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"Dobbiamo parlare, Jennie"
"Ti sembra questo il momento?!?" Rispose.
Effettivamente era una situazione delicata, ma non mi importava.

"Non puoi evitarmi per sempre"
"Non scapperò da te, giuro" Si giustificò.
Non ne sono molto convinta...
"Ne sei sicura?" Domandai.

Lei annuì, ma ciò non bastò a farmi cambiare idea.
"Dimostramelo" dissi.
Lei sbuffò, subito dopo mi prese il viso e lasciò un bacio soffice sulle mie labbra.

Sentii lo schiocco di quel bacio, era come musica per le mie orecchie.
"Adesso ti credo" le feci l'occhiolino.

Purtroppo fummo interrotte dai colpi di pistola che rimbombavano in aria.
Ad ogni sparo il mio cuore saltava un battito. Jennie invece sembrava abbastanza tranquilla.

In effetti lei era stata allenata per questo... Io che ci facevo lì...
"Ci servono rinforzi, non possiamo affrontare tutto questo da sole!" Mi disse.

Provò a chiamare le altre spie.
"Dannazione, non c'è campo!" Esclamò.
"Unnie, tu te la cavi con le armi, io sono un completo disastro ma non è questo il punto".

"Io credo in te, so che ce la puoi fare, non perdere la speranza!"
"Grazie... Ma tu guardami le spalle, dilettante"

Ancora mi chiamava così, ma questa volta aveva un effetto diverso.
Jennie uscì allo scoperto e iniziò a sparare con non mai.

Il suo intento non era uccidere, quello avrebbe dovuto farlo la squadra.
Tuttavia, dopo qualche secondo, gli unici colpi che si sentirono furono i suoi.

Così smise di sparare.
"Dici che se ne sono andati?" Chiesi.
Lei annuì, decidemmo di perlustrare la zona in cerca di tracce,ma non riuscimmo a trovare nulla di interessante.

"Separiamoci, saremmo più veloci" proposi.
"Ne sei sicura?" Chiese Jennie.
Io risposi che non si doveva preoccupare e mi avviai per un sentierino.

Un piccolo pezzo di carta attirò la mia attenzione, mi piegai per raccoglierlo.
Era un... Biglietto da visita?
Sopra c'erano un numero di telefono e un indirizzo.

Che fosse una prova? Corsi da Jennie per farglielo vedere.
"Sei un ottimo cane da tartufo, devo ammettere" Mi diede una pacca sulla spalla.

"Mi paragoni a un cane?" Chiesi.
"Sì, il cane più carino che abbia mai visto"
Il mio cuore si sciolse.
Da quando aveva tutta questa dolcezza?

"Se sono un cane, allora voglio ricevere un premio"
"E che premio vorresti ricevere? Sentiamo"
"Non lo so...magari... Qualcosa del genere?"

Dopo averlo detto la baciai.
Non durò molto, ma fu fantastico.
"Mh... Non lo so, preferisco più una cosa del genere"
Mi baciò a sua volta, ma molto più appassionatamente.

In quel momento mi sentii esplodere, volevo che quel momento non finisse più.
"Così sì che si ragiona!"

Un sorriso smagliante le incorniciava le labbra, quel momento sarebbe sempre rimasto con me, nel mio cuore.

"Aspetta, hai qualcosa tra i capelli" Mi disse.
"Stai ferma".
Io non mi mossi.
La osservai mentre si avvicinava al mio viso.

Mi mise le mani tra i capelli e vi sfilò qualcosa che sembrava una foglia, per tutto il tempo avevo guardato lei, e sembrò notarlo.

"Che c'è, sono sporca?" Domandò.
"No, è solo che ti trovo molto carina ,oggi" Dissi, avevo la parola imbarazzo scritta in forte.

Lei arrossì appena e mi guardò finalmente negli occhi.
"Dove  hai trovato tutto lo spirito per flirtare, Manoban?"

Detto questo assaporai nuovamente le sue labbra, questa volta la strinsi a me come solo una volta avevo già fatto , ma sentimmo un rumore dietro di noi.

Sembrava...una fotocamera?
"L'hai sentito anche tu?" Domandai a Jennie, dopo aver spezzato quel contatto.
Lei non rispose, tirò fuori la pistola e avanzò verso quel suono, io ero di fianco a lei.

Quella persona, chiunque fosse, si nascondeva dietro a un albero.
Ma sentendo i nostri passi avvicinarsi, non scappò.

Ci mostrò il telefono,una foto di noi mentre ci baciavamo.
"La vostra carriera da spie è finita, piccioncine!"

...

𝐌𝐲 𝐬𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭 𝐬𝐩𝐲~𝐉𝐄𝐍𝐋𝐈𝐒𝐀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora