove pensi di andare? Ancora un passo e sparo!"
Il riccio si bloccò immediatamente, più agitato che mai. Aveva una paura assurda, ma cercava di nasconderla e di rassicurare il maggiore.
"Lou, ascolta. Ti ricordi la notte del tuo compleanno? Avevamo fatto una promessa: quella che un giorno saremmo stati liberi. Beh, io oggi ti dico che, appena usciremo da questa situazione, scapperemo, insieme. E non mi importa dove, o se non abbiamo neanche un soldo, o del fatto che tu mi abbia ferito. Non mi importa niente di tutto ciò, perchè io ti amo. Sì, può sembrare assurdo, ma è la verità: io ti amo Louis Tomlinson, e non me ne pento. Amo le rughe intorno ai tuoi occhi quando sorridi, amo il modo in cui arricci il naso quando fai qualcosa che non ti piace, amo i tuoi capelli sempre in disordine, amo i tuoi tatuaggi, amo il fatto che, nonostante tu sia più grande di me, sei molto più basso, amo i tuoi occhi color ghiaccio e che, quando sei felice, si illuminano, amo il tuo sorriso così spontaneo e genuino. Ma soprattutto ti amo perchè sei tu, e non ti cambierei per nulla al Mondo, anche se a volte fai il duro e pensi che io non ti meriti"
Il liscio rimase pietrificato. Era da tre anni che qualcuno non diceva di amarlo, che fosse perfetto così com' era. Sì, lui voleva vivere il resto della sua vita con il riccio, con quell' angelo che troppe volte aveva disprezzato. Ora l' aveva capito: insieme potevano farcela, insieme, anche loro sarebbero stati felici. Voleva abbracciarlo, baciarlo, e non staccarsi più dalle sue braccia, come se quel ragazzo fosse l' unico posto in cui lui si sentiva felice e al sicuro. Finalmente l' aveva trovato, l' altra metà della mela, e non se ne sarebbe più separato.
Mosse qualche passo verso la direzione del più piccolo, ma l' altro spalancò gli occhi e gridò il suo nome.
Subito dopo, nell' aria riecheggiò il suono di uno sparo, mentre il corpo cadeva a terra. Poi tutto nero.

Save Me-Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora