N-Nhoa?

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NHOA:

era successo di nuovo .

un'altra volta cazzo .

mi bruciava la gola , il senso di nausea premeva contro la lingua , ed un istinto quasi irrefrenabile mi diceva di tornare a dormire .

ero sotto un piumone di uno di quei tessuti costosissimi ripieno di piume d'oca. per quanto mi era costato , quando lo comprai pregai che insieme al piumone mi vendessero tutto l'allevamento di oche .

allungai un braccio sul comodino nel mio caldo attico , presi il cellulare che avevo dimenticato di mettere sottocarica . 17% . merda . la giornata non comincia bene .guardai la galleria ricolma di ragazze nude . ero diventato un cazzo di pervertito . le ragazza di solito mi chiedevano di fare foto o video memtre le scopavo . forse per avere una scusa per denunciarmi . o forse perche speravano che vedendole le avrei richiamate . ad ogni modo quei corpi nudi mi trasmettevano solo un vuoto nel petto .

mi alzai con una estrema lentezza e mi diressi nel bagno mastodontico , il bagno principale sembrava una spa . avevo una vasca da bagno più simile ad una piscina , affiancata ad una doccia che sembrava più una stanza .

mi guardai allo specchio , avevo un succhiotto sul collo . che schifo . ora avrei ricordato quella donna per più tempo di quanto desiderassi . mi sciaquai il viso con abbondate acqua e lavai i denti . dopo una doccia veloce mi improfumai , sperando di levare quell'odore di sigaretta misto whisky che non se ne voleva andare . mi ero ormai arreso al fatto di essere in ritardo quindi me la presi con calma . 

prima di andare in ufficio mi fermai a prendere un  caffè nella caffetteria di fronte alla miller . la cameriera quando mi vide fece cadere traboccare il latte dal cappuccino che stava facendo . odiavo essere osservato , odiavo essere  notato , essere riconosciuto , essere etichettato come co-fondatore della miller . insomma quanta di quella gente che ora si fermava a guardarmi , mi avrebbe notato quando ero un ragazzino benestante con problemi famigliari che beveva e faceva risse . nessuno . bhe nessuno tranne una . questa vita non faceva altro che ricordarmi che cosa avevo perso . 

salii al mio piano e vidi la scrivania della nuova ragazza occupata . almenp qualcuno in questo ufficio arrivava in orario. una chioma mora . mi ripromisi che prima della fine della giornata sarei andato a presentarmi . o che l'avrei convocata nel mio ufficio. 

mi sedetti sulla scrivania ed iniziai a leggere e compilare scartoffie di cui non mi interessava nulla . tutte le cose che avrebbe dovuto leggere mio padre . 

<mamma mia quante cazzate > dissi a bassa voce tra me e me .

<eh gia , proprio cazzate > entro rose con un sorriso materno stampato sul viso . gli sorrisi anche io . quella donna era in grado di mettermi di buon umore . continuavo a non capire come avesse fatto a sposare quel coglione di mio padre. 

<ciao rose , scusa non volevo essere volgare , ma sono stanco , e queste letture sono davvero poco interessanti > fece una risatina 

<sai , nhoa miller , sei il capo , potreisti fare leggere "queste cazzate" a qualcun'altro al posto tuo > aveva ragione , ma c'erano cose che prefino fare in prima persona , e avrei dovuto ammazzare il tempo in qualche modo .

<eh , haimè lo so Rose , ma se facessi fare agli altri tutto quanto, io non servirei piu a nulla >  

mi  sorrise e mi passò una mano tra i capelli , soffermandosi sulla macchia violacea che avevo sul collo .

<sei così stanco a causa di una notte focosa ?> dannata tracy . o stacy? o cassy ? 

<non posso negarlo > 

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