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Questa situazione mi sta facendo impazzire!

Decisi di abbandonare la festa per poter seguire quei due. Che il ragazzo avesse cattive intenzioni con Jennie? Spero solo di no.

Non devo perdere tempo. Senza dare troppo nell'occhio entrai in casa dall'enorme porta di vetro e salii le scale. Non c'era traccia di nessuno nei corridoi, così entrai in ogni camera possibile.

Vidi una porta socchiusa e la aprii. Era una camera da letto. Vi trovai Jennie e il ragazzo di poco prima, di spalle, enormemente vicini, forse troppo...che stavano...martellando la parete???? Rimasi dietro la porta a sbirciare ma dopo pochi istanti entrai.

Appena si accorsero di una presenza alle loro spalle si girarono di scatto e a Jennie cadde il martello dalle mani per lo spavento. Quando mi riconobbe tirò un sospiro di sollievo, ma che stavano combinando?

"Che ci fai qui?" mi chiese in modo brusco Jennie. "IO? TU cosa ci fai qui, piuttosto!" le risposi. Ma che diamine stava succedendo? Da quando la missione andava avanti senza di me? Assurdo.

"Stiamo nascondendo una telecamera nella parete, questa è la stanza di Momo" Mi disse il ragazzo, che parlò per la prima volta. Aveva una voce soffice, vellutata. L'avevo già visto...ma dove? Ma aspetta un attimo...Quello è Taehyung??? Il mio compagno di classe??? Non è possibile.

Quando me ne accorsi sbiancai. Come faceva a sapere- Sta diventando tutto sempre più strano.

"Ma tu...come fai a..." riuscii a dire. Lui sfoderò un sorriso incantatore e Jennie rispose: "Lui è sotto copertura, lavora per l'agenzia da anni, frequentiamo lo stesso corso da quando eravamo bambini".

"Come mai non me lo avete detto? Insomma, quando vi ho visti entrare ho pensato al peggio, sinceramente..." dissi con un filo di voce. "E cosa pensavi eh? Che mi avrebbe violentata o cose simili?" disse Jennie.

Taehyung scoppiò in una risata fragorosa. "Jennie-ah, ringrazia che almeno si è preoccupata per te!" disse il ragazzo. Ok, erano in buoni rapporti a quanto pare. Va bene, ma perché ha dovuto accompagnarla lui? Non potevo farlo io? La missione doveva farla con me.

Jennie gli diede una pacca sulla spalla. "Oppa, fai silenzio! Non possono beccarci!" gli disse. OPPA? Sbaglio l'ha appena chiamato oppa?

Taehyung sorrise e disse: "Il mio lavoro qui è finito, Jennie-shi, adesso torno a casa" Jennie fece un cenno di saluto e io lo guardai ancora basita.

Allora glielo chiesi: "Perché ti ha accompagnata lui?" Dopo un po' mi rispose: "Ha installato la telecamera, è specializzato in queste tecnologie, tu lo sai fare? Non mi sembra, quindi eri inutile diciamo".

Disse questa frase con il solito sorriso malvagio. Io sbuffai e risposi: "Però potevi almeno degnarti di avvertirmi! Ringraziami come ha detto il tuo amichetto Taehyung e facciamola finita!"

Ma che mi prendeva?  Lei si mise a ridere, scosse la testa e riprese a lavorare. "Puoi anche tornare di sotto, se non vuoi darmi una mano!"

"Va bene certamente, vado da Momo siccome qui sono inutile!" Risposi, dopodiché chiusi la porta alle mie spalle e scesi di sotto.

Mi fermai a scambiare due chiacchiere con Momo, che finalmente si era fatta vedere, raggiunsi Jennie quando la vidi uscire dalla casa.

"Direi che possiamo andarcene, il nostro lavoro qui è finito" Mi disse in un orecchio. Annuii e ci dirigemmo verso l'uscita.

"Jennie-ah!" Disse una voce poco familiare, ci voltammo di scatto e...

𝐌𝐲 𝐬𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭 𝐬𝐩𝐲~𝐉𝐄𝐍𝐋𝐈𝐒𝐀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora