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Ci girammo di scatto e...
Una ragazza spinse Jennie in piscina.

Per fortuna l'acqua non era profonda, quindi si toccava, ma lei non sembrava molto a suo agio, non aveva nemmeno il costume. Infatti cercò in tutti i modi di uscire, ma iniziò a respirare sempre più velocemente e affannosamente. 

Così mi levai di fretta il vestito e mi buttai in piscina. Nuotai fino a raggiungerla, le cinsi i fianchi e la trascinai delicatamente verso le scalette. Per la prima volta vidi un'immagine che non mi sarei mai aspettata: Jennie che piangeva.

Nonostante lo facesse silenziosamente io me ne ero accorta, perciò una volta fuori dall'acqua la feci sedere, mi piegai fino a raggiungere il suo viso e le asciugai le lacrime.

"Tutto a posto?" Le chiesi. A sentire quella frase il suo pianto aumentò e io la sentii sussurrare un debole "grazie".

Jennie Kim che mi ringrazia. Non me ne sarei mai dimenticata. Detto ciò si alzò in piedi e fece per andarsene, ma questa volta fui io a prenderla per un braccio. "Sei sicura di star bene?" Le chiesi, per la seconda volta.

Lei rispose: "Non c'è tempo per questo, devo fargliela pagare, chiunque sia stato". Ora sì che la riconoscevo. Prima ancora di fare un passo, però, Irene venne verso di noi stremata.

"Jennie-ah, ti ho cercata dappertutto! Che ti è successo?" chiese Irene. Jennie, con il viso ancora inumidito dalle lacrime disse: "Scusami davvero se sono stata via così tanto tempo, ma non ho molta voglia di parlarne".

Irene la abbracciò istantaneamente. Io rimasi pietrificata a guardarle. A un certo punto la sentii sussurrare: "Non preoccuparti, Jennie-ah, me ne parlerai se e quando avrai voglia, okay?" Jennie annuì e si staccò dalla presa solida della sua amica.

"Ora è meglio se andiamo a casa, Lisa". Mi prese il polso e uscimmo senza dire una parola. "Non sei obbligata a spiegarmi cosa è successo, se non vuoi" dissi io. "Non avevo intenzione di farlo, grazie lo stesso".

"A Irene lo dirai?" O NO. Perché diamine l'hai detto Lisa?!?!?  Jennie sospirò e rispose: "No, ovviamente, mi inventerò una scusa e finirà lì, lei non è una persona invasiva".

"Meglio così. Oggi mi hai fatta preoccupare ben due volte, Jennie Kim" 

"Ora hai visto di cosa sono capace?" ribatté soddisfatta. Aveva sempre quel compiacimento sul viso. Poteva comportarsi un po' più umilmente ogni tanto!

Nonostante ciò, però, sul suo viso era ancora presente l'espressione scossa di pochi istanti prima.

Per qualche secondo ci fu un silenzio imbarazzante.

"Ma quindi...Tu e Taehyung siete amici?" chiesi, per spezzare quella situazione. Solo dopo realizzai che era meglio tacere. "A volte fai delle domande proprio inutili, Lisa" rispose. "Non so per quale motivo ti interessi, ma sì, lo siamo".

Finì la frase con il suo sorriso arrogante, che quella volta sembrò per la prima volta diverso, soddisfatto. Non lo so, per me quella non è sempre stata solo amicizia.

Ma a me che importa? Nulla Lisa, perché tu devi occuparti della missione e basta.

I miei pensieri furono interrotti da dei passi dietro di noi, che si facevano sempre più veloci.

Jennie mi lanciò un'occhiata fulminante, iniziammo entrambe ad accelerare il passo fino a quando qualcuno mi afferrò bruscamente, ma non erano le mani di Jennie a toccarmi...

𝐌𝐲 𝐬𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭 𝐬𝐩𝐲~𝐉𝐄𝐍𝐋𝐈𝐒𝐀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora