𝙲𝚑𝚊𝚙𝚝𝚎𝚛 10 (𝚙𝚝. 2)

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Ho passato tutta la mattina in sala prove, approfittando dell'assenza (a causa -o meglio a merito- della scuola) dei miei compagni.
Il pomeriggio lo passo in casa con i miei gatti a sfogliare l'album di foto mie e di Haneul. Siamo anche andati a Londra, e abbiamo fatto un giro insieme sul London eye.
-Mi fa sempre ridere, perché io all'inizio non volevo salire, perché ho paura delle altezze. Ma poi Haneul mi ha preso per mano e mi ha detto che non dovevo farlo per forza. In circostanze normali avrei rifiutato, ma il solo pensiero di avere un momento così bello e particolare con lui, mi ha fatto salire l'adrenalina al massimo e non ho saputo dire di no- dico rivolto a Soonie, la quale non sembra molto interessata a continuare ad ascoltarmi. Una volta finito di sfogliare quell'album, richiudo le pagine su quei capelli corvini e quei piccoli occhi a mandorla contenenti l'intero universo. Il mio, perlomeno.

Preparo da mangiare, mentre ascolto qualche canzone dei My Chemical Romance. Non mi sono mai piaciuti particolarmente, ma Haneul era un fanatico. Impiatto il cibo nel mio piatto e ne metto uno vuoto davanti a me. Ugualmente prendo due calici, mettendo quello vuoto davanti al piatto vuoto e quello pieno davanti al mio piatto.
Sorrido ad occhi chiusi e sulle note di The World Is Ugly sorseggio il vino, tornando a qualche anno fa, quando festeggiavamo a casa sua.

- F l a s h b a c k -

Che risata angelica. Non posso fare a meno di guardarlo ed essere felice.

-Grazie per essere venuto, Minho... mi hanno dato buca tutti quanti... il giorno del mio compleanno- sospira -Ma sapevo di poter contare su di te-.

Sorrido. Conta su di me. Lo ammiro. Ha solo due anni più di me, ma siamo così diversi... riconosco di essere ancora un po' bambino. Lui è il mio punto di riferimento. Tutte le volte che usciamo della prove, mi offre un caffè freddo, poi mi porta nel parco davanti casa sua.
Poi io torno a casa mia, ripetendo a mente tutte le conversazioni che abbiamo avuto.
Ripensando a questo, vengo svegliato da un calore sulle mie labbra. Ci metto poco a realizzare che è Haneul che mi sta baciando. Riesco a sentire le mie orecchie diventare rosse, e tutto il mio viso con loro.

-Vorresti essere il mio fidanzato?- mi chiede dopo aver abbandonato la mia bocca.
Annuisco. Non ci credo ancora.
-A dire la verità, ho invitato solo te a venire. Volevo farti questa domanda. Mi ero anche preparato un discorso, sai, ma il bacio mi sembrava più corto e meno noioso- ride -Ho cominciato a provare qualcosa per te quasi subito. Venivo in palestra solo per te. Poi Felix mi ha detto che tu provavi le stesse cose, così ho cominciato a chiederti di uscire, e poi ti ho invitato qui oggi, senza pensarci due volte. Ogni volta che sono con te, mi sento così bene... Tu, Lee Minho, mi rendi così felice! Mi viene sempre voglia di prendere quelle belle guance tra le mani e stampare un bel bacio su quelle labbra carnose...-
-E meno male che non volevi farmi il discorso-
Si mette a ridere. Ho sempre detto che ha una bella risata. Ridendo, finiamo i nostri bicchieri di vino.

- F i n e F l a s h b a c k -

Dopo essermi ricordato delle sue parole. Un singhiozzo fuoriesce dalle mie labbra carnose.

Non finisco nemmeno di mangiare, riordino e me ne vado a letto seguito dalle mice.
Troppe chiamate. Troppe notifiche. Leggo dalla barra di notifiche i messaggi, segnandoli come già letti, molti dei quali da parte di mia madre. Non buttarti giù, Ti voglio bene, Ricorda che ti amo. Tutte cose così. Infine ne vedo molti di Jisung. Dove sei?, Stai bene?, Mi sto preoccupando, Scusa. E va avanti così.
Lo chiamo. Non è tardi.

-Hmm-
-Scusa, ti ho svegliato?-
-No, no- mi risponde con voce assonnata -Ma sei vivo! Mi hai fatto preoccupare!-
-Scusa, non mi sentivo molto bene e non sono venuto a scuola, per sicurezza-

-Che ti è successo? Stai meglio ora? Hai bisogno di qualcosa? Se vuoi vengo lì, ci metto poco-
-Ehi, ehi calmati! No, davvero. Stai lì-

-Ti avevo chiamato perché non ti eri fatto sentire tutto il giorno. Ora posso stare tranquillo-
-Torna a dormire, Jisungie. Buonanotte-

-'Notte-

Jisungie.

Mi piace.

Vado a letto, cercando di trattenere le lacrime, al ricordo di ciò che successe questo giorno, a quest'ora, 6 anni fa.

Nonostante io avessi solo 17 anni, un bambino insomma...
Nonostante io avessi solo 17 anni, e lui 19...
Nonostante io avessi sono 17 anni, ero in cerca di affetto...

E lo trovai 6 anni fa.

Mi perdo nei pensieri di questa notte del 25 maggio, cercando di ricordare più dettagli possibili.

- F l a s h b a c k -

Le sue mani sono così soffici...

I suoi baci così pieni di qualcosa che non avevo mai assaggiato prima...

Il mio corpo al minimo contatto con il suo, emana come delle piccole scosse.

Il suo tocco così gentile, eppure così deciso...

È tutto così perfetto...

Il suo letto sotto la mia schiena nuda è morbido, le lenzuola che ci coprono mi fanno solo venire più caldo.

Chiudo gli occhi.

Il suo fiato sul mio collo, i teneri e dolci baci che lo coprono, è semplicemente stupendo

Piano piano, anche io comincio ad avere il fiatone, e ad emettere, sottovoce, brevi ma dolci suoni, che lui definisce musica delicata. La mia mano sinistra giace accanto al mio viso, e sento la sua mano destra percorrere il mio avambraccio, fino ad intrecciare le sue dita con le mie, e stringendo, in segno di non so nemmeno io che cosa. Ma qualcosa di bello e tenue.

Sento qualcosa mai provato prima, un senso di liberazione, una voglia di piangere irrefrenabile, forse per il motivo che non sono abituato a sentirmi così. O forse perché finalmente il mio affetto viene ricambiato per una volta. Non mi azzardo a chiamarlo amore, ma affetto sì.

In quel momento, non sento più la sua presenza fra me e le lenzuola, sentendolo invece adagiarsi alla mia destra.
I brividi mi percorrono tutto il corpo.

La sua mano mi passa avanti e indietro sul petto. Mi prende per il fianco sinistro e mi gira verso di sé.

La stanza è buia, con le luci spente. Le sue mani mi percorrono tutto l'addome, per arrivare al collo e alla faccia. Una volta trovate le labbra, si fionda su di esse, passionevolmente delicato.

La sua mano passa dal viso alla nuca, e passando le dita tra i miei capelli, approfondisce l'intensità del bacio. Dopo un po', ci allontaniamo, bisognosi di ossigeno. Entrambi sorridiamo, anche senza vederci l'un l'altro.

Un singhiozzo mi tradisce.

☾︎

Parole: 1091

𝙸𝚕 𝚂𝚘𝚕𝚎 𝙴 𝙻𝚊 𝙻𝚞𝚗𝚊 || 𝙼𝚒𝚗𝚜𝚞𝚗𝚐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora