Capitolo 2

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Daisy

6 Marzo, lunedì. È il mio compleanno. Oggi compirò ventidue anni, dovrebbe essere un giorno felice e senza pensieri, ma sento che qualcosa manca. Ripenso a quanto tutto stia andando bene: i progetti per Elle Magazine stanno prendendo forma, il matrimonio è organizzato nei minimi dettagli, Charles mi ama e mi è stato particolarmente vicino in questi giorni, i miei amici mi supportano praticamente in tutto ed Harry è andato via, proprio come gli avevo chiesto. Eppure ho la sensazione che qualcosa manchi lo stesso.

Mi guardo allo specchio ancora una volta, preparata di tutto punto per la cena che il mio fidanzato ha organizzato per noi. Fisso il mio viso leggermente truccato concentrandomi sugli occhi, iridi che hanno smesso di brillare di vitalità, ma forse ciò è solo la conseguenza di quanto io sia maturata nel corso del tempo.

Mi chiedo cosa ci sia in me che non vada, perché sento questa sensazione di vuoto allo stomaco e al petto. Mia madre mi ha ripetuto molte volte che alle soglie del grande giorno il panico è una sensazione del tutto normale e che anche lei lo ha provato al suo tempo. Dunque, allontano i miei dubbi e sorrido, cercando di concentrarmi solamente sulla serata che mi aspetta. Oggi non ho fatto altro che pensare alla sorpresa che il mio uomo ha preparato, curiosissima di sapere dove saremmo andati. Dal momento che sono all'oscuro di tutto, ho deciso di indossare qualcosa di quanto meno formale, così da non essere totalmente impreparata qualunque sia la meta.

Sposto lo sguardo verso l'anello di fidanzamento e sorriso, ma poi, in maniera quasi automatica, guardo con amarezza il tatuaggio sul polso sinistro. Harry è andato via quasi subito dopo la discussione avuta e, come gli ho chiesto, non si è più intromesso nella mia vita. Quando la mamma mi ha informato del suo ritorno a Boston mi sono sentita sollevata ed ho continuato a vivere in modo tranquillo, ma adesso quella sensazione di vuoto comincia a diventare più pressante. Forse ho un po' esagerato con lui, però il dolore della sua perdita è stato molto forte. Non sa quanto ho pianto, urlato per il male che sentivo in ogni parte di me; è all'oscuro del fatto che mi sono quasi annullata richiudendomi in me stessa e perdendo il contatto con la realtà. Nonostante abbia trovato, ai tempi, la forza di condividere le angosce con Perrie e Zayn, quel dolore è andato via molto tempo dopo. Dio solo sa quanto ho pregato affinché varcasse la soglia della mia camera urlando che mi amava e che mi avrebbe portato via con sé perché non poteva starmi lontana, proprio come un principe azzurro. Le favole non esistono, però, ed io mi sono scontrata con la realtà facendomi terribilmente male; morendo un po'. Non voglio credere che Harold sia il mio pezzo mancante, perché tutto quello che ho fatto e detto si sgretolerebbe velocemente.

Sospiro chiudendo gli occhi, portando il polso contro il petto e avvolgendolo con le dita della mano destra, non so precisamente se lo faccio per proteggere quelle emozioni che ancora sento o per nasconderle agli occhi del mondo intero.

«Sei davvero bellissima.» il dolce sussurro della voce roca di Charles arriva dritto all'orecchio destro; riesco a sentirne il fiato caldo contro la pelle.

Alzo le palpebre e guardo il ragazzo attraverso lo specchio. Incontro i suoi occhi scuri e mi sorride; le braccia muscolose avvolgono piano la mia vita facendomi aderire contro il suo petto ampio e palestrato; un buonissimo profumo di pino mi arriva all'improvviso, inebriandomi e calmandomi un pochino. Sento il suo calore oltre i vestiti, riscaldando quel poco di gelo che aveva iniziato a riempire il cuore dopo i pensieri bui. Sorrido rallegrata, provando una bellissima sensazione di sollievo e di pace; accanto a lui sono davvero appagata. Charles mi dà tutto ciò di cui ho bisogno, non ho nulla da recriminargli a parte l'essere troppo attaccato al suo lavoro. È un amante attento e gentile, si preoccupa per me e mi riserva quelle piccole attenzioni che mi sorprendono di continuo. È una bella sensazione amare senza avere il peso delle bugie e delle colpe sulle spalle; Charles mi dona una serenità che non sentivo da tempo.

Endless 2 || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora