-JISUNG'S POV-
Vedo Lucrece nel corridoio, e ne approfitto per andare a salutarla prima di andare in biblioteca a ripassare. Saluto Minho e mi dirigo verso di lei.-Ciao!- mi saluta lei vedendomi arrivare
Io la saluto con la mano e mi avvicino.
Credo di non aver mai parlato con così tante persone come nell'ultimo mese.
Al pensiero sorrido e comincio a parlarle: -Senti, ti chiedo scusa in anticipo... conosci per caso un certo Yang Jeongin, vero? Il cameriere che lavora al bar dell'angolo-
-Certo che lo conosco! Che caro ragazzo! È sempre così gentile, ed è anche carino, se mi posso permettere-
-Voleva sapere se fossi disposta a uscire con lui, ma non ha il coraggio di chiedertelo, ed è già qualche mese che ci rimugina sopra-
-Mi piacerebbe molto, ma vorrei che fosse lui a chiedermelo- mi risponde con una piccola risatina dolce. -La mia risposta è un sì, certo!-Missione compiuta! Guardo l'orologio e decido di andare in biblioteca per una ripassata veloce prima di dare l'esame finale.
La saluto ea ringrazio e mi avvio.Dopo una quarantina di minuti suona la campana che dichiara che mancano cinque minuti alla prova. Raccatto su le mie cose e cammini fino alla sala. Vedo Minho, ma non vado da lui. Anche lui mi vede, ma si gira dall'altra parte e mette le mani in tasca. Aprono le porte e ordinatamente entriamo tutti quanti.
-MINHO'S POV-
Mamma mia, quanto manca ancora? Non ce la faccio più!!! Voglio andare via da quiiii... tre ore sono troppeee... ma ne ho bisogno... Andiamo Minho, concentratiii! Dopo di questo sarai libero da tutto, per cui datti una mossa a compilare questi maledettissimi fogli!Perdo tempo continuando a discutere con la mia voce interiore, quando dovrei "compilare questi maledettissimi fogli"...
Al termine delle tre ore ci alziamo dai nostri posti e consegnamo. Non è andata male. Sapevo tutte le risposte. E così è andata bene (almeno spero). Che sudata, però...
Fuori dall'aula incrocio lo sguardo con un Jisung un po' spaesato e- arrossisco??? Corro via e mi rifugio in bagno.E che cazzo Minho! Arrossisci pure, adesso? Andiamooo!
Trovo le forze per uscire e decido di incamminarmi a casa senza salutare.
Le gatte mi accolgono con dei miagolii compiaciuti, sapendo che finalmente posso passare più tempo con loro perché non devo più studiare. Mi trascino sul divano, accendo YouTube sulla TV e metto un po' di musica rilassante.
Poche ore dopo vengo svegliato dal suono del campanello. Mi alzo scansando delicatamente le gatte e raggiungo la cornetta. La alzo e rispondo con voce assonnata: -Sì?-
-Minho, apri, sono io! Ti ho portato da mangiare e da bere per festeggiare la fine degli esami! E c'è anche qualcun altro che vorrebbe vederti!-
Mi si illuminano gli occhi alla voce di mia madre, quella del ristorante, e apro la porta. Con foga raccatto le cartine di caramelle e i sacchetti di patatine rimasti vuoti dalle mie notti di studio e butto tutto. Giusto in tempo, che sento bussare alla mia porta.
Mi catapulto ad aprire e vedo mia madre sorridente.
-Entra pure! Scusami il casino-
-Meh, ho visto questo appartamento in condizioni peggiori, ormai non mi stupisco più di nulla...-
Una testolina viola fa capolino da dietro mia mamma: Felix!
-Allora? Com'è andata? Sapevi le cose?-
-Certo, ho sudato tanto per questo esame, se voglio finire, finisco alla grande!-
-Vedi che se ti ci metti le cose le riesci a fare? Testardo!-
-Allora, vogliamo mangiare o no? L'amatriciana non è buona fredda-Amo mia madre. L'ho già detto? La adoro, lei e tutti i suoi piatti... appena apre il contenitore un profumino delizioso inonda l'appartamento, facendoci venire ancora più fame.
Felix tira fuori delle birre congelate e brindiamo alla fine degli esami. Che siano andati bene, non lo so. Ma almeno sono finiti, e sono felice di non avere più tutto questo stress.
. . .
-Così posso pensare a come chiedere a Jisung di uscire- dico a Felix, che al momento sta appoggiando la sua testolina viola sul mio addome mentre gioca a Genshin sul cellulare. È quasi mezzanotte, e mia mamma se n'è andata da un pezzo. Felix si è immancabilmente fermato da me per non tornare dai suoi. Lui vuole loro molto bene, ma non lo lasciano stare un attimo.
-E dove lo porteresti?-
-Non so... a mangiare un gelato? Sta cominciando a fare caldo e fare due passi dopo essere stati chiusi in casa per settimane a studiare non farebbe male... hai altre idee?-
Scuote la testa in negazione, così capisco che devo trovare una buona gelateria. Mi vorrei mettere a cercare ora, ma l'ultima cosa che voglio fare è prendere in mano il cellulare. Sento un peso sulle gambe e alzando un poco la testa mi rendo conto che Soonie vuole le coccole... o meglio, me le vuole fare...? Si acciambella sulle mie gambe e rimane lì fino a quando non mi addormento guardando Felix che gioca.Poteva almeno darmi un AirPod, almeno sentivo la colonna sonora...
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Parole: 834
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𝙸𝚕 𝚂𝚘𝚕𝚎 𝙴 𝙻𝚊 𝙻𝚞𝚗𝚊 || 𝙼𝚒𝚗𝚜𝚞𝚗𝚐
FanfictionUniversità. Intelligenza. Utopìe. Gatti. E ovviamente, due ragazzi. Li possiamo paragonare al sole a alla luna, se vogliamo. Ma dobbiamo ricordarci che la luna ha bisogno del sole per splendere. E che il sole lascia spazio alla luna per brillare. CI...