𝙲𝚑𝚊𝚙𝚝𝚎𝚛 16

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Gli sto preparando una zuppa per il dopo sbornia, quando sento un tonfo in camera mia. Si è svegliato. Beh, almeno non è morto.
Vado da lui facendo attenzione a non fare troppo rumore e a non far entrare troppa luce nella stanza.
Porgendogli la ciotola con il cucchiaio dentro, gli sussurro di sedersi sul letto e lo aiuto.
È attraente. I capelli scombinati e sudati, gli occhi socchiusi, quasi affaticati, il petto nudo e i jeans di ieri sera.
-Poi ti fai una doccia- gli ordino io.

Una volta a posto lo porto in bagno a farsi la doccia.
Lo lascio lì, ma lo aspetto fuori dalla porta, nel caso avesse bisogno.
Esce ancora un po' assonnato, ma almeno non puzza più di alcool come poco fa.

Comincio a preparare il pranzo. Pasta alla carbonara. Mia madre avendo un ristorante, sa cucinare molte cose, e le piace particolarmente la cucina italiana. È molto giovane e carina, e poi è una donna che stimo tantissimo.
Se cucino così bene è merito suo. Da quando mi ha accolto, mi ha sempre insegnato a cucinare un sacco di cose buone. Una volta ero a casa di Felix e gli ho fatto assaggiare la carbonara. Se ne è innamorato, come tutti.

Mentre aspetto che l'acqua bolla, metto un po' di musica. I Surf Curse andranno benissimo, d'altronde piacciono anche a Felix.

Butto giù la pasta e vado a vedere come sta.
Lo trovo al telefono a scrivere a sua madre.

-Ehi, amico. Ieri ho scritto io a tua madre che dormivi da me-
Mi guarda distrutto e mormora un "grazie".
-Tutto bene, Lix?-
-Sì, sono solo ancora un po' scombussolato-
-È stata la tua prima volta?-
Annuisce
-Allora è normale-
-Mhmm-
Dai, ti ho preparato degli spaghetti alla carbonara. Vieni-

Si alza. Lo faccio sedere in cucina. Apparecchio e condisco gli spaghetti.
Li metto nei piatti e mi siedo.
Verso l'acqua nei bicchieri mentre lui comincia a mangiare.

-Ci hai fatti preoccupare-
-Vi?-
-Me e Changbin-
-Binnie era preoccupato?-
-Sì, quasi gli viene un colpo, poi lo chiami-
Annuisce
-Perché l'hai fatto? Che volevi fare?-
-Volevo solo provare qualcosa di nuovo- mi risponde con gli occhi incollati al piatto
-Mi stai prendendo in giro?-
Mi guarda terrorizzato, gli occhi spalancati e la forchetta negli spaghetti.
-Rilassati, Felix- gli rispondo io con un sorriso
-Non mi fai il discorso?-
-E chi sono io per farti il discorso? Non sono bravo come te con le paternali. In caso le subisci quando arrivi a casa. Poi io sono il primo a bere e ad esagerare. Non potrò mai dirti di non farlo. Sarei un ipocrita. Nel senso, io lo sono, ma... ok lascio stare, il punto è che-
-Grazie- mi interrompe lui
Lo guardo strano. Non ho fatto nulla. Ho solo fatto un discorso che non ha molto senso
-Grazie. Di tutto quello che hai fatto. And you should thank yourself too. Dovevo essere io ubriaco, per farti diventare un po' responsabile? Non reggo tutto questo alcohol tutti i giorni-
-Tu hai bevuto solo per farmi essere quello responsabile?-
-No. Ho bevuto perché ne avevo voglia e volevo ubriacarmi per la prima volta. Ma tu hai dimostrato (a te stesso e a me) che puoi essere responsabile-
Mi alzo e vado ad abbracciarlo
-Ti voglio bene, davvero. Ringrazio la mia incapacità di fare un castello di sabbia decente ahahah-
-Ti va se quest'estate io e te andiamo in Australia?-
-SAREBBE FIGHISSIMO!-
-I know!-
Mi sembra si sia ripreso abbastanza bene.
Per festeggiare questa effimera idea, metto su una HYPE PLAYLIST delle Twice e ci mettiamo a ballare.

Finalmente anche le gatte sembrano aver preso vita.

☾︎

Parole: 558

𝙸𝚕 𝚂𝚘𝚕𝚎 𝙴 𝙻𝚊 𝙻𝚞𝚗𝚊 || 𝙼𝚒𝚗𝚜𝚞𝚗𝚐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora