Harry
Mi guardo allo specchio per l'ennesima volta cercando di togliere delle pieghe immaginarie dalla toga nera e rossa che ho indossato qualche minuto fa. Sospiro profondamente, ma il senso di ansia proprio non riesce ad abbandonarmi. In fondo, è il giorno della mia laurea e credo che un po' di nervosismo mi sia concesso almeno oggi.
Tuttavia, sono consapevole di essere più agitato del normale poiché rivedrò i miei genitori dopo quasi due mesi in cui ho evitato chiamate, messaggi e continui inviti a tornare a casa. Da quando ho scoperto la verità tutti i contatti avuti fino a quel momento sono spariti completamente, almeno da parte mia. Non sono entusiasta di vederli, ma proprio oggi non sono potuto fuggire dalla situazione, poiché ci saranno anche Daisy e Charles e dovrà essere come sempre - non possono avere sospetti a questo punto. Sono solo rammaricato dal non avere tutti i miei amici qui con me, sarebbe stato molto più facile fare finta di niente.
Con un gesto della mano, porto qualche ciuffo di capelli all'indietro così da essere quanto più ordinato possibile almeno in un giorno tanto importante. Sono molto felice di aver finito gli studi, ma se penso a ciò che mi aspetterà domani inizio a sentirmi sopraffatto. Vorrei avere già un piano ben preciso da seguire, ma purtroppo non l'ho più: un tempo volevo essere come mio padre che ho sempre ammirato, però la situazione è cambiata nel frattempo. Ed io non so nemmeno più chi sono.
Respiro profondamente allontanando i pensieri, prima che un attacco di ansia possa rovinarmi l'umore e quella piccola fiammella di felicità che sento nel petto. Devo concentrarmi su una cosa alla volta: per primo, devo arrivare al campus e raggiungere lo stadio dove mi verrà consegnato il diploma di laurea.
A risvegliarmi dai pensieri è il mio coinquilino che, sorridente ed entusiasta, mi incita a raggiungere gli altri. Gli sorrido e decido di aggregarmi a lui e altri nostri compagni per raggiungere l'università; i miei parenti saranno già lì, credo. Il nostro appartamento non è molto lontano dalla scuola, dunque decidiamo di andarci a piedi così da avere modo di chiacchierare e raccontarci i nostri sogni: il mio coinquilino, essendosi laureato con il massimo dei voti, ha già inviato diverse candidature per delle aziende importanti; un altro compagno ha il desiderio di arruolarsi nell'esercito e sposare poi la sua fidanzata per vivere felici insieme; un altro ancora ha già un bel lavoro nell'azienda di famiglia e non ha nessuna intenzione di impegnarsi con qualcuno a lungo termine, ma al contrario vuole solamente pensare a se stesso e a divertirsi un po'; ed io, invece, resto in silenzio ad ascoltarli, ridendo alle loro battute e ad alcuni dei loro sogni irraggiungibili. Dopotutto, io non saprei nemmeno cosa raccontare: non ho nemmeno preparato le valige per tornare a San Francisco, perché non so nemmeno se voglio davvero rientrare a casa. In fondo, non ho intenzione di ricominciare a vivere con i miei e non ho nessuno da cui tornare; la donna che ho nel cuore è sposata e aspetta un bambino da suo marito. Quindi perché tornare. Eppure, una parte di me, vorrebbe stare vicino a Daisy e a quel bambino che già amo alla follia. Nonostante la mia scarsa partecipazione alla conversazione, nessuno fa domande poiché sanno bene quanto siano complicati i rapporti con la mia famiglia, benché non abbia detto loro i dettagli.
Arriviamo al campus e ci sono moltissime persone tra amici, parenti e studenti e tutti camminano verso lo stadio. Qualcuno dei miei compagni ritrova i familiari e si staccano dal piccolo gruppo, mentre altri si aggiungono per andare tutti insieme alla cerimonia.
Ed è proprio sull'enorme campo, davanti al palchetto su cui ci saranno i professori, che noto il familiare volto di mio padre. Si guarda in giro attento con la speranza di trovarmi nel mare di folla, ma io mi fermo per qualche attimo notando accanto a lui la presenza di mia madre e ... il viso sorridente di Daisy; Charles non c'è - almeno una cosa positiva sembra sia successa.
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Endless 2 || H.S.
FanfictionUn anno è trascorso da quella proposta di matrimonio. La vita di Daisy è andata avanti; è tranquilla insieme al suo futuro sposo. E' una donna totalmente nuova, ma qualcosa le manca, lo sente. Dall'altra parte, Harry è ancora scosso per aver perso l...