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"La vostra carriera da spie è finita, piccioncine!" Disse quella voce. Sussultai, Jennie era davanti a me ma quando lo vide si bloccò.

"Non fare più uno scherzo del genere!" Dopodiché rise, così mi feci avanti. "Guarda la tua ragazza, Jennie, è pallida come un fantasma!" Disse Taehyung.

Che scherzo idiota...la mia anima stava per volare fuori dal corpo per lo spavento. "Mi vendicherò, Taehyung"

"Non ce n'è bisogno, Lisa, questo è solo un assaggino delle mie abilità" rispose compiaciuto. "Ok, sono venuto qui per controllare la situazione, ma vedo che ve la siete cavata..."

"Sì, Lisa ha trovato questo" Disse Jennie, passando il biglietto da visita a Taehyung. "Interessante...Sicuramente è un'informazione preziosa, potrebbe indicare il luogo di ritrovo del padre di Irene" Commentò.

Io e Jennie ci guardammo vittoriose.
"Comunque sono contento per voi, piccioncine, era da secoli che Jennie mi parlava di te!"
Jennie gli diede una pacca sulla spalla, come per zittirlo.

"La smetti di chiamarci così?" Disse lei.
"Grazie, oppa, all'inizio credevo che ti piacesse..."
"Nono affatto, anzi, io la stavo aiutando con te!" Rispose.

Feci un lieve sorriso, ora avevo tutto quello che volevo. Avvisammo il capo dell'accaduto e tornammo in hotel per trascorrere gli ultimi giorni della vacanza, prima di scoprire il posto misterioso che diceva il nostro amico.

Una settimana dopo

Tornare a casa non fu come mi aspettavo, già mi mancava quel posto, mi mancavano il mare, la sabbia, le cene fuori, la libertà... Però mancava una settimana alla fine della scuola.

Un pomeriggio uscimmo con Taehyung per recarci nel luogo super misterioso indicato dal nostro biglietto. Ovviamente non sapevamo cosa aspettarci, così ci armammo fino al collo.

Avevo avuto una settimana di tempo per prepararmi, Jennie mi insegnò finalmente ad usare una pistola e a schivare colpi basilari. "No, non così, stai ferma!" Mi disse.

"Non si mette così?" Chiesi, stavo provando un giubbotto antiproiettile. "No che non si mette così! Aspetta, ti do una mano" Mi infilò il giubbino e si assicurò di agganciarlo per bene.

"Bene, siamo pronte" annuii e uscimmo insieme a Taehyung. La strada era piuttosto lunga, così prendemmo un taxi che ci portò fino ad un capannone nascosto nel verde.

Era veramente un ottimo luogo per una base di mafiosi. Ci guardammo intorno, ma non c'era nessuno. Jennie mi guardò dritta negli occhi e mi disse: "So che adesso sei pronta, ma non posso rischiare di perderti"

"Quindi non ti allontanare da noi, se dovesse succederci qualcosa sappi che...Ti amo, Lisa" pronunciò quelle ultime parole molto velocemente, quasi si vergognasse di ammetterle.

Io le lasciai un bacio sulle labbra e le sorrisi. "Allora vi muovete?" Domandò Taehyung. La porta del capannone era chiusa a chiave. Così il nostro amico utilizzò per la prima volta la sua forza bruta e la sfondò.

Appena la porta si aprì un mucchio di polvere ci invase, forse era il posto sbagliato, o forse nessuno ci veniva da tempo...Sembrava abbandonato, ma iniziammo comunque a perlustrare la zona.

Era molto buio, perciò era difficile anche dare un'ora in giro, però capimmo subito che non avevamo sbagliato: c'erano fascicoli e carte dappertutto e anche un armadio rifornito di pistole e munizioni.

Doveva essere per forza un covo segreto, ciò che cercavamo.

"A me sembra meglio di niente" Dissi io.
Speravamo di beccare qualcuno, ma non fu così.

Mi misi a leggere alcuni documenti, sembravano importanti e contenevano parecchie foto.
"Non adesso Lisa, non abbiamo tempo, potrebbero averci seguiti" mi disse la mia ragazza.

"Prendiamo tutto e andiamocene" Aggiunse Taehyung. "State attenti, potrebbero esserci altri indizi, o magari delle trappole" intimò Jennie.

Non sembrò esserci nient'altro di interessante, perciò raccattammo tutto ciò che avevamo scoperto e ci avviammo verso la porta.

"Non così in fretta!" Disse una voce per niente familiare. Dopo il buio.

𝐌𝐲 𝐬𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭 𝐬𝐩𝐲~𝐉𝐄𝐍𝐋𝐈𝐒𝐀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora