Louis si trovava in grossi casini. Era da una settimana che non pagava la droga ed ora era pieno di debiti. Per fortuna, Zayn, era una brava persona e, nonostante tutto, continuava a dargli la stessa dose ogni sera; ma, il liscio, sapeva che non poteva andare avanti così: nel suo paese, i debiti, devono essere sempre pagati, perchè, altrimenti, è meglio non sapere cosa potrebbe succederti. E, la colpa, era tutta di quel ragazzo dai capelli ribelli e dagli occhi verde smeraldo. Se Harry non lo avesse portato tutte le mattine nella Comunità, lui sarebbe riuscito a rubare i soldi necessari. Eppure, a Louis, non dispiaceva il fatto di averlo sempre tra i piedi. C' era qualcosa in lui che lo ispirava, qualcosa di familiare. Era come se lo avesse visto già da qualche parte, ma non riusciva a ricordarsi dove.
Come ogni sera, si sedette al solito posto e incominciò a preparare la sua pipa, ma, ad un tratto, qualcuno gli oscurò la luce e, l' ombra, non ne voleva sapere di andarsene.
"Scusa amico, potr-" disse Louis seccato ma, appena alzò lo sguardo, rimase sorpreso dalla figura che si trovò davanti.
"Cosa ci fai qui?" chiese il liscio, perplesso.
"Quello che sto cercando di fare da una settimana!" rispose prontamente Harry; questa volta sarebbe stato più deciso.
"Hai perso tempo!" disse Louis continuando a farneticare con il suo oggetto. Harry si chinò sulle gambe e, guardando negli occhi il ragazzo seduto davanti a lui, continuò.
"Perchè lo fai?"
"Non sono affari tuoi!" disse schiettamente l' altro. Harry non si perse d' animo.
"Perchè lo fai?" richiese, ignorando la risposta dell' altro.
"Torna a casa Harry, questo posto non fa per te."
"Non me ne vado senza di te!"
"Perchè sei qua, Harry?"
Il liscio si stava innervosendo, ma l' altro non cedette.
"Per aiutarti."
"Non puoi fare niente" rispose Louis. Nella sua voce si poteva percepire un tono di amarezza. Il riccio si fermò un attimo a guardare il ragazzo: aveva la schiena rivolta verso il muro e le gambe erano incrociate; nelle mani teneva stretta la pipa e, con la testa china, aveva lo sguardo rivolto verso il basso. Sembrava così indifeso che aveva voglia di abbracciarlo e stringerlo forte, ma sapeva che quel gesto l' avrebbe allontanato nuovamente. Anzi, ora che ci pensava, era la prima volta che avevano una conversazione così lunga.
"Ma ci voglio provare" disse Harry rispondendo al liscio.
"Sarà inutile" disse Louis, con un filo di voce, mentre alzava lo sguardo per incontrare quello del ragazzo. Sforzò un sorriso, ma dagli occhi cadde una lacrima. Il riccio capì che l' altro stava cedendo e così ne approfittò; titubante, portò la mano sulla guancia di Louis e gli asciugò la lacrima, che gli rigava la guancia, con il pollice. Era così carino. Il ragazzo non si mosse e così Harry gli sussurrò: "Dammi la pipa, Louis".
Il più grande gli porse l' oggetto e, il riccio, lo prese e, dopo averlo svuotato, lo sistemò nella tasca dei suoi pantaloni. Dopo di che, si alzò e tese una mano al ragazzo seduto, che lo guardò perplesso.
"Andiamo a casa" disse e Louis, mentre gli stringeva la mano, pensò che forse, anche per lui, poteva esistere una via di fuga da quella vita.
Harry, quando si ritrovò al suo fianco il ragazzo, mise una mano sul suo fianco e lo strinse a sè; non gli avrebbe mai rivelato il vero motivo per cui era lì e, ora che era tra le sue braccia, notò realmente la loro differenza di altezza, mentre sentiva il bisogno di doverlo proteggere.
Louis non disse nulla mentre posò la testa sul petto dell' altro e, senza farsi scoprire, inalò il suo profumo; era lo stesso che c' era sulle lenzuola del letto in cui si svegliava ogni mattina: muschio.
Il riccio si incamminò verso la Comunità, trascinandosi dietro l' altro e presto, i due, si ritrovarono a camminare insieme, abbracciati, nel buio della notte, mentre le stelle illuminavano il loro cammino.
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Save Me-Larry Stylinson
FanfictionHarry è un missionario che parte per il Brasile con l'intento di aiutare i ragazzi ad uscire dalla strada. Ma un giorno, durante una sua missione, incontrerà un ragazzo dagli occhi azzurri, che gli cambierà la vita. Larry fanfiction